Dopo aver festeggiato il primo successo in carriera in F1, il driver della Mercedes, George Russell, si è posto un nuovo ambizioso obiettivo.
Mercedes e Ferrari sono pronte a darsi battaglia nell’ultimo Gran Premio del campionato 2022. In palio c’è il titolo di vice campione del mondo, alle spalle dell’inarrivabile Red Bull Racing. Il recupero della squadra teutonica, nella seconda parte di stagione, è stato a dir poco sorprendente. In molti, dopo l’inizio sfavillante della Scuderia Ferrari, pronosticarono una lotta a due tra l’armata austriaca e la compagine italiana. Alle spalle dei due competitor, le Frecce D’argento hanno dovuto patire tantissimo a causa di un progetto fallimentare e dei noti rimbalzi ad alta velocità.
Russell ed Hamilton compresero, già nei test prestagionali, i problemi della W13. L’auto, afflitta dal porpoising, non era in grado di mettere a terra il suo vero potenziale. La wing car “senza pance” era lenta sul dritto e anche poco agile nei tratti misti. In sostanza una monoposto con pochissime qualità. A vederla oggi in pista sembra un’altra macchina. Le qualifiche hanno messo in mostra una battaglia serrata sin dal Q1.
Le Red Bull Racing hanno iniziato con il piede giusto, come già ampiamente dimostrato nel long run delle seconde libere. Max Verstappen e Sergio Perez hanno fatto segnare i due migliori crono nel Q1, davanti alle due Ferrari. Tra Vettel sesto e Magnussen, primo degli esclusi, ci sono stati solo sei decimi. Russell ed Hamilton hanno chiuso alle spalle del quattro volte iridato dell’Aston Martin. Il tedesco è stato fenomenale, nell’ultimo tentativo nel traffico dell’ultimo settore, a marcare un tempo strepitoso. Russell si è molto lamentato delle auto lente o proprio ferme sui rettilinei, tra cui una Red Bull Racing. Solo nell’ultimo settore la Rossa ha dimostrato di far fatica nel confronto diretto con le W13 e le RB18.
La wing car teutonica è sembrata ben bilanciata, un po’ come era accaduto nelle tappe precedenti. Dopo l’introduzione della direttiva anti porpoising, la W13 è migliorata sotto tutti gli aspetti. L’auto ora è agile e molto veloce nelle curve lente. La Red Bull Racing, però, continua ad essere il punto di riferimento e saranno i favoriti nella gara domenicale. Interlagos potrebbe essere stato solo un incidente di percorso. La squadra teutonica ha il morale alle stelle, ma inevitabilmente il ricordo dei vertici della squadra è andato anche allo scorso anno. Hamilton ha continuato a parlare di mondiale 2021 manipolato, avendo perso per un errore decisionale dell’ex direttore di gara, Michael Masi.
Gli obiettivi della squadra, oggi, sono molto diversi. Dopo 8 anni di fila sono stati detronizzati dalla Red Bull Racing, ma proveranno a riprendersi la corona nella passata stagione. Ad Abu Dhabi, invece, Russell ed Hamilton dovranno dare il massimo per recuperare i 19 punti dalla Ferrari. Nel Q2, Russell ha subito fatto segnare il tempo di 1:25.363, davanti all’esperto teammate che si è lamentato di un problema ai freni. Le Ferrari, su mescole usate, e Red Bull Racing su gomme soft nuove hanno dettato il passo. Hamilton ci ha riprovato su gomme rosse nuove, marcando un ultimo settore ottimo.
George Russell, invece, ha chiuso a mezzo secondo dal leader Perez. Il nativo di King’s Lynn non ha mai marcato un singolo punto sul tracciato arabo. Nei tre anni in Williams ha chiuso al diciassettesimo posto nel 2019. Nel 2020 è giunto quindicesimo, mentre nel 2021 si è ritirato. Su un’auto poco competitiva, il talento inglese non ha mai avuto l’occasione di lottare per la top 10. In questa annata, nonostante tutti i problemi della vettura, è cambiato tutto. Nelle prime 9 gare del 2022 l’ex campione di F2 ha conquistato la top 5, raggiungendo il podio in otto occasioni. Ecco gli orari della corsa.
Le sensazioni di George Russell
Nel Q3 la sfida all’ultima pole dell’anno è stata intensa. Le Ferrari hanno sfoderato sin da subito dei super tempi. Verstappen ha messo a segno una pole da sogno, davanti a Perez. Seconda fila tutta Rossa, mentre Hamilton ha chiuso davanti a Russell. Le Mercedes hanno, alla fine, deluso rispetto ai rispettivi competitor. Non sarà facile ottenere la seconda piazza nel mondiale, partendo dalla quinta e sesta piazza. Domani potrebbe, di nuovo, cambiare tutto. L’ex driver della Williams ha dichiarato: “Confidavamo in qualcosa di meglio. In vista della gara di domani la Ferrari partirà con una situazione decisamente migliore della nostra pensando alla classifica del campionato costruttori. Sono in una situazione di vantaggio, diciamo che possono perderla solo loro la seconda piazza. Noi dobbiamo recuperare 19 punti, sarà complicato”.
“Dobbiamo comunque puntare a fare il massimo possibile. Non sarà semplice ma dovremo provare a lottare per la vittoria o, quantomeno, per il podio. Passare davanti alle Ferrari sarebbe fondamentale”, ha concluso l’inglese.