A fine gara Horner esalta la Red Bull, mettendo in evidenza i punti di forza quest’anno. Ma pronuncia una frase sibillina che fa sperare le rivali.
Un altro successo, il numero 15 in stagione per Max Verstappen, che dopo essersi preso il primato su Michael Schumacher e Sebastian Vettel, è diventato il pilota più vincente di sempre in una sola stagione. In totale con quello messo a segno ad Abu Dhabi sono 17 successi per la Red Bull in 22 GP, segno che la scuderia anglo-austriaca quest’anno ha raggiunto un livello che dopo i primi 3-4 appuntamenti iridati sembrava impensabile. Invece grazie al solito lavoro di squadra e a un olandese ancor più devastante ha chiuso il 2022 con numeri da primato, come mai forse si erano visti prima se non negli anni di dominio della Mercedes.
I numeri non mentono: 759 punti, per la Red Bull, 554 per la Ferrari, 515 per la Mercedes, con le altre poi decisamente più indietro. La scuderia diretta da Christian Horner ha davvero cannibalizzato il Mondiale quest’anno, nonostante una partenza monstre con diversi ritiri. Ma già a Imola ha cominciato a girare pagina, per poi piazzare il sorpasso a Barcellona e in estate, dopo la Francia, la fuga decisiva.
Sarà anche stata la direttiva tecnica 39, ma alla fine hanno faticato meno di tutti e anzi, hanno accelerato in maniera imbarazzante mostrando un vantaggio rispetto alla concorrenza che sembrava decisamente risicato fino a quel momento. Decisivo però, come detto, tutto il gruppo di lavoro, capace di migliorare la vettura con aggiornamenti costanti e portare a casa sempre punti pesanti grazie a una strategia ai box quasi sempre azzeccata. Punto questo dove ha stracciato la Ferrari.
Insomma un team che merita davvero grandi applausi, come ha ammesso ai microfoni si Sky Sport lo stesso Horner: “Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Ora vogliamo goderci quest’annata incredibile, chiusa con 17 vittorie, il Mondiale piloti e il Mondiale costruttori. Una prestazione incredibile da parte di tutta la squadra“.
Horner e Red Bull già mettono le mani avanti
Una stagione come detto straordinaria per la Red Bull, ma per Horner non era per nulla scontato tutto questo, anzi: “Vedendo i test stagionali della Ferrari, pensavamo che sarebbe stata dura. Recuperare dopo le prime gare che ci avevano portato ad avere 0 punti è stato incredibile. Prestazioni incredibili, soprattutto da parte di Max (Verstappen, ndr), ma di tutto il team. Il domino che ha dimostrato è stato eccezionale“.
E proprio sull’olandese il team principal si è lasciato andare di nuovo a parole al miele: “Sembra avere una specie di sensore speciale con le gomme. Il segreto è che riesce a stimare l’aderenza e gestirla. È fenomenale, anche nell’ultimo GP lo ha dimostrato. Alla fine è stato paziente e ha gestito la gara perfettamente“. Certo, peccato per Sergio Perez che poteva chiudere come vicecampione del Mondo ma che invece ha dovuto arrendersi a Charles Leclerc. Al quale comunque Horner ha voluto rendere omaggio, facendogli i complimenti: “Ha guidato veramente bene durante l’anno. Bravo Checo che ha rimontato nella seconda parte della stagione. Alla fine tutti e due hanno avuto qualche episodio sfortunato ma è stata una grande battaglia. Però devo dire che è stato il suo miglior campionato di sempre, ha vinto due gare e noi abbiamo fatto cinque doppiette“.
Insomma il team principal che ci ha tenuto comunque a sottolineare la differenza tra Red Bull e Ferrari, anche con una certa punta d’orgoglio. E analizzando il 2022 ha ammesso: “Il nostro segreto in questa stagione? Credo che il nostro passo gara sia stato fantastico. Inoltre il team ha commesso meno errori degli altri, siamo stati svegli sulla strategia e abbiamo portato a casa il risultato“. E qui insomma altra frecciata alla Rossa. Anche se poi Horner, forse in maniera molto furbesca, ha messo già le mani avanti, proprio come fatto poco prima da Verstappen: “Faticheremo a migliorare tutto questo, ma il 2023 inizierà da domani. Mercedes e Ferrari spingeranno tantissimo, ma posso dire che da team siamo orgogliosi di quanto fatto quest’anno“.
Team principal che poi ha reso omaggio a Sebastian Vettel, il primo a trionfare con Red Bull, mentre sul futuro di Daniel Ricciardo (che potrebbe diventare terzo pilota) ha solo espresso un “Vedremo” che però sembra molto più di un’ammissione di una semplice trattativa.