Il rider della Honda, Marc Marquez, ha ritrattato dopo le polemiche post test di Valencia. L’otto volte iridato si è morso la lingua.
La delusione per le scarse prestazioni della Honda, al termine della giornata di prove di Valencia, hanno fatto molto discutere nel Paddock. La Ducati ha ricominciato, in ottica 2023, nello stesso modo con cui aveva finito la stagione. Marini ha fatto segnato il miglior tempo in 1’30”032. Nella top ten dei tempi più veloci della giornata è mancato il nome dell’otto volte campione del mondo. La sua assenza è risultata una sorpresa, anche perché in pochi potevano presupporre degli ulteriori passi indietro della casa di Tokyo.
Dopo aver chiuso all’ultimo posto della graduatoria costruttori nel 2022, i tecnici giapponesi avevano fatto proclami altisonanti sul 2023, ingaggiando anche due piloti di assoluto livello dalla Suzuki. Joan Mir, campione del mondo nel 2020, sarà il futuro compagno di squadra di Marc. Alex Rins, invece, correrà nel team satellite di Lucio Cecchinello. Il fratello minore di Marc Marquez ha deciso di sloggiare e firmare un contratto per il team Gresini. Salterà in sella ad una Desmosedici, volendo dimenticare le ultime deludenti annate. Il #93, invece, ha un contratto con la Honda Hrc sino al 2024. A Valencia il Cabroncito ha chiuso la giornata di prove tredicesimo, con oltre sei decimi di ritardo dal leader. Ovviamente ciò che conta non è il time attack, durante i test, ma i dati e le percezioni dei rider.
Il nativo di Cervera si è impegnato per trovare un buon feeling con le varie moto che ha testato, ma non è rimasto molto soddisfatto. Al termine dei test a Valencia ha dichiarato che non potrà vincere nel 2023 in sella ad una moto con più problemi che qualità. Nella passata stagione la casa di Tokyo, preoccupata dalle condizioni fisiche del campione, ha scelto di rivoluzionare il progetto per puntare su un bolide più guidabile anche per gli altri centauri della casa. Il campione spagnolo, una volta rientrato a pieno regime dopo la quarta operazione alla spalla, ha avuto diversi problemi. In questa annata ha ottenuto un solo podio. Non solo la moto non è risultata performante sul dritto, ma ha fatto molta fatica anche nei tratti misti.
Dopo aver provato tre configurazioni di moto diverse, ai microfoni di Sky, ha dichiarato: “Così non possiamo pensare di competere per il mondiale, dobbiamo fare di meglio. L’aspetto positivo? L’unica cosa da tenere per buono è che ci sono più tecnici giapponesi ad ascoltare le opinioni dei piloti direttamente nel box, ma per il resto sappiamo che ci sarà tantissimo da fare. Abbiamo alcuni mesi di tempo, ma per Portimao dobbiamo arrivare molto più preparati se abbiamo intenzione di competere per le prime posizioni”. Parole durissime, figlie di un disagio enorme provato in pista. Sarà un inverno lunghissimo per la casa di Tokyo. Il classe 1993 ha completato tantissimi giri in sella alla nuova RC213V, ma a quanto pare gli unici miglioramenti sono stati nell’inserimento in curva. Dopo la delusione cocente, Marc ha fatto chiarezza sulle sensazioni provate in pista nel test spagnolo.
Honda, Marc Marquez ritratta
Dopo aver lasciato intendere che non vi saranno molte possibilità nel 2023 con il progetto attuale, Marc Marquez, in una intervista a Marca, ha cercato di stemperare i toni. La Honda dovrà continuare a lavorare sodo per portare in pista una moto competitiva. Le frasi post test hanno fatto il giro del mondo, ma il #93 ha scelto una strada diversa, provando a riconciliarsi con i membri del suo team. “Penso che la rabbia non sia positiva perché, in caso contrario, si scatena il panico, mentre il livello di impegno rimane elevatissimo – ha annunciato l’otto volte iridato – i tecnici hanno già dichiarato che avrebbero portato alcune novità, poi a febbraio vedremo i particolari definitivi. Arrabbiarsi per la componentistica non serve a nulla. La mia fiducia in Honda è al 100%, nonostante i problemi nel 2022, con l’infortunio, il livello è vicino a quelli che hanno vinto il Campionato del Mondo costruttori e piloti. Da parte nostra, daremo il massimo per l’obiettivo, che è quello di vincere il titolo”.
Il rider di Cervera ha aggiunto: “In una situazione di progettazione e realizzazione, la rabbia è inutile e le minacce ancora meno. Ho altri due anni di contratto e ho la stessa mentalità. Il mio obiettivo è vincere ancora con la Honda e sono convinto di essere nella factory migliore e nell’unica struttura in grado di reagire in una situazione come questa. Io sono sempre ottimista, lo ero anche con un braccio lesionato al 34% e lo sono ancora di più adesso. Sarà il primo inverno senza infortuni, ma ci dovrà essere la massima costanza dal punto di vista fisico. Quando le ultime prove in pista sono state ultimate, ho detto al team di riposare e di affrontare il 2023 con ambizione ed entusiasmo. Quest’anno abbiamo visto che tutto può cambiare dall’inizio alla fine. La motivazione è al massimo”.