Alex Rins ha vinto uno spettacolare Gran Premio di Valencia, regalando una gioia finale alla Suzuki. Ecco il suo commento a fine gara.
Nel giorno della gloria di Pecco Bagnaia e della Ducati, c’è spazio per la gioia immensa di Alex Rins, e forse per i rimpianti della Suzuki. Lo spagnolo ha letteralmente dominato il Gran Premio della Comunità Valenciana, azzeccando una partenza perfetta che gli ha consentito di mettersi davanti a tutti.
Per il nativo di Barcellona si è trattato della quinta vittoria in MotoGP, la seconda stagionale dopo quella di Phillip Island di meno di un mese fa. Una giornata eccezionale per Alex, che deve, per forza di cose, far riflettere e molto in casa Suzuki. Eloquente l’espressione di Livio Suppo a fine gara, contentissimo per la vittoria ma anche molto dispiaciuto per il destino della squadra che aveva iniziato a gestire solo ad inizio di questa stagione.
Rins ha operato una gestione perfetta della sua moto in questa giornata, ma va detto che il più veloce in pista non era lui. Da dietro è stato protagonista di una rimonta strepitosa Brad Binder con la KTM, che al penultimo giro ha scavalcato la Ducati Pramac di Jorge Martin prendendosi la piazza d’onore.
Tuttavia, non c’è poi stato il tempo materiale per riacciuffare il battistrada, che è riuscito così a concludere con un discreto margine sul traguardo. Le emozioni non sono affatto mancate nella giornata di oggi, e va detto che non avere più la Suzuki sarà un grande dispiacere per tutti gli appassionati.
Il vincitore dell’appuntamento odierno sarà in sella alla Honda del team di Lucio Cecchinello il prossimo anno, sicuramente un passo indietro in termini di performance visto il potenziale della moto nipponica in questo campionato. Tuttavia, lo spagnolo dovrà dare il meglio durante l’inverno per cercare di adattarsi alle caratteristiche della RC213V, che necessita di un bel passo in avanti.
Rins, ecco le sue parole dopo la vittoria di Valencia
Che gioia per Alex Rins in quel di Valencia, pista dove aveva già dominato la scena due anni portando a casa una grande vittoria. Quella spagnola si conferma essere una pista amica della Suzuki, che con Joan Mir, sempre nel 2020, festeggiò il successo mondiale proprio nel GP della Comunità Valenciana.
La stagione della casa giapponese è stata ricca di alti e bassi, ma non poteva finire in modo migliore, considerando i trionfi del catalano a Phillip Island a metà ottobre e quello odierno a Valencia. Visto il potenziale di questa moto, non può non esserci amarezza nei membri della scuola, che hanno dovuto incassare la decisione dei vertici di mollare la MotoGP a partire dalla prossima stagione.
Rins ha raccontato le sue prime sensazioni appena sceso dalla moto: “Oggi è stato fantastico, abbiamo concluso la stagione come meglio non potevamo, era l’ultima gara della Suzuki in MotoGP e vincere è fantastico. Sono molto fiero per quello che ho fatto, in questi anni ho imparato tantissimo grazie alla Suzuki ed ora inizia un nuovo capitolo della mia vita. Voglio ringraziare tutti per il lavoro fatto negli ultimi anni, è una grande emozione ottenere questo risultato“.
In seguito, lo spagnolo ha parlato ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“: “Un grande sforzo quello di oggi, abbiamo sudato tantissimo in questi 6 anni per raggiungere questo livello, ho imparato tantissimo, con gare belle ed altre brutte. Ho vissuto tantissime emozioni, non riesco a descrivere con una sola parola quello che abbiamo fatto insieme“.
Alex ha poi aggiunto: “Se mi sarei potuto aspettare di vincere questa gara? Sono contento perché nelle ultime libere avevamo girato forte con le gomme Medie con un ottimo passo, che è quello che ho ripetuto oggi in gara. Dovevamo fare una bella partenza, cosa non riuscitaci in Malesia, ma qui da quinto a primo in pochi metri, è stato questo che ha fatto la differenza. Gestire la gara con i rivali a meno di un secondo su chi ci inseguiva non è stato facile. Ci ho creduto fino alla fine, ce la siamo meritata“.
Come detto, la Suzuki ha detto addio alla MotoGP con la vittoria odierna, ed il re di Valencia ha ammesso di essersi commosso proprio negli istanti precedenti al via: “Se avevo motivazioni ed emozioni speciale? Nel momento della griglia, quando ho salutato i meccanici, ho pianto tantissimo, ma poi mi sono dovuto fare forza perché dovevo correre, e la motivazione è stata quella di farlo nel miglior modo possibile. Non ho parole per quello che abbiamo fatto, mi sento solo di ringraziare tutti“.