La Ferrari deve in qualche modo ripartire nel prossimo anno, ma intanto non manca di certo il buon umore per tre che hanno fatto la storia.
La stagione della Ferrari non è sicuramente andata secondo le aspettative, soprattutto perché nella prima parte di Mondiale c’era un entusiasmo davvero palpabile con i risultati che lo giustificavano, ma ora bisogna già pensare al 2023, con tre leggende che sembrano aver indicato la strada giusta per poter cambiare la musica.
Anche questo 2022 non ha saputo rompere la maledizione che in casa Ferrari perdura dal 2007, con il Mondiale che continua a essere a tutti gli effetti una vera e propria chimera.
L’inizio di stagione è stato davvero molto incoraggiante tutti quanti si aspettavano la possibilità di tornare in vetta per il Cavallino Rampante, peccato che però il tutto non è andato per il verso giusto.
Le vittorie iniziali non sono state seguite da una corretta crescita da parte della vettura, con una serie di errori da parte della Scuderia che sicuramente hanno penalizzato e non poco Leclerc nella sua rincorsa a Verstappen.
Mancano poche gare ormai alla fine del Mondiale 2022 e l’unico obiettivo è quello di poter mantenere il secondo posto in classifica costruttori, ma intanto quello che conta maggiormente è iniziare già a mettere giù i piani per la stagione 2023.
Il mondo Ferrari comunque è sempre stato molto unito, anche quando le strade sono diventate diverse, per questo motivo è stato davvero molto bello poter notare come a San Paolo del Brasile ci sia stata una sorta di reunion in vista della gara.
All’interno di un locale è partito il karaoke, ma i protagonisti di queste canzoni sono stati incredibilmente tre che alla Ferrari hanno scritto davvero pagine molto importanti.
Trovandoci nello stato paulista del Brasile non potevano chiaramente mancare le figure di Rubens Barrichello e di Felipe Massa, due piloti che sono stati in grado anche di diventare vice campione del mondo a bordo della Rossa, con i loro nomi che non sono mai stati dimenticati.
Ricordiamo però che questo è anche il weekend del Gran Premio del Brasile dunque tutta la FIA si è presentata nella città di San Paolo e dunque anche il suo presidente: Stefano Domenicali.
L’ingegnere conosce perfettamente la realtà Ferrari e in particolar modo Felipe Massa, anche se il suo ruolo era già ben presente anche durante gli anni con Rubens Barrichello.
Indubbiamente Domenicali viene maggiormente ricordato per essere stato il Team Principal subito seguente a Jean Todt ed è anche l’ultimo ad aver vinto un Mondiale con la Ferrari nel 2007.
È stata molto bella la reunion tra i tre che hanno realizzato diverse storie poi pubblicate su Instagram, ma sicuramente quella maggiormente divertente è dove si sono ritrovati a cantare “La solitudine” di Laura Pausini.
Domenicali Massa Barrichello: i miti Ferrari cantano la Pausini
Dunque anche i miti brasiliani della Ferrari Felipe Massa e Rubens Barrichello hanno imparato sempre di più a conoscere la buona musica italiana, con la cantante romagnola che è sempre stata tra quelle maggiormente apprezzate soprattutto all’estero.
Non sappiamo dire con certezza chi abbia deciso di far partire questa canzone nelle locale brasiliano, ma tutti e tre la conoscevano davvero molto bene, perché effettivamente la Pausini è una di quelle che ha sempre saputo farsi ben volere da tutti.
Tralasciando comunque le doti canore dei tre è stato davvero molto bello poter rivedere tre figure che a modo loro sono state in grado di poter scrivere pagine memorabili della storia della Ferrari.
Rubens Barrichello è sempre stato l’eterno secondo di Michael Schumacher, ma il suo ruolo è stato sempre fondamentale per dare una grande mano al tedesco per poter trionfare per ben 5 anni consecutivi.
Felipe Massa è stato il degno successore proprio del connazionale, con la grande opportunità della carriera di poter correre per una stagione con Schumacher, prima di fare il secondo di Raikkonen e Alonso e nel 2008 andare a un passo dal titolo Mondiale.
E poi c’è Stefano Domenicali, con il team principal che purtroppo viene sempre costantemente ricordato per quel clamoroso errore di strategia in occasione dell’ultima gara di Abu Dhabi nel 2010, quello che fece perdere il Mondiale ad Alonso, ma ovviamente non è stato solamente quello.
Nel 2007 Domenicali era il direttore sportivo dell’ultima grande Ferrari in grado di vincere il mondiale e nel 2008, 2010 e 2012 è sempre andato davvero a un passo dal grande trionfo.
È proprio vero che chi passa almeno per una volta da casa Ferrari diventa ferrarista in eterno, una sorta di legge non scritta che però risulta essere sempre costantemente confermata dai fatti.
E allora forse serviva davvero un’altra canzone, perché La Solitudine non sembra davvero essere appropriata per degli uomini che hanno saputo rendere grande la Ferrari.