Valentino Rossi è stato forse il più grande campione nella storia del motociclismo, per questo motivo il suo addio è ancora doloroso.
Il mondiale 2022 della MotoGP è stato sicuramente uno di quelli maggiormente emozionanti, con la sfida tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo che ha tenuto tutti quanti con il fiato sospeso, ma ovviamente nessuno può dimenticare il fatto che questa sia stata la prima annata di sempre senza Valentino Rossi.
Ci sono dei campioni che riescono a entrare a far parte della storia della propria disciplina grazie a una serie di vittorie, mentre altri diventano delle leggende assolute per classe e talento puro.
Non ci sono dubbi che la possibilità di poter diventare delle vere e proprie icone non soltanto a livello sportivo, ma a tutti gli effetti nazionali, ha dato l’opportunità ad alcuni atleti di entrare a far parte della quotidianità della maggior parte delle persone.
Non bisogna dunque essere certo degli appassionati di motociclismo per riconoscere perfettamente la realtà di Valentino Rossi, con il pilota marchigiano che nella propria carriera ha saputo ottenere davvero tutti i più grandi traguardi.
In pista sono stati davvero pochissimi coloro che sono stati in grado di tenergli testa, con i nove titoli mondiali che parlano per lui.
Da quando era molto giovane ebbe l’opportunità con la Aprilia di poter mostrare a tutti le sue innate abilità, tanto è vero che riuscì a vincere in un anno la classe 125 e poi anche la 250.
Tutti però si erano già ampiamente resi conto che le classi secondarie per lui erano davvero troppo limitanti, per questo motivo non appena riuscì a entrare a far parte del mondo della classe 500, successivamente divenuta MotoGP, divenne immortale.
La prima Scuderia a beneficiare del suo grandissimo talento e della sua straordinaria abilità in pista fu la Honda, con il pilota marchigiano che a un certo punto però decise di cambiare scuderia giapponese, con il passaggio alla Yamaha che fu tra i più vincenti della storia.
The final pre-race routine, the final chequered flag, the final celebration ❤️
One year ago today, @ValeYellow46‘s #MotoGP story came to a close 🏁#GrazieVale pic.twitter.com/3fMca3vsh6
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) November 14, 2022
In totale dunque sono stati ben sette i titoli ottenuti tra la classe 500 e la MotoGP, il che ha dato l’opportunità a Valentino Rossi di poter diventare uno dei piloti più vincenti della storia.
Il suo ritiro dal mondo delle corse era già da diverso tempo abbastanza scontato, dato che era dal 2015 che Valentino non all’ottava più per il titolo Mondiale, con le ultime sei annate che sono state davvero molto lontane dai suoi standard.
Nonostante questo però il 14 novembre 2021 fu un giorno davvero molto triste per tutti gli appassionati di motociclismo perché il 9 volte campione del mondo decise di ritirarsi definitivamente.
L’ultimo Gran Premio della sua carriera non poteva altro che essere quella Valencia che intanto occasioni gli ha dato l’opportunità di laurearsi campioni del mondo, con il circuito spagnolo che risulta essere probabilmente il più mitico tra tutti.
La Comunidad Valenciana decise a quel giorno di regalare uno splendido omaggio al leggendario Valentino Rossi, con un’intera facciata di un palazzo che venne completamente ricoperta dal suo volto.
Valentino Rossi a un anno dal ritiro: ancora oggi manca molto
Dunque è passato un anno esatto dalle definitivo addio dal mondo delle corse di motociclismo di Valentino Rossi, con moltissimi che lo rimpiangono ancora oggi.
È stato però molto emozionante vedere come il titolo Mondiale in questo 2022 sia andato proprio a Pecco Bagnaia, con il piemontese che è diventato così il primo pilotto della storia essere cresciuto nella Academy proprio di Valentino Rossi a diventare campione del mondo.
Sembra dunque esserci stato un vero e proprio passaggio di consegne, anche se il neo campione del mondo sa benissimo che la strada per poter raggiungere il mito assoluto del suo maestro è ancora lunghissima.
Nonostante tutto il mondo fosse davvero intenzionato a capire quale potesse diventare il nuovo campione della MotoGP tra Bagnaia e Quartararo è innegabile che la maggior parte delle telecamere a Valencia settimana scorsa fossero andate proprio a cercare Valentino Rossi.
L’addio del marchigiano è stato molto difficile da poter digerire per tutti i tifosi delle motociclismo mondiale, tanto è vero che le prime gare di questa edizione hanno avuto un vero e proprio crollo da un punto di vista degli spettatori.
Ci voleva a tutti gli effetti una grandissima stagione come quella che abbiamo appena vissuto per poter riconciliare sempre di più le grande pubblico con le due ruote.
Non si può chiaramente vivere sempre di passato, anzi i grandi campioni in questo momento di sicuro non mancano e hanno l’opportunità di far vedere sempre di più come la MotoGP sia in continua evoluzione, ma ovviamente questo non potrà mai togliere in alcun modo la straordinaria capacità di guidare che aveva Valentino Rossi, un fenomeno che un anno fa diceva addio alla MotoGP