Pecco Bagnaia è finalmente riuscito a mettere le mani sul mondiale. Il rider della Ducati si gode il trionfo e racconta le sue emozioni.
La gioia più grande per Pecco Bagnaia, la Ducati e tutti i tifosi italiani è esplosa attorno alle 14:40 di domenica 6 novembre 2022 sul tracciato di Valencia. La festa è iniziata qualche secondo prima che il rider torinese tagliasse il traguardo, nel momento esatto in cui Alex Rins con la Suzuki si è portato a casa la vittoria nel round conclusivo di una stagione spettacolare.
Infatti, a Fabio Quartararo serviva la vittoria per poter sperare di impensierire il rivale, ed il quarto posto che ha ottenuto non era affatto sufficiente per confermarsi campione del mondo. Pecco, chiudendo nono, si è potuto godere la gioia più incredibile della propria vita, portando a termine il sogno della Ducati e di tutti i fan della casa di Borgo Panigale.
Su questo mondiale si è molto discusso, così come sul fatto che Bagnaia non sia quel super campione che sposti le masse ed esalti i tifosi come altri grandi del passato, ma la Ducati non l’aveva solo lui, ed una rimonta del genere sarebbe stata difficile per chiunque. Pecco è stato bravissimo a non mollare anche da un punto di vista psicologico, perché il -91 del Sachsenring poteva essere una mazzata mentale non indifferente.
Oltre a tutto ciò vanno aggiunte anche le critiche della stampa e quelle provenienti dai social, che di certo non sono mancate tra maggio e giugno. Dopo un inizio di stagione difficile, Pecco ha iniziato a mostrare una grande velocità sin dalla vittoria di Jerez de la Frontera, ma in quel periodo mancava ancora la costanza, come hanno dimostrato le cadute arrivate in Francia ed in Germania.
Da quel momento in poi, c’è stata una sorta di switch mentale, che lo ha portato alle quattro vittorie consecutive nel corso dell’estate tra Assen e Misano. La rimonta si è concretizzata a Phillip Island con il sorpasso su Quartararo, che non ha potuto nulla a causa di una Yamaha troppo inferiore alla Desmosedici GP22. Come detto, c’erano altri piloti che avevano tra le mani la moto di Borgo Panigale, ma nessuno è riuscito a guidarla come il neo-campione del mondo, che ha tutto il diritto di godersi la festa.
Bagnaia, ecco le sue emozionanti parole dopo il trionfo
Pecco Bagnaia ha dato subito il via ai festeggiamenti, pubblicando sui social anche un’emozionante lettera dedicata alla sua Ducati, che lo ha condotto nell’olimpo della MotoGP. Il rider torinese era arrivato nel team factory lo scorso anno, ottenendo quattro vittorie e chiudendo da vice-campione del mondo dietro a Fabio Quartararo.
Al secondo anno, è già arrivato il titolo mondiale. In un’intervista riportata da “motociclismo.es“, Pecco ha raccontato le sue emozioni: “Sono molto felice, perché nel giorno della mia peggior gara dell’anno, quando ho tagliato il traguardo, ho visto che ero campione del mondo. E da lì tutto è diventato più bello ed ho provato emozioni incredibili. Non è stato facile perché dopo la lotta con Fabio ho perso un’ala e da lì in poi tutto è diventato un incubo“.
Bagnaia ha indicato come momento più difficile la caduta del Sachsenring: “Giro dopo giro ho cercato di fare delle linee difensive ma è stato molto difficile per me e la gara mi è sembrata molto lunga. Avevo quasi smesso di pensare al titolo dopo il Sachsenring, ma è stato un pensiero temporaneo. Poco dopo quella corsa, ho ricominciato subito a crederci, anche se fu il momento più difficile della stagione. Mi sentivo molto competitivo ma sono caduto, ero molto veloce ma commettevo troppi errori. Mi mancava la regolarità“.
“Da quel momento ho affrontato il mio problema e credo di essere migliorato molto a livello personale. Nella seconda parte di stagione abbiamo fatto un grande passo in avanti, imparando dai nostri errori e direi che la cosa ha funzionato. Credo che questo titolo sia meritato. Ho visto molte facce che piangevano ed è stato fantastico, ma anch’io piangevo. Ho sentito tutto il peso della storia sulle mie spalle in questi giorni“.
Pecco ha poi parlato della chiacchierata avuta con Valentino Rossi prima della gara decisiva per il titolo: “Per poter ricambiare tutta la fiducia che avevano riposto in me. Il giorno prima della gara stavo parlando con Vale e lui mi ha detto che dovevo sentirmi orgoglioso di avere questa possibilità. Non tutti possono sentire questa pressione e questa ansia, ma dovevo esserne orgoglioso e goderne. È quello che ho provato a fare ma non ha funzionato. Ma sono molto felice di chi è il mio mentore ed il mio leader“.