Per anni ha provato ad acquisire la Ducati, ma ora la KTM ha annunciato l’acquisto di un altro nome storico legato alle due ruote in Italia.
C’è un marchio che negli ultimi anni è riuscito a imporsi non solo a livello sportivo ma anche nelle vendite. Parliamo di KTM, che nel 1992 sembrava destinato al fallimento ma è stato preso da un imprenditore che ha fiuto per gli affari come Stefan Pierer, che lo ha trasformato da semplice produttore di nicchia con 150 dipendenti e 6.000 motociclette vendute in un anno a un gruppo di successo globale. Oggi dunque la casa austriaca vale davvero tanto grazie all’intervento della Pierer Mobility AG, che col tempo però ha acquistato anche altri nomi storico come la Husqvarna Motorcycles da BMW nel 2012 e nella primavera del 2020 ha rilevato anche il 100% del produttore spagnolo GASGAS.
Oggi KTM è davvero uno dei più apprezzati e conosciuti al mondo. Basti pensare che con 332.881 unità vendute in tutto il mondo nel 2021 ha superato del 23% le 270.407 del 2020. E anche per il 2022 i numeri sono in crescita. Segno che si sta lavorando bene su prodotti di qualità. E con questi Pierer ha deciso di andare oltre, puntando altri marchi storici da acquisire. Come la MV Agusta, che è diventata ufficialmente del gruppo proprio in questi giorni.
KTM e il “sogno” Ducati mai realizzato
Pensare che Stefan Pierer ha cercato per anni di acquistare un altro grande marchio italiano come quello Ducati. Il 7 dicembre 2017, il CEO di KTM infatti fece scalpore annunciando a Speedweek il suo interesse ad acquisire la celebre casa motociclistica del Belpaese, che era stata acquistata dal Gruppo VW cinque anni prima per circa 730 milioni di euro.
Inizialmente Ducati fu assegnata al gruppo Audi, di cui fa parte Lamborghini, ma il futuro sembrava comunque molto nebuloso. Per questo si fece avanti Pierer, che sperava di approfittare della situazione. Infatti l’imprenditore continuava a suggerire che le moto a quattro cilindri un giorno avrebbero potuto diventare un problema per la fabbrica austriaca attraverso l’acquisto da Ducati. “La Ducati subirà pressioni. Tutte le nuove sfide come digitalizzazione ed e-mobility, nuovi standard sulle emissioni, un produttore piccolo come Ducati non può farcela da solo a lungo termine“. Per questo spinse più volte per aprire delle trattative, senza però mai avere risposta affermativa.
Poco o male però per il Gruppo Pierer, che col passare del tempo è diventato il più grande produttore di motociclette in Europa. Ma si sta espandendo anche nella divisione biciclette e nel 2022 ha acquistato la società tedesca R-Raymon specializzata in e-bike e il marchio cult statunitense FELT Bicycles.
E ora il futuro con MV Agusta
Ma Stefan Pierer non si è arreso a guardare in Italia e a non comprare nulla. Infatti da tempo gli occhi erano su MV Agusta, che si adatta perfettamente allo slogan KTM “Ready to Race”. Infatti la casa austriaca ha vinto 330 titoli mondiali fino ad oggi ma anche MV Agusta non scherza con ben 38 titoli piloti e 37 costruttori, tutti conquistati negli anni d’oro del motociclismo e con guide d’eccezione come Carlo Ubbiali, John Surtees, Mike Hailwood, Gary Hocking, Tarquinio Provini, Cecil Sandord, Giacomo Agostini e Phil Read.
In realtà KTM e MV Agusta lavorano insieme in Nord America già dal 21 settembre scorso e sembrava quindi nell’aria che potesse nascere una collaborazione più stretta. Infatti KTM AG, una consociata al 100% di Pierer Mobility AG, ha rilevato le vendite, il marketing e l’assistenza clienti della gamma di moto MV Agusta per i mercati USA, Canada e Messico. Una partnership che porterà a vendere più di 100.000 unità per l’anno fiscale 2022 con i marchi motociclistici KTM, Husqvarna e GASGAS.
Pierer conosceva già nell’estate del 2022 i problemi alla MV Agusta con la ricca famiglia di oligarchi Sardarov che deteneva un pacchetto di azioni del marchio italiano: “Roman Sardarov è nella lista delle sanzioni dalla guerra in Ucraina. Ha fatto una dichiarazione chiara fin dall’inizio e si è espresso contro la guerra”, aveva detto in una intervista. E per questo poi si è fatto avanti: “MV Agusta è sicuramente un marchio rispettabile e collaudato con buoni concetti. Ma mi dispiace davvero per loro per le sanzioni. Non è facile per questa azienda”. Ed ecco poi l’annuncio.