Pierre Gasly è un pilota che è molto cresciuto in questi anni, ma ora sembra avere anche altre passioni rispetto alla sola F1.
I 20 piloti che hanno la fortuna di poter ricorrere in Formula 1 sicuramente cercano costantemente di tenersi ben stretta questa posizione, ma Pierre Gasly sembra essere intenzionato a portare avanti non soltanto la propria carriera in pista, ma allo stesso tempo anche ben al di fuori dai circuiti.
Se riuscire ad entrare a far parte della lista dei 20 piloti che possono gareggiare in Formula 1 è un’impresa che solamente in pochi riescono a ottenere, dimostrare il proprio talento con una grande scuderia è una vera e propria rarità.
Pierre Gasly è stato uno di quelli che ha avuto l’occasione della vita nella stagione 2019, anno in cui prese il posto di Daniel Ricciardo a bordo della Red Bull, peccato che visse la sua annata peggiore.
In pista non riusci mai a tenere nemmeno lontanamente il ritmo delle sue compagne di squadra, il fenomenale Max Verstappen, con Chris Horner che In diverse occasioni lanciò delle vere e proprie frecciatine nei suoi confronti.
Addirittura non riuscì nemmeno a concludere la stagione a bordo della Red Bull, infatti da settembre venne rispedito in Toro Rosso per lasciare il posto a un altro pilota assolutamente molto deludente, il thailandese Alexander Albon.
Con una Scuderia di secondo piano però Gasly è sempre dimostrato di poter essere assolutamente un pilota molto affidabile, uno di quelli che permette di poter migliorare sempre di più la classifica con diverse ottime posizioni.
Per questo motivo in Alpha Tauri sono sempre stati molto soddisfatti di lui, tanto è vero che non sanno tenenti in considerazione davvero fino agli ultimi giorni del suo contratto, anche perché dall’anno prossimo volerà in Alpine.
Dunque il futuro sarà ben lontano da Faenza per il pilota transalpino che deciderà così di tornare all’interno della sua nazione d’origine per formare una vera e propria nazionale Bleus con il connazionale Esteban Ocon.
Eppure come detto l’Alpha Tauri sembra continuare sempre di più a puntare sul suo volto e sulla sua figura, per questo motivo di recente la Scuderia italiana ha deciso di far partire una campagna legata alla produzione di maglioni.
Si tratta di una delle tantissime iniziative che hanno sicuramente contraddistinto la ex Toro Rosso, con Pierre Gasly che non soltanto è stato scelto come testimonial, ma allo stesso tempo è stato il protagonista di una collana di maglioni.
Insomma siamo di fronte a tutti gli effetti a una decisione davvero molto singolare da parte dell’Alpha Tauri, dato che stiamo comunque parlando di un pilota che dovrà correre solamente le ultime gare con la Scuderia.
Una volta terminata la gara di Abu Dhabi dunque le due strade si separeranno, con Gasly che sicuramente è stato molto importante per la scuderia di Faenza in questi anni, ma sicuramente la vettura è stata ancora di più importante per ridare il lustro francese.
Non ci sono dubbi che questa scelta da parte dell’Alpha Tauri di realizzare una serie di maglioni completamente dedicati a un pilota che ormai ha già firmato con un’altra scuderia ha sono davvero tutti quanti molto perplessi.
Ovviamente anche l’altro pilota Yuki Tsunoda è stato preso in considerazione, ma lui solamente come testimonia, mentre sorprende tantissimo il fatto che non sia già stato messo in considerazione olandese Nick De Vries.
Ovviamente comunque bisogna fare tanto di cappello per quello che Gasly è riuscito a fare in sella all’Alpha Tauri, con il 2020 che è stato un anno davvero d’oro per lui.
Stiamo parlando infatti di un pilota che dopo una serie di mesi è davvero molto negativi con la Red Bull sembrava completamente essere sfiduciato, tanto è vero che qualcuno metteva addirittura in discussione il suo posto in Formula 1.
Già il passaggio intero rosso nel 2019 fu determinante per lui, tanto è vero che a Interlagos riuscì addirittura a chiudere al secondo posto, il suo miglior risultato stagionale pur avendo corso con la Red Bull.
Il vero e proprio capolavoro lo realizzò però nel 2020, in occasione delle Gran Premio di Monza, uno di quelli più importanti della storia, con pietra che ottenne la sua prima e unica vittoria in carriera.
Questa Scuderia è riuscita nella sua storia a vincere solamente un’altra gara, sempre nel mitico tracciato di Monza con un vero e proprio mito assoluto di questo sport, ovvero il giovanissimo Sebastian Vettel.
Dunque per questo che in qualche modo è giusto riconoscere a Gasly quello che è riuscito a fare in questi anni di Alpha Tauri, con le sue prestazioni che non soltanto gli hanno permesso di potersi riabilitare, ma allo stesso tempo hanno grande la Scuderia.
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