La MotoGP ha affrontato i primi test in chiave 2023 sulla pista di Valencia, ed Albert Puig ha confermato i guai elencati da Marc Marquez.
In casa Honda è in programma un inverno di durissimo lavoro, nella speranza di presentarsi al via della stagione della MotoGP targata 2023 con un mezzo tecnico competitivo. Marc Marquez è tornato in azione ad Aragon, ottenendo una splendida pole position a Motegi ed un bel secondo posto a Phillip Island, l’unico podio del suo tribolato campionato appena concluso a Valencia
Per il resto, sono arrivate soltanto delusioni e tantissime cadute, con il nativo di Cervera che è scivolato per ben 18 volte in appena 12 eventi a cui ha preso parte, risultando colui che, in media, è caduto più di tutti. Il motivo sta ovviamente nella sua gran voglia di vincere, che lo porta a prendersi dei rischi che questa Honda non gli permette. Dal suo infortunio di due anni e mezzo fa a Jerez de la Frontera, la MotoGP è andata avanti, mentre il marchio giapponese pare aver peso la bussola sul fronte degli sviluppi.
Marquez si è dimostrato piuttosto stremato dalla situazione tecnica in cui versa la sua squadra, sino a dichiarare, dopo i test di Valencia, che pensare di competere per il mondiale sarà impossibile allo stato attuale delle cose. I prossimi mesi saranno decisivi in questo senso, ma se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è da essere ottimisti.
MotoGP, Alberto Puig alimenta i dubbi di Marc Marquez
La Honda sta affrontando il periodo peggiore della sua storia in MotoGP, ed anche il 2023 potrebbe non partire sotto i migliori auspici. I test di Valencia, come detto, hanno messo in grossa difficoltà i piloti, e Marc Marquez sembra essere ormai stanco di una situazione che non accenna a migliorare.
Dalla prossima stagione potrebbe dipendere la propria permanenza in Honda, con la scadenza del contratto che inizia ad avvicinarsi sempre di più, anche se c’è ancora del tempo per pensarci. L’otto volte campione del mondo vuole garanzie sul futuro, per andare a caccia di quel nono titolo che è ormai diventato una maledizione.
Dopo le sue dure parole a seguito dei test di Valencia, è bene che in Honda trovino una valida soluzione, altrimenti la situazione potrebbe diventare critica. Intervistato dal sito ufficiale della MotoGP, il team manager della casa giapponese, Alberto Puig, ha confermato i commenti negativi fatti da Marquez poco più di una settimana fa.
Ecco il suo pensiero: “Abbiamo avuto qualche miglioramento in vari aspetti grazie alle novità tecniche provate, ma non abbiamo raggiunto ciò che ci aspettavamo. La nostra speranza era quella di fare più passi in avanti, e su questo aspetto non ci sono dubbi. Se lo negassi starei mentendo a me stesso. Alcune cose sono andate bene, ma nel complesso non possiamo dire di aver trovato quello che cercavamo o ci aspettavamo, c’è bisogno di tanto lavoro ancora“.
Puig ha poi commentato il debutto di Joan Mir ed Alex Rins, che dalla Suzuki sono passati alla Honda. Il campione del mondo 2020 sarà al fianco di Marquez nel team ufficiale, mentre il vincitore dell’ultima tappa di Valencia dividerà il box della squadra di Lucio Cecchinello con Takaaki Nakagami.
Ecco le parole di Puig: “Il loro feedback non è stato negativo, ma hanno ovviamente detto che la moto è molto diversa dalla Suzuki a cui erano abituati. Dunque, ora penso che non sia facile per loro adattarsi in fretta, hanno bisogno di più tempo per capire la moto e se riusciamo a ottenere quello che stiamo cercando sarà più facile per loro. Risolvere i nostri problemi darà anche a loro una bella mano, dobbiamo trovare la strada giusta“.
In conclusione, il team manager della Repsol Honda HRC ha elencato quelle che sono le migliorie di cui ha bisogno la RC213V per pensare di tornare in lotta per le prime posizioni, senza costringere i piloti a prendersi dei rischi eccessivi: “L’obiettivo è migliorare complessivamente tutta la moto. Non puoi dire “solo questo o quello”. dobbiamo provare a trovare l’equilibrio perché il telaio è correlato alla potenza, la maneggevolezza all’aerodinamica, si tratta di una questione di comportamento del mezzo che va migliorato“.
La situazione non è affatto agevole in casa Honda, e Puig ne è consapevole. Rins e Mir potrebbero trovarsi in enorme difficoltà alla guida della moto nipponica, visto che è l’esatto opposto della Suzuki a cui si erano abituati in termini di staccata e percorrenza di curva. Per la coppia di spagnoli, l’addio della squadra diretta da Livio Suppo non poteva arrivare in un momento peggiore, ed il futuro non sembra essere troppo positivo.