Alvaro Bautista è il nuovo campione del mondo della Superbike, con l’Indonesia che gli ha dato la possibilità di entrare nel mito assoluto.
Grande stagione per la Ducati, con Alvaro Bautista che riesce così a ottenere il titolo mondiale in Superbike, un traguardo che gli permette di poter entrare a tutti gli effetti nella storia del motociclismo, perché solamente altri due piloti hanno saputo eguagliarlo.
Con una gara d’anticipo sulla fine del mondiale di Superbike e Alvaro Bautista riesce a laurearsi campione del mondo strappando così il trono di numero uno nella categoria a Toprak Razgatlioglu.
Il trionfo arriva in occasione di gara 2 del Gran Premio di Indonesia, una gara che ha dato l’opportunità così allo spagnolo di entrare a tutti gli effetti nella storia nel mito assoluto delle motociclismo mondiale.
La Ducati è tornata così al successo in Superbike dopo ben 11 anni dall’ultimo trionfo, quando nel 2011 fu l’altro spagnolo in grado di vincere il mondiale, ovvero Carlos Checa che portò la Rossa in vetta al mondo.
Finalmente sono stati cancellati i dubbi sul conto di Bautista, un pilota che serve è stato considerato davvero molto forte ma dannatamente in costante e soprattutto incapace di poter gestire la pressione.
Per questo motivo è stato davvero molto importante riuscire a chiudere il discorso con una gara d’anticipo, considerando infatti come a Phillip Island avrebbero potuto riemergere vecchi mostri del passato.
Già nel 2019 tutti quanti erano davvero convinti che Alvaro Bautista sarebbe stato in grado di poter laurearsi campione del mondo in Superbike, con l’inizio che era stato incredibile vero con addirittura tre triplette consecutive nelle prime tre gare, salvo poi spegnersi e dare la possibilità al leggendario Jonathan Rea di vincere ancora una volta.
Quest’anno però Bautista ha potuto spegnere definitivamente le critiche sul suo conto e dimostrare di poter essere considerato come uno dei migliori piloti al mondo, perché il successo in questo Mondiale di Superbike gli permette di entrare a tutti gli effetti nel mito assoluto.
Ricordiamo infatti come Alvaro Bautista all’inizio del nuovo millennio era considerato come uno dei migliori giovani talenti nel Motomondiale, infatti nel 2006 riuscì anche a laurearsi campione del mondo nella classe 125, peccato che poi non riuscì mai a esprimersi ad altissimi livelli in Moto GP.
Anche nella 250 non andò oltre un secondo posto, ma è successo nel 2006 a bordo della Aprilia gli ha permesso così di poter diventare campione del mondo e con il successo di quest’anno in Superbike diventa il terzo nella storia ad aver realizzato questo straordinario traguardo nelle due categorie.
Bautista campione nel MotoMondiale e SBK: il terzo nella storia
Dunque sono solamente tre i piloti che sono stati in grado nel corso della propria carriera di poter diventare campioni del mondo sia nelle Motomondiale che in Superbike, con il primo caso che risale agli anni 90.
Stiamo parlando infatti dello statunitense di Little Rock John Kocinski, con il suo primo successo che avvenne nel 1990, anno in cui trionfò nella classe 250 con la Yamaha.
La sua esperienza però nel Motomondiale non fu assolutamente fortunata, infatti decise ben presto di cambiare avventura e passare alla Superbike e nel 1997 riuscì a replicare il successo ottenuto nella classe 250, ma questa volta a portargli fortuna fu la Honda RC45.
Il secondo caso invece è sicuramente quello più noto al grande pubblico, considerato probabilmente il più grande pilota di sempre a non essere mai riuscito a vincere in MotoGP.
Stiamo parlando infatti del nostro Max Biaggi, un pilota in grado di dominare in lungo e in largo per ben 4 anni consecutivi la classe 250 del Motomondiale.
Il pilota romano infatti vince per la prima volta nel 1994 con la Aprilia, riuscendo e a migliorarsi ancora di più per quanto riguarda i punteggi anche nella stagione seguente in quella 1996, prima di passare alla Honda.
Con la casa giapponese riuscì così a ottenere il quarto titolo mondiale consecutivo in classe 250, mentre il MotoGP fu davvero sempre molto sfortunato, chiudendo in ben tre circostanze al secondo posto.
Dopo un periodo davvero molto frustrante, e con un 2005 che lo vide addirittura privo di vittorie in stagione, decise di cambiare completamente categoria, infatti passo così alla Superbike tornando alla sua amata Aprilia.
Il primo successo dunque arrivò nel 2010, dandogli così l’opportunità di diventare il primo, e fino ad ora unico italiano, a vincere il Mondiale di Superbike, ma non voleva fermarsi qui.
Il grande talento di Biaggi infatti riuscì a riconfermarsi sul tetto del mondo in Superbike anche nelle 2012, sempre in Aprilia, dunque tra il Motomondiale e la Superbike è stato in grado di laurearsi del ben sei volte campione del mondo.
Bautista dunque è solamente il terzo nella storia ad aver vinto In entrambe le categorie, il che gli ha permesso così a tutti gli effetti di poter entrare a far parte di quella schiera di grandissimi campioni che hanno reso grande il mondo delle due ruote.