Nel team campione del mondo è nata una polemica paradossale tra Max Verstappen e Sergio Perez. Christian Horner ha provato a stemperare gli animi.
Sembrava tutto perfetto in casa Red Bull Racing dopo il trionfo di Max Verstappen a Suzuka e il successivo trionfo nei costruttori. L’olandese ha persino battuto il record di successi stagionali di Michael Schumacher e Sebastian Vettel, arrivando a quota 14 vittorie nel 2022. Il primo nella storia a raggiungere un simile traguardo, ma a quanto pare non ha nessuna voglia di mollare nemmeno una posizione a favore del suo compagno di squadra.
Sergio Perez ha compreso sin da subito che in Red Bull Racing avrebbe ricoperto il ruolo di secondo, non solo perché il team ruota intorno a Max, ma anche per le incredibili prestazioni del giovane. Verstappen è troppo più forte all’interno del drink team per poter essere messo in discussione. Dopo la cocente delusione per non aver vinto il Gran Premio di Città del Messico, il Checo ha preferito non fare drammi, ma ha compreso che l’olandese non gli avrebbe lasciato nemmeno le briciole. Al termine della gara di Interlagos sono volate parole grosse, dopo un sorpasso di Max a dispetto dei team order.
La Red Bull Racing aveva chiesto di congelare le posizioni, proprio per favorire il messicano nella volata per il secondo posto. Perez e Leclerc si stanno sfidando per il riconoscimento di vice campione del mondo. Il nativo di Hasselt non ha dato retta alla squadra e ha sopravanzato il teammate nella S di Senna. A quel punto la RB ha rassicurato il messicano che avrebbe riottenuto la sesta piazza se il numero 1 non avesse sopravanzato Alonso. Il pilota della Red Bull Racing non ha nemmeno tentato di sopravanzare l’asturiano e si è tenuto stretto la sesta piazza. I due punti in più sarebbero serviti al numero 11 della RB, ma l’olandese ha preferito disobbedire ad un ordine di scuderia e fare uno screzio al teammate. Ecco gli orari dell’ultimo GP di Abu Dhabi.
Perez, a causa di una scelta sbagliata di mescola nell’ultimo stint e a causa della SC, è passato dal terzo posto al settimo nel giro di 7 giri. Max si è rovinato la gara, invece, finendo per colpire Lewis Hamilton nelle prime fasi di gara. Il problema tecnico alla McLaren di Lando Norris ha ricompattato il gruppo, determinando la rimonta di Max. Non solo Perez è stato sverniciato dalle Ferrari, ma anche dall’Alpine di Fernando Alonso. La mescola media, nel confronto diretto con le soft, ha rovinato la gara del messicano. Le medie non avevano funzionato nemmeno con Max nella Sprint Race. F1, George Russell al settimo cielo: arriva una dedica da brividi.
Red Bull si spacca, arriva l’analisi di Horner
Al termine della gara, al muretto box della Red Bull Racing, hanno chiesto spiegazioni a Max Verstappen. Quest’ultimo ha risposto in modo durissimo alle richieste dell’ingegnere. “Te l’ho già detto l’ultima volta, ragazzi non me lo chiedete più, ok? Siamo chiari su questo? Ho dato le mie ragioni e lo sostengo. Non do la posizione a chi non mi ha dato la scia”. In sostanza l’olandese si è legato al dito un comportamento scorretto, a sua detta, di Perez che non lo favorì, nel pieno della lotta mondiale, con una scia in qualifica. La replica del messicano è mesta. Sergio è rimasto delusissimo per il comportamento di Verstappen: “Grazie per questo ragazzi. Così mostra lui chi è veramente“.
Sergio ha aiutato negli ultimi due anni la Red Bull Racing e l’olandese nell’ottenere grandi risultati. Subito dopo la corsa, i due driver del team con sede a Milton Keynes si sono presentati nel motorhome prima di parlare con i giornalisti al ring. Verstappen, probabilmente, si è preso una bella strigliata. Christian Horner, ai microfoni di Sky Sport, ha dichiarato: “Di rado, quest’anno, abbiamo lasciato un circuito così delusi. Lasciamo il Brasile con un sesto e settimo posto, un risultato davvero lontano dagli standard che ci siamo posti per questa stagione. Il problema era essenzialmente la velocità – ha ammesso il team principal riguardo la gara – George ha guidato davvero bene per tutto il weekend e i vari aggiornamenti della Mercedes, portati durante tutta la stagione, li hanno resi sempre più veloci. Dobbiamo capire il perché di queste performance e arriveremo con i cilindri roventi ad Abu Dhabi”.
Infine, Horner ha analizzato quanto accaduto nelle concitate fasi finali del Gran Premio: “Circa Max e Checo, abbiamo discusso la questione internamente e ci dirigiamo ad Abu Dhabi come una squadra, cercando di fare del nostro meglio per aiutare Checo a conquistare il secondo posto nel campionato costruttori. Max lo supporterà. E infine, lavoriamo come una squadra e corriamo come una squadra. Questa è l’etica che ci ha permesso di conquistare così tanto successo quest’anno e che continuerà a guidarci sempre più lontano”.