All’EICMA di Milano ha fatto scalpore una due ruote davvero speciale della casa australiana Vmoto Soco, che porta la firma di Pininfarina.
La fine del 2022 ha visto una serie di Saloni importanti per il mondo delle due e quattro ruote. Tra i più attesi ovviamente l’EICMA di Milano, che ha visto oltre 1.300 espositori provenienti da 43 Paesi differenti, con più del 20% dei marchi che era al debutto nella fiera motociclistica italiana. Naturalmente anche qui tanta attenzione al futuro, con i primi scooter elettrici che ormai sono pronti a finire in produzione. Vedi la Yamaha, che già da qualche tempo ha deciso di puntare sui primi modelli senza motore tradizionale, ossia due scooter EV, un 50 e 125 di cilindrata.
Ma a Milano c’è stato forse il primo esempio di due ruote del domani, ma guardando molto più in là di quanto ci si possa aspettare. La principale azienda di motociclette elettriche, la Vmoto Soco, e la leggendaria casa di design italiana Pininfarina hanno dato la loro interpretazione della “nuova generazione” di veicoli elettrici a due ruote progettati per la massima efficienza. Uno scooter che è davvero rivoluzionario e che punta a essere il riferimento per i mezzi del futuro.
Ad un primo sguardo, sembra più simile a una moto d’acqua che a un vero scooter quello disegnato da Pininfarina, ma bisogna guardare la “carrozzeria”, non il supporto su cui poggia questo vero “esercizio di stile”. Fino ad oggi l’aerodinamica non è stata presa in considerazione nelle motociclette elettriche urbane e l’efficienza è stata ricercata attraverso l’elettronica, i componenti della batteria, il motore e la riduzione del peso. Questa è la prima volta che un produttore ha incluso la resistenza al vento come un altro fattore fondamentale, sia tecnologico che di design.
Il concept voluto da Vmoto Soco, che sembra uscito da un film di fantascienza, è il risultato di una collaborazione tra le due aziende per esplorare nuovi modi per migliorare l’efficienza delle due ruote elettriche, con particolare attenzione sia all’aerodinamica che alla riduzione del peso. Ed è evidente il tocco di Pininfarina, che ha una lunga storia nello styling di auto, soprattutto con Ferrari e Maserati, che ha voluto mettersi in gioco con un maxiscooter, prodotto di tante ore di lavoro nella galleria del vento dell’azienda. E ne è uscita fuori un mezzo che sembra quasi una speeder bike di Star Wars mescolata con l’unità base di un Dalek della serie Doctor Who.
Pininfarina ha affermato che il concept è il “primo passo verso la realizzazione di un’idea mai esplorata prima da nessun produttore nel campo della mobilità urbana”. Si tratta di uno scooter “scolpito dal vento”, per ridurre il più possibile la resistenza aerodinamica, aumentando a sua volta la portata. Il design della bici prevede anche di utilizzare il vento per controllare la temperatura del mezzo, per mantenere la batteria più fresca e prolungarne la durata. Particolare anche la luce anteriore a forma di V, che diventa una “firma” per il marchio Vmoto. Proprio il logo Pininfarina aggiunge un tocco di eleganza a questo concept, che è quasi certo che non lo vedremo in produzione come è stato presentato all’EICMA di Milano, ma di sicuro vedremo in futuro molte delle soluzioni tecniche e stilistiche adottate.
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