Le auto elettriche rappresentano il futuro, ma le vendite non crescono. Ecco le più economiche grazie ai nuovi incentivi del governo.
Il futuro è delle auto elettriche, e questa non è una novità. Tuttavia, su questa parte di mercato ci sono ancora forti dubbi, legati al fatto che i prezzi di acquisto siano molto elevati, ed anche alle scarse infrastrutture presenti in Italia. Uscirne non sarà semplice, e le ultime notizie provenienti dall’Europa ci segnalano uno scenario che potrebbe cambiare nel breve periodo.
Occorre, per spiegarci al meglio, fare un piccolo riassunto. Qualche tempo è stato annunciato che le auto termiche, in termini di produzione, sarebbero state messe al bando a partire dal 2035, con una piccola deroga per le supercar, la cui produzione è permessa sino al 2040.
Al momento, pare che l’Europa stia pensando ad un’ulteriore deroga, per permettere la realizzazione di vetture termiche plug-in ibride o che sfruttino carburanti ecosostenibili. La scelta potrebbe quasi essere obbligata, e sui dati italiani non ci sono buone notizie per le vetture “alla spina”.
Infatti, il 2022 ha segnato un crollo delle vendite per le EV, e nelle prossime righe dell’articolo, nelle quali andremo ad elencare i prezzi di questa tipologia di modello, scoprirete il perché. Le auto elettriche sono inavvicinabili sotto i 20 mila euro senza incentivi, un prezzo che gli italiani non possono permettersi in un momento così delicato.
A ciò si aggiunge un discorso che è, per il momento, collegato ai giorni nostri, ma che potrebbe perdurare se la situazione non si sbloccherà. Con gli attuali costi sul fronte dell’elettricità, non ci sarebbe neanche un gran risparmio in termini di “pieno”, con benzina e diesel che in certi casi risultano anche più economici rispetto ad una ricarica di corrente.
Inoltre, lo scetticismo è legato anche al discorso ecologico. Sul pensiero dei cittadini pesa e non poco la produzione e lo smaltimento delle batterie, che viene giudicato ancora troppo inquinante dai cittadini. Insomma, lo scenario non è eccezionale, ed i governi stanno cercando di intervenire con vari incentivi volti a convincere la popolazione a provare le full electric.
Auto elettriche, ecco le meno costose con gli incentivi
Entro il 31 dicembre 2022 saranno attivi gli incentivi relativi alle auto elettriche di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa. Tramite questi vantaggiosi interventi del governo, per determinate categorie scatteranno degli sconti sull’acquisto delle EV, nella speranza di far alzare le vendite nel più breve tempo possibile.
Nelle prossime righe, procederemo ad un elenco delle auto elettriche più economiche, anche se i prezzi restano comunque piuttosto elevati. I cittadini, d’ora in avanti, dovranno tentare di cambiare mentalità, sperando anche in una ripresa economica. Ecco le 10 EV meno costose sul mercato del nuovo.
- Dacia Spring: Il prezzo di partenza dell’elettrica più economica è di 21 mila euro, ma tramite gli incentivi si può scendere a qualcosa come 16 mila euro;
- Renault Twing Electric: Il suo prezzo d’acquisto base è pari a 22 mila euro, cifra che inizia a diventare importante per le tasche dei comuni cittadini in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Con incentivi con rottamazione, la spesa per assicurarsela scende a 15 mila, uno sconto molto importante ma solo per chi ne ha i criteri giusti;
- Smart EQ fortwo: Il podio delle meno costose è completato dalla più compatta che rientra nella nostra classifica, la quale dai 22,210 euro di partenza scende a circa 18,250 euro con gli incentivi;
- Fiat 500e: Si tratta della prima italiana in graduatoria, ed in questi giorni abbiamo avuto la possibilità di vedere le prime immagini anche della 500 elettrica by Abarth. La 500 elettrica parte da ben 29,950, ma tramite gli incentivi si scende a 22,950 euro;
- MG4: Dai 30 mila euro di partenza, cifra assolutamente elevata considerando anche le prestazioni del modello ed il comfort che mette a disposizione, si scende anche in questo caso leggermente sotto i 23 mila, per arrivare a 22,990 euro;
Per chi fosse interessato, si tratta di una bella opportunità, anche se accedere agli incentivi occorre un ISEE inferiore ai 30 mila euro ed altre caratteristiche particolari. Se vi state chiedendo se ciò basterà per aumentare le vendite delle EV, sappiate che non possiamo darvi una risposta definitiva.
Tuttavia, si tratta di un buon punto di partenza, anche se al momento il futuro potrebbe essere anche ben rappresentato dalle plug-in ibride e dai carburanti sintetici, già utilizzati in F1 e nel motorsport in generale. L’automotive si sta evolvendo ed i costruttori con lei, nell’attesa che la crisi economica si attenui e che si possano valutare anche i miglioramenti sul fronte dei dati sulle vendite annue.