In casa Ferrari c’è voglia di limare il tempo perso e si anticipa il lavoro del 2023. Ecco cosa è stato provato nelle libere di Abu Dhabi.
La Ferrari soffre e non poco ad Abu Dhabi, pista dove non è mai riuscita a conquistare risultati di rilievo, e che anche quest’anno si sta rivelando un calvario. Le Rosse non hanno mai trovato performance nelle prove libere, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che dopo pochi giri in simulazione di passo gara si ritrovano con le gomme molto degradate.
La situazione di crisi sembra non avere fine, ed ogni anno si ripete lo stesso scenario. Anche in passato il Cavallino era riuscito ad iniziare la stagione con un mezzo molto competitivo, che a fine campionato si ritrova ad essere la terza forza. La peggior gara sul fronte delle performance era stata il Messico, con i due piloti staccati di oltre un minuto e Leclerc vicino addirittura al doppiaggio.
Quello che ci hanno detto le libere di Abu Dhabi lasciano intendere che, a meno di miracoli, l’esito della gara domenicale sarà più o meno simile. La Ferrari deve fare il tifo per una doppietta Red Bull per sperare di battere la Mercedes nella caccia al secondo posto nella classifica costruttori, mentre Sergio Perez sembra avere la strada spianata nella lotta contro Charles per il titolo di vice-campione del mondo.
Dalle parole del monegasco, sia nelle interviste che durante i team radio, sembra trasparire una certa stanchezza mista a rabbia e rassegnazione, ma non potrebbe essere altrimenti. Leclerc è giovane, ma questa che si sta concludendo è la sua quinta stagione in F1 ed ha già compiuto 25 anni.
Considerando la situazione tecnica della Scuderia modenese ed il fatto che il suo contratto scadrà tra due anni, è facile pensare che a 24 anni sarà ancora a secco di titoli mondiali, mentre Max Verstappen potrebbe essere a quota quattro. Dopo le difficoltà del Brasile, la Red Bull ha rimesso le ali in quel di Abu Dhabi, in preparazione di un 2023 che la vedrà contrapposta alla Mercedes.
Sono proprio le frecce d’argento di Lewis Hamilton e George Russell le maggiori candidate a sfidare il team di Milton Keynes ed il due volte campione del mondo, mentre il Cavallino è in netta sofferenza. A tutto ciò si aggiunge la crisi interna, con il ruolo di team principal di Mattia Binotto che scricchiola e non poco.
L’inverno che sta per iniziare sarà una sorta di bivio per la Scuderia modenese, che deve decidere se puntare su una rivoluzione e quindi sacrificare sicuramente i prossimi due anni o se andare avanti con l’attuale gestione, che, ormai si è capito, non vincerà mai nulla. La situazione è molto complessa e non ci sono soluzioni scontate.
Ferrari, ad Abu Dhabi si lavora in chiave 2023 sul fondo
La Ferrari ha utilizzato la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi per anticipare il lavoro in chiave 2023. Al fianco di Carlos Sainz è sceso in pista Robert Schwartzman, che già ad Austin aveva girato nel primo turno di libere, e che ha sostituito Charles Leclerc.
Sulla vettura del giovane pilota della Driver Academy è stato utilizzato un fondo inedito, che non sarà montato sulle monoposto per la gara di Yas Marina. I più attenti avranno notato alcune modifiche nella zona che precede le ruote posteriori, con un bordo d’uscita differente rispetto alla soluzione classica.
L’obiettivo è quello di studiare al meglio i flussi e di gestire le turbolenze in modo adeguato, ed il tutto punta a migliorare l’efficienza del fondo, zona della monoposto fondamentale visto il ritorno dell’effetto suolo in questa stagione. Un lavoro intenso lo ha svolto anche la McLaren, che in queste ultime gare ha portato tantissime novità tecniche, andando nella direzione della Red Bull per quanto riguarda il lavoro sul fondo e sulla carrozzeria.
La Ferrari sa che serve intervenire in maniera importante su questi aspetti, per limare i due grandi deficit di questa stagione. Il principale è quello del consumo gomme sul passo gara, che nella seconda parte di campionato è diventato un handicap notevole, anche nel confronto con la Mercedes.
Nella quarta foto di Albert Fabrega potete notare il fondo modificato portato ad Abu Dhabi ed utilizzato nelle prime libere.
El Ferrari en Abu Dhabi
The Ferrari in Abu Dhabi #f1 #AbuDhabiGP pic.twitter.com/l7W1gkPaUo
— Albert Fabrega (@AlbertFabrega) November 17, 2022
A tutto ciò si aggiunge anche il discorso efficienza, con la Red Bull che da questo punto di vista ha goduto di un margine enorme sul fronte delle velocità di punta. Gli studi puntano anche ad anticipare quella che sarà la grande novità del 2023, vale a dire il fatto che le monoposto verranno rialzate di altri 15 mm. Sebbene possa sembrare una modifica da poco, in realtà tutto ciò potrebbe fare una grande differenza. Gli ingegneri sono chiamati ad un grande sforzo.