La stagione di MotoGP targata 2022 si è conclusa nel segno di Luca Marini, che ha preceduto Vinales e Bezzecchi. Ecco i risultati.
I piloti e le squadre che partecipano alla MotoGP possono finalmente andare in vacanza, al termine della giornata di test in preparazione del 2023. Davanti a tutti si è piazzato Luca Marini con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team, che ha girato in 1’30”032, tempo fatto segnare durante la sessione pomeridiana.
Il dominio italiano è stato completato dall’Aprilia, con Maverick Vinales secondo e staccato di poco più di due decimi, dopo aver condotto in mattinata per poi migliorare di qualche millesimo nell’ultima ora. Terzo Marco Bezzecchi, che ha mostrato dei netti passi in avanti rispetto al fine settimana di gara di Valencia, dove non ha mai avuto un gran passo.
Miguel Oliveira, dopo anni di KTM, ha fatto il proprio debutto in sella all’Aprilia del team RFN, piazzandosi subito quarto, davanti ad Aleix Espargaró. Passi in avanti anche per Fabio Di Giannantonio sulla Ducati del Gresini Racing, che anche alle interviste ha confermato i miglioramenti grazie al passaggio alla Desmosedici GP22.
Settimo Brad Binder, che sulla KTM rappresenta la prima moto non italiana in classifica, davanti a Jorge Martin sulla Ducati Pramac. Nono Fabio Quartararo, che è sceso dalla sua Yamaha dimostrandosi molto sorridente. L’ormai ex campione del mondo della MotoGP ha provato tante configurazioni differenti, con il nuovo telaio ed il nuovo motore che hanno catalizzato l’attenzione, così come le alette sul codone di scuola Ducati.
La top ten l’ha completata Enea Bastianini, all’esordio assoluto sulla Ducati ufficiale. Il “Bestia” ha piazzato un run molto soddisfacente, anche se la sua giornata si è conclusa con una caduta senza conseguenze. Dietro di lui ci sono Johann Zarco ed il neo-campione del mondo, vale a dire Pecco Bagnaia.
Il rider torinese non ha mai forza, affermando che non ha cercato il time attack, dal momento che alla moto migliore del momento non occorre prendere la miglior prestazione. Segue Marc Marquez che ha preceduto Franco Morbidelli, ma che non è apparso affatto soddisfatto del lavoro svolto.
MotoGP, dominio di Ducati ed Aprilia nei test
La mattinata di test della MotoGP si era conclusa nel segno delle due Aprilia, con Maverick Vinales in vetta davanti ad Aleix Espargaró, con la casa di Noale che è chiamata ad un bel passo avanti in chiave 2023. Dopo un’ottima prima parte di stagione, il finale è stato piuttosto negativo, con il nativo di Granollers che ha addirittura subito la rimonta di Enea Bastianini, chiudendo quarto nel mondiale.
Tantissime le novità che si sono viste in pista, con la Yamaha che ha provato addirittura sette configurazioni diverse, e la velocità di punta di Fabio Quartararo ha dato indicazioni incoraggianti. La Honda ha lavorato molto con Marc Marquez e Joan Mir, con l’otto volte campione del mondo che ha testato ben tre moto diverse.
Inizialmente, il nativo di Cervera ha girato con la moto 2022, ben riconoscibile dalla livrea ufficiale, per poi tornare al “nero” dei test, provando diverse configurazioni aerodinamiche. Alberto Puig non ha voluto fornire troppi dettagli, ma è chiaro che sulla moto nipponica ci sia tanto da lavorare, come lui stesso ha ammesso.
I colossi nipponici devono recuperare il gap che si è creato con la Ducati Desmosedici GP22, e la casa di Borgo Panigale potrà contare su un team ufficiale ancor più forte il prossimo anno. Enea Bastianini ha oggi esordito con la Rossa, incappando anche in una scivolata senza conseguenze a poco più di un’ora dal termine.
Il “Bestia” ha però già dato indicazioni interessanti, dando l’impressione di avere la moto già nelle mani. Per uno come il rider romagnolo il passaggio è stato sicuramente meno impegnativo rispetto a Joan Mir ed Alex Rins, che scesi dalla Suzuki che ha dominato domenica scorsa sono saliti sulla Honda, ufficiale per quanto riguarda il campione della MotoGP 2020 e del team di Lucio Cecchinello per l’ex compagno di squadra.
Esordio assoluto per Augusto Fernandez con la KTM del GasGas, il nuovo team che vuole fare bene. Il campione della classe di mezzo ha sempre occupato le posizioni di coda, ma è ovvio che abbia bisogno di parecchio tempo per pensare di giocarsela a metà classifica. Sulla moto austriaca ha fatto il proprio debutto anche Jack Miller, così come Pol Espargaró.
Alex Marquez, invece, è salito per la prima volta sulla Ducati del Gresini Racing. Per il fratello di Marc è stata una giornata positiva, conclusa alle spalle dell’otto volte iridato per soli 36 millesimi. La stagione 2023, viste le premesse, si preannuncia ancor più tirata di quella appena conclusa, e non possiamo fare altro che darvi appuntamento ai prossimi mesi, che saranno molto intensi.