Le notizie top della settimana riguardano i clamorosi rumor sul nuovo corso della Ferrari, l’inaspettata carriera di Dovizioso e l’ultimo render di una Alfa Romeo Tonale special.
In casa Ferrari l’atmosfera è sempre più tesa. Gli obiettivi nel 2022 erano ben altri e la dirigenza ha iniziato a fare un bilancio dell’esperienza quadriennale di Mattia Binotto. L’attuale team principal della Scuderia sarebbe in bilico, secondo l’illustre parere del giornalista Turrini. Quest’ultimo sulle colonne del Resto del Carlino ha analizzato la difficile situazione dell’ingegnere di Losanna, parlando già di sostituzione in ottica 2023. Tutti i magazine del mondo hanno dato per fatto l’arrivo dall’Alfa di Vasseur, tuttavia è arrivata una smentita che ha spiazzato molti addetti ai lavori.
La Rossa, alla vigilia dell’ultima tappa di Abu Dhabi, ha rilasciato il seguente comunicato: “In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento”. In sostanza sarebbero solo speculazioni, ma qualcosa non torna. Il team modenese, dopo una prima parte di stagione su alti livelli, è stata fatta a pezzi dalla Red Bull Racing. Si è trattato di uno dei campionati F1 più dominati di tutti i tempi, con un gap enorme tra primo e secondo classificato. Leclerc è passato dal battagliare con Verstappen per la prima posizione in classifica a subire l’umiliazione di essere rimontato dal secondo pilota del team austriaco.
La Ferrari potrebbe sfruttare la deludente seconda parte di stagione per rimuovere Mattia Binotto dal suo incarico e sostituirlo con l’attuale comandante del team Alfa. Inoltre, a Maranello potrebbe tornare Simone Resta, capo progettista nell’era Rossa targata Sergio Marchionne. Leo Turrini, nella trasmissione “Tutti Convocati” di Radio 24, ha aggiunto: “Per quanto riguarda la direzione tecnica tornerà per rimanere a Maranello Simone Resta, parcheggiato prima in Sauber e poi in Haas per rapporti non idilliaci con Mattia Binotto”. Per conoscere tutte le indiscrezioni in merito alla rivoluzione in atto alla Ferrari, vi raccomandiamo di leggere questo approfondimento.
Andrea Dovizioso, da pilota ad imprenditore
Il pilota di Forlì ha deciso di lasciare la MotoGP, nuovamente, dopo la deludente esperienza in Yamaha. Sopraggiunto a Franco Morbidelli nella squadra corse Petronas, nel 2021, Dovizioso è diventato l’ultimo storico compagno di squadra di Valentino Rossi. I due si sono sempre stimati e in pista hanno provato a riportare in alto il team satellite della casa di Iwata. Il feeling con la M1 non è mai scattato, a causa dei problemi tecnici della moto. La squadra non è migliorata nel 2022 e il Dovi ha deciso di lasciare tutti al termine della corsa italiana di Misano. L’ex centauro della Ducati ha chiuso il Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini 2022 al dodicesimo posto.
Dopo i soli 12 punti racimolati nelle ultime cinque tappe dello scorso campionato, Andrea ha concluso la sua ultima stagione in MotoGP con 15 punti. Una delusione che ha avvalorato le tesi di Valentino Rossi sulla M1. Ad eccezione di Fabio Quartararo, campione del mondo 2021, nessuno dei piloti della Yamaha è stato in grado di spingere al limite la M1. I migliori anni del forlivese sono stati quelli in sella alla Ducati Desmosedici, dove ha battagliato con un Marc Marquez al top della forma. I successi ottenuti in questa annata da Pecco Bagnaia sarebbero potuti essere del Dovi se fosse nato qualche anno dopo. La casa di Borgo Panigale ha spinto al massimo, nelle ultime stagioni, per coronare il sogno di vincere il Mondiale con un rider italiano.
L’unico riconoscimento iridato in MotoGP, prima del trionfo nel 2022 di Bagnaia, era stato messo a segno con Casey Stoner. Dovizioso, in ogni caso, non ha fatto drammi e si sta sbizzarrendo sui campetti di motocross. Il campionato Prestige di Motocross potrebbe rappresentare l’occasione giusta per l’ex centauro della classe regina. L’ultimo successo del Dovi risale al 2004 in sella alla Honda in classe 125. Oltre a divertirsi nel solito ruolo di pilota, il centauro potrebbe investire nelle due ruote, avendo presentato la candidatura per il bando per l’acquisto della pista di motocross e di Monte Coralli, all’interno del comune di Faenza. Non sarà lontano dal suo ex teammate Valentino Rossi. Cliccate qui per tutti i dettagli.
Nuova Alfa Romeo per i Carabinieri
Il marchio del Biscione ha sempre avuto un ruolo importantissimo per l’Arma della Polizia e per quella dei Carabinieri. L’Alfa Romeo, facente parte del Gruppo Stellantis, ha puntato con decisione sui SUV. Il listino è, oramai, orfano da anni di modelli che hanno fatto la storia del brand di Arese, come la Giulietta e la MiTo, tuttavia la Stelvio e la Tonale hanno rialzato i numeri delle vendite. Dopo anni difficili, l’Alfa ha rivisto la luce. La Tonale è la prima Alfa Romeo ad essere equipaggiata con propulsori ibridi, sia di tipo mild che plug-in.
Nel filmato che potrete apprezzare cliccando qui, le forme sinuose della Tonale sono arricchite dalla colorazione tipica dei modelli dei Carabinieri. L’architetto e designer italiano, Tommaso D’Amico, ha ricreato nel render un gioiello “indubbiamente innovativo, che allo stile e personalità aggiunge tanta grinta e potenza. Si nota che queste sue caratteristiche danno un senso più pertinente allo scopo cui essa è destinata”.