In casa Ferrari c’è desolazione per l’ennesima stagione deludente, e Charles Leclerc e Carlos Sainz potrebbero prendere un drastica decisione.
Un 2022 da incubo sta per terminare per la Ferrari, un’altra stagione fatta di amarezze e delusioni. Dopo l’illusione iniziale, Charles Leclerc si ritrova addirittura ad inseguire Sergio Perez nel mondiale piloti, con Max Verstappen già campione del mondo da quasi un mese.
Lo stesso discorso vale per la Red Bull, mentre la Scuderia modenese deve difendersi dal clamoroso ritorno della Mercedes, ormai seconda forza e staccata solo di 40 punti in classifica costruttori. Il Gran Premio del Messico ci ha riportato indietro di un anno, a quando il Cavallino rimediava mediamente un minuto di distacco dai “bibitari” e dal team di Brackley, una situazione a dir poco imbarazzante.
La Ferrari, è inutile nasconderlo, ha perso su tutto: sul fronte sviluppi, che come al solito si sono rivelati deficitari rispetto agli avversari, su quello dell’affidabilità che ha costretto il team a “spompare” la power unit nelle ultime gare, ed anche su quello politico, con Mattia Binotto ed i suoi collaboratori che hanno accettato la TD39 senza battere ciglio.
Come spesso accade ormai da anni, nei cambiamenti regolamentari imposti a metà stagione è la Rossa a rimetterci più di tutti, con buona pace di John Elkann che non ha fiatato sulla vicenda. La sensazione ormai è quella che ci porta a pensare che al Cavallino vada bene così, basta partecipare e raccogliere qualche vittoria sporadica di tanto in tanto, senza più puntare alla conquista dei mondiali.
L’era di Michael Schumacher, di Jean Todt, di Ross Brawn e di Luca Cordero di Montezemolo è maledettamente lontana, e siamo sicuri che il grande Enzo si stia rigirando nella tomba nell’assistere alla lapidazione della sua creatura. A rimetterci, ovviamente, sono i tifosi, ma oggi sarà bene affrontare un altro argomento molto delicato, dal momento che riguarda il futuro della Scuderia modenese e quello dei suoi piloti.
Leclerc è arrivato a Maranello alla fine del 2018, ed ora sta per terminare la sua quarta stagione con la squadra italiana. Carlos Sainz sta per concludere la seconda, e c’è da dire che le soddisfazioni sono state ben poche in questi anni, sia per l’uno che per l’altro. Cosa gli riserverà il futuro? Nelle prossime righe tenteremo di scoprirlo, avvertendo i tifosi che gli scenari non sono poi così troppo positivi per chi ama la coppia formata dai due “Carli”.
Ferrari, in bilico la permanenza di Leclerc e Sainz
L’attuale contratto di Charles Leclerc con la Ferrari fu ufficializzato il 23 dicembre del 2019, con durata quinquennale, e che dunque andrà in scadenza alla fine del 2024. Carlos Sainz firmò per la Rossa nel maggio del 2020, legandosi alla Scuderia modenese sino al termine del mondiale 2022.
Tuttavia, qualche mese fa ad Imola, il figlio del due volte campione del mondo rally ha prolungato l’accordo con il Cavallino sino al termine del 2024, pareggiando la durata del contratto di Leclerc. Alla scadenza mancano ancora due anni, e, a meno di clamorosi colpi di scena, entrambi giungeranno a quella data da compagni di squadra.
La Ferrari non può stare troppo tranquilla in chiave 2025, dal momento che se le prestazioni dovessero essere queste, i due “Carli” potrebbero decidere di non rinnovare. Sainz è già stato adocchiato dall’Audi, con la quale il padre ha già un contratto per correre la Dakar ed in altri eventi.
La casa di Ingolstadt rileverà la Sauber ed arriverà in F1 nel 2026, con un progetto che punta subito in alto. Leclerc, il cui talento è riconosciuto da tutti, potrebbe tranquillamente trovare un altro sedile in un top team, anche se la Red Bull vuole puntare tutto su Max Verstappen e la Mercedes è intenzionata a fare lo stesso con George Russell.
Va però detto che il team di Brackley dovrà presto pensare al sostituto di Lewis Hamilton, che proseguirà nel prossimo biennio, ma che poi potrebbe appendere il casco al chiodo al termine del 2024. Toto Wolff non ha mai nascosto la sua ammirazione per Leclerc, senza dimenticare che altre squadre come McLaren o Alpine potrebbero crescere parecchio in futuro, attirando nomi importanti sul fronte del mercato.
Quanto vi stiamo raccontando sono soltanto ipotesi, ma è chiaro che il destino dei due del Cavallino passerà dai livelli di competitività delle prossime monoposto. Leclerc è un talento eccezionale, ma alla fine del 2024 avrà già 27 anni, e rischia di arrivarci senza aver conquistato alcun titolo iridato. Per la Rossa, perdere uno come Charles sarebbe una disgrazia epocale, e bisognerà fare tutto il possibile per convincerlo a restare.