Il fratello minore di Marc Marquez si è lamentato, nuovamente, della casa giapponese. Stavolta è andato troppo oltre, proprio dopo l’ultima gara.
Alex Marquez ha corso l’ultima corsa in Honda della sua tribolante annata e forse, a giudicare dalle sue parole, l’ultima della sua carriera. Dopo essere stato trattato con i guanti, nel 2020, al fianco di suo fratello campione del mondo in Hrc, Alex Marquez ha iniziato a lanciare delle frecciatine da quando ha firmato con la Ducati del team Gresini. Nell’ultima sfida valenciana lo spagnolo, in sella alla Honda del team LCR, è arrivato ultimo, al diciassettesimo posto dopo una caduta. Un weekend nero per la casa giapponese che ha visto a terra anche i piloti ufficiali del team Hrc.
La Honda, nel 2022, ha provato a rendere la moto più guidabile anche per gli altri centauri. Dopo le annate condizionate dai problemi fisici di Marc, la casa giapponese ha stravolto il progetto della RC213V, portando in pita novità tecniche che non hanno funzionato. In questa stagione solo il #93 è riuscito ad esprimere, in qualche occasione, il potenziale della moto che, comunque, era nettamente inferiore a quello di Ducati, Aprilia e Yamaha. Alex Marquez si è molto lamentato nel corso dell’annata e anche al termine dell’ultima tappa del mondiale. Lo spagnolo ha chiuso con 50 punti, al diciassettesimo posto della classifica mondiale. Il suo miglior risultato stagionale è stato un settimo posto in Portogallo. Marc Marquez, la profezia su Bagnaia fa sognare i fan: che investitura per Pecco.
Troppo poco per il campione del mondo della Moto3 nel 2014 e della Moto2 nel 2019. Il centauro di Cervera ha colto risultati al di sotto delle aspettative, ma nessuno dei rider della Honda ha ottenuto piazzamenti di alto profilo in questa stagione. Marc ha conquistato un solo podio, in occasione della tappa in Australia, mentre il teammate in Hrc Pol Espargarò è arrivato terzo all’esordio in Qatar. Il compagno di squadra di Alex, nel team LCR, ha conquistato punti in meno in classifica piloti. Takaaki Nakagami ha chiuso con 48 punti. La casa di Tokyo è corsa ai ripari, ingaggiando i piloti Suzuki, Joan Mir e Alex Rins. Quest’ultimo prenderà il posto di Alex nel team di Lucio Cecchinello. Il campione MotoGP del 2020, invece, affiancherà Marc in Hrc.
La frecciata alla Honda di Alex Marquez
Quando gli si è presentata la chance di salire in sella alla Ducati, lo spagnolo non ci ha pensato due volte a lasciare la squadra giapponese. La casa nipponica ha racimolato appena 155 punti complessivi in classifica costruttori, finendo all’ultimo posto della graduatoria. Il marchio con l’ala dorata non era mai caduto così in basso, finendo la stagione alle spalle persino della Suzuki. Quest’ultima lascerà il Paddock della MotoGP dopo i test a Valencia. I problemi della Honda sono stati innumerevoli anche nell’ultima tappa, a causa di una regolazione sbagliata del freno motore. La temperatura interna del motore è aumentata più del solito, facendo perdere prestazioni e costringendo i rider a soffrire tantissimo in ingresso curva.
“Non ho finito come volevo o come avevo pianificato, ma la vita spesso non è quella che vuoi – ha esordito il #73, come riporta Todocircuito, al termine di un deludente Gran Premio di Valencia – Ho avuto un problema al motore fin dal primo giro, si surriscaldava e poi sono caduto. Non posso dire molto di più, almeno sono contento di aver potuto finire la gara per il team”. Dopo un ringraziamento generale, il nativo di Cervera ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito produttivo in Honda, e per un pilota è sempre difficile non sentirsi utile”. Alex Marquez ha affermato che la Honda è stata “persa per molti mesi senza Marc e nessuno dei due ne ha tratto profitto, ecco come stanno le cose”.
Alex ha raccomandato alla casa giapponese di “cambiare l’organizzazione in generale alla Honda” se proprio vorranno fare “un passo avanti” e lasciarsi alle spalle questi 2 anni drammatici e non finire all’ultimo posto nel Mondiale Costruttori come è successo in questa stagione. “Il problema è che mettono le uova nel paniere solo quando c’è Marc e quando lui le strizza. Se non c’è nessuno che li pressa, e in Honda ha la forza Marc, dormono. Si è visto in questo finale di stagione. Sono arrivati tanti miglioramenti, ma perché sia Marc che la sua squadra hanno annunciato che c’era bisogno di cose, che non stavano reagendo”. In effetti la Honda ha iniziato a portare novità circa l’aerodinamica, un nuovo forcellone ed altri elementi sulla moto. Il futuro pilota Ducati ha l’impressione che in Honda, a volte, “sembra che non ci sia fame di vincere”. “Siamo in MotoGP, tutti vogliono vincere e migliorare ogni giorno”, ha analizzato lo spagnolo. Le strade si divideranno già in vista dei test valenciani dove il catalano salterà in sella alla Desmosedici e, a quanto pare, Alex si è liberato di un grosso peso.