Max Verstappen non sembra avere rivali dopo un mondiale dominato, in cui la F1 si è inchinata ai suoi piedi. Il tecnico fa un’ammissione.
Il dominio di Max Verstappen e della sua Red Bull non ha concesso alcuna possibilità ai suoi avversari, cannibalizzando la prima stagione delle F1 ad effetto suolo dell’era moderna. La Ferrari e Charles Leclerc si erano illusi in un primo momento, ma dalle prime gare europee in poi non c’è stato più nulla da fare.
Il 2021 ed il 2022 ricordano molto l’inizio del ciclo di Sebastian Vettel, che dovette sudarsi sino all’ultima gara il suo primo titolo mondiale in F1, per poi demolire tutti l’anno successivo, esattamente come capitato al figlio di Jos. Anche la Mercedes, dopo intere stagioni senza rivali, si è dovuta arrendere, ma sta cercando con tutti i modi di colmare il gap.
Gli uomini di Toto Wolff non accettano la sconfitta, e stanno continuando a lavorare duramente per provare a rifarsi sotto. Il team di Brackley è stato l’ultimo a concludere lo sviluppo della vettura di quest’anno, con diverse novità tecniche introdotte tra Austin e Citta del Messico, e va detto che i risultati hanno ripagato la squadra diretta dal manager austriaco.
Va specificato che il gap dalla Red Bull è tutt’altro che chiuso, con Verstappen che ha vinto l’ultima gara con circa 15 secondi di margine su un Lewis Hamilton mai domo, ma che non ha potuto nulla nel secondo stint. La RB18, nelle mani del campione del mondo, è ormai un’arma letale, mentre la Ferrari è ridotta al ruolo di terza forza.
Con queste premesse, si va verso le ultime due tappe di Brasile ed Abu Dhabi, nella consapevolezza che battere l’olandese sarà un’impresa quasi impossibile. Dall’estate in poi, Super Max le ha vinte tutte, arrendendosi solo al compagno di squadra Sergio Perez in quel di Singapore.
La Red Bull viene da nove vittorie consecutive, una striscia impressionante che ha costretto tutte le avversarie alla resa. Cosa aspettarsi dal 2023? I pronostici sono tutti a favore del figlio di Jos, ma siamo sicuri che Hamilton e la Mercedes non si faranno scappare la possibilità di intromettersi nella lotta per il titolo.
Gli anglo-tedeschi sono molto ottimisti riguardo alla prossima monoposto, ma Verstappen è al momento una forza della natura, pienamente consapevole dei suoi mezzi, e la stessa cosa si può dire per il team di Milton Keynes. Un membro chiave della squadra campione del mondo ha però sottolineato l’unico aspetto in cui il figlio di Jos non è ancora perfetto, e che la concorrenza potrebbe sfruttare.
F1, Guillaume Rocquelin parla di Max Verstappen
Guillame Rocquelin è stata una figura fondamentale nel dominio di Sebastian Vettel del decennio scorso. Il tecnico svolgeva il ruolo di ingegnere di pista del tedesco, regalandoci quei famosi team radio in cui invitava il suo pilota a non prendersi rischi eccessivi nel cercare i giri più veloci alla fine delle gare. Guillaume svolge ora il ruolo di Head of Driver Academy per Red Bull F1, e le sue parole su Max Verstappen sono piuttosto curiose.
Intervistato ad un podcast di “Eurosport France“, l’ingegnere ha affermato: “Credo che Sebastian Vettel, al tempo del suo arrivo in Red Bull nel 2009, fosse un pilota più completo rispetto a Max Verstappen. Si è formato seguendo il suo idolo, ovvero Schumacher, che gli aveva dato tantissimi consigli su alcuni aspetti fondamentali della F1“.
Rocquelin ha aggiunto: “Max è un talento più naturale rispetto a Seb, ma quest’ultimo è stato il più completo con cui io abbia mai lavorato. Max è sempre stato una guida, ha grande fiducia nei suoi mezzi, ma devo essere molto onesto: tecnicamente, lo ritengo inferiore rispetto a tanti altri ragazzi con cui ho avuto il piacere di lavorare in passato. Lui è un leader, sia a livello di atteggiamento che di risultati in pista. Può progredire molto sul fronte tecnico, cosa che lo aiuterebbe a sviluppare al meglio la monoposto“.
Al giorno d’oggi, questo è forse l’unico punto debole di Verstappen, ma in Red Bull possono stare tranquilli. Grazie ad Adrian Newey ed al suo staff tecnico, lo sviluppo della vettura è sempre stato un punto di forza, in cui è stata superiore alla concorrenza per tanti anni.
Sarà curioso valutare i miglioramenti del campione del mondo in questo senso, magari anche per un ipotetico futuro lontano dalla Red Bull. Al momento, Super Max è blindato con un contratto che scadrà soltanto nel 2028, ma in questo sport le cose possono cambiare alla velocità della luce. I prossimi anni potrebbero confermare o smentire la nostra ipotesi.