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Formula 1

Crisi Red Bull dopo lo scandalo Budget Cap? L’ex F1 li sfotte

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Francesco Domenighini

Lo scandalo legato allo sforamento del Budget Cap da parte della Red Bull ha portato davvero a molte diatribe, ma qualcuno vuole riderci su.

In questo mondiale 2022 è stata ampiamente la Scuderia più dominante di tutto il circuito, con Max Verstappen che ha avuto così l’opportunità di potersi confermare per il secondo anno consecutivo campione del mondo, ma lo scandalo Budget Cap non fa stare tranquilla la casa austriaca.

Ansa Foto

La Formula 1 2022 è stata ampiamente dominata dalla Red Bull, con due gare ancora da disputare che però sono assolutamente ininfluenti, con i due titoli assoluti che sono già stati assegnati.

Max Verstappen è già stato in grado di poter realizzare il record assoluto delle vittorie in un singolo Mondiale, con il totale che ha toccato addirittura quota 14, con la possibilità di arrivare a 16 che non è assolutamente impossibile.

Inoltre è stato davvero un grandissimo anno anche per la Scuderia, perché il titolo costruttori mancava dalle parti dell’Austria addirittura dal 2013, dato che l’anno scorso la vittoria di Verstappen non bastò per superare la Mercedes in classifica generale.

Nonostante questo però le preoccupazioni in casa Red Bull non mancano di certo, soprattutto per quanto riguarda lo scandalo legato alle Budget Cap, una situazione che sta tenendo davvero tutti con il fiato sospeso.

Lo sforamento inferiore alle 5% delle Budget Cap ha dato l’opportunità di avere una multa decisamente inferiore rispetto a quella che chiedevano le Scuderie rivali della Red Bull, ma nonostante questo Chris Horner e compagni non sono di sicuro contenti della penalità che dovranno scontare.

Il tutto ha portato dunque una multa di 7 milioni di euro da dover pagare nel breve periodo, senza poi dimenticare come ci sarà anche un decurtamento delle 10% del tempo da poter utilizzare all’interno della galleria del vento per poter migliorare la monoposto.

Questa sentenza ha scontentato davvero tutti quanti, perché la Red Bull ha ritenuto esagerata questa decisione da parte della FIA, mentre per tutte le altre Scuderie si è trattata davvero di una sentenza all’acqua di rose.

Insomma la penalità riguardante la Red Bull verrà chiarita definitivamente con l’inizio della prossima stagione, con la monoposto che però difficilmente riuscirà a essere così dominante come in questa stagione.

Intanto però c’è qualcuno che sta cercando di poter sdrammatizzare una situazione che ha acceso davvero gli animi in questo finale di mondiale, con Ralf Schumacher che non ha perso tempo nel suo profilo di Instagram a riportare un video davvero molto divertente.

Il tedesco infatti ha ripreso un video realizzato dalla pagina “Gp N Memes“, con un monociclo a motore che correva in un circuito di Formula 1, con la scritta che capeggiava questo video che spiegava che questa sarebbe stata la vettura Red Bull del Mondiale 2023.

Questa dunque sarebbe la vera grande penalità che subirebbe la Red Bull, dunque la multa subita sarebbe così dannosa da poter togliere praticamente qualsiasi tipo di assetto alla vettura.

Ovviamente stiamo parlando di un video ironico che non rispecchierà in alcun modo la realtà dei fatti, soprattutto perché nonostante questa sanzione subita la Red Bull continua a essere ancora dominante.

Schumacher ride della Red Bull: ma cosa ne pensa?

In questo modo Ralf Schumacher è stato in grado di poter stemperare un po’ gli animi davvero infuocati in questo finale di Mondiale, nonostante la solida è sulla situazione legata al Budget Cap sia assolutamente ben chiara.

Secondo lui infatti la principale colpevole di questa situazione è sicuramente la FIA, dato che secondo lui non può essere normale il fatto che siano state divulgate certe dichiarazioni ben prima di un processo.

A ben guardare effettivamente il tedesco ha assolutamente ragione, perché non ci possono essere colpevoli finché non c’è una sentenza da parte di un tribunale, con le indagini che devono essere quanto più segrete possibili.

In un’intervista all’interno del suo programma a Sky Deutschland ha spiegato come sarebbe un vero e proprio atteggiamento criminale se un Ministero delle Finanze decidesse di raccontare prima ancora di un processo le indagini di una società ai suoi concorrenti.

Forse dunque proprio è per questo che alla fine la federazione ha deciso di utilizzare il pugno leggero con la Red Bull, perché per quanto possa lamentarsi Chris Horner, non ci sono dubbi sul fatto che sia davvero una decisione molto blanda.

Intanto mancano due gare alla conclusione di questo Mondiale 2022 che era partito con grande attese e speranze per la Ferrari, ma si è chiuso invece con il dominio assoluto della Red Bull.

Comunque vada questa decurtazione del 10% del tempo da poter passare all’interno della Galleria del Vento sicuramente permetterà a Ferrari e Mercedes di poter diminuire sempre di più il GAP per il Mondiale 2022, con Max Verstappen che dunque è ampiamente avvisato.

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Francesco Domenighini

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