Alcol test: come funzione e cosa si rischia se positivi

L’alcol test è un dispositivo che consente di rilevare il tasso di etanolo nel sangue in un soggetto fermato per un controllo. Come funziona.

Mettersi al volante sotto effetto di alcol può essere molto rischioso, a causa dei riflessi meno pronti, della distorsione della visione e dell’alterazione della percezione di distanza e velocità, oltre che della sonnolenza.

Alcol Test (AdobeStock)
Alcol Test (AdobeStock)

Ecco perché le forze dell’ordine da ormai diverso tempo fermano i guidatori, specialmente, se reduci da un’infrazione del Codice della Strada, per verificare che la soglia di tolleranza di etanolo presente nel sangue non sia stata raggiunta.

Esistono diversi tipi di test: dal classico palloncino, all’etilometro a fiala, per finire a quelli più specifici e meno in uso che utilizzano campioni di saliva o urina. Ad oggi, il più adottato è l’etilometro digitale.

Alcol test: come funziona

La prova può essere svolta in modo autonomo se si hanno dei dubbi circa la propria lucidità, magari dopo una serata movimentata, oppure si può essere invitati a farlo dalla polizia stradale ad un posto di blocco.

Vediamo ora come funziona. Nel caso del palloncino, il conducente, dopo aver fornito patente e carta di circolazione, è solitamente invitato a soffiare all’interno di una sonda dentro la quale si trova una soluzione chimica in grado di reagire con l’etanolo e l’aria espirata.

L’etilometro digitale, al contrario, è dotato di un boccaglio dentro cui il guidatore deve soffiare, nonché un display che mostra i dati. Di solito l’esame viene poi ripetuto due volte, a intervalli di 5 minuti.

Chiunque abbia il permesso di guida da molto tempo, come detto, deve rispettare un dato limite. Per i neopatentati, invece, la norma è molto più severa. Ciò significa che, se si ha conseguito la patente da meno di tre anni, basta risultare positivi, quindi con un valore nel sangue pari o superiore agli 0,1 grammi/litro, per ricevere una sanzione. Il medesimo principio vale per i guidatori professionisti dotati di licenza C, D o E.

Attenzione alle multe

Per i neopatentati la sanzione ammonta a 624 euro. Se però il tasso alcolemico è superiore agli 0,8 grammi per litro, la violazione si trasforma in reato. Addirittura, in caso di recidiva si procede con la revoca immediata del documento.

Se la persona fermata è un conducente di un mezzo pubblico, la licenza di guida viene sempre e comunque ritirata. Per tutti gli altri, in caso di tasso alcolemico basso, ovvero tra gli 0,5 e gli 0,8 grammi/litro, la multa oscilla tra i 532 e i 2127 euro.

Come prevenire le sanzioni

Per evitare di dover sborsare denaro e restare nelle regole, è ovviamente consigliabile non bere. Ma se proprio non si può fare altrimenti, è bene munirsi di un alcol test portatile. Pur non avendo valore legale, è abbastanza affidabile. Normalmente può essere associato al proprio smartphone e funziona tramite applicazione.

Quello utilizzato dalle autorità è invece omologato in maniera ufficiale.

Come impone il comma 5 dell’articolo 379 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, lo strumento in uso deve per forza “rispondere ai requisiti stabiliti con disciplinare tecnico, ed essere approvato con decreto del ministro dei Trasporti e della Navigazione di concerto con il ministro della Sanità. Le qualità di esso possono essere aggiornate con provvedimento degli stessi ministri, quando particolari circostanze o modificazioni di carattere tecnico lo esigano“.

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