Ai microfoni di Sky Sport, Mattia Binotto ha fatto un primo bilancio stagionale, mettendo l’accento su quanto di buono fatto dalla Ferrari e su dove migliorare.
Una chiusura finalmente da Ferrari, una prova d’orgoglio che c’è stata e ha dato davvero un segnale importante anche in chiave 2023. Ad Abu Dhabi, ultimo GP della stagione, la Rossa non solo ha difeso alla grande il secondo posto nel campionato costruttori ma ha anche preso con grande autorevolezza il secondo posto in quello piloti con quel Charles Leclerc che in questi ultimi mesi è stato tra i piloti più delusi. Invece è arrivata una grande prestazione, che ripaga almeno in piccola parte tutte le difficoltà che hanno accompagnato il monegasco ma anche tutto il team di Maranello da metà anno in poi.
Chiudere col titolo di vicecampione del mondo è un piccolo passo per il numero 16 ma deve essere anche una iniezione di fiducia per l’anno prossimo, quando non si potrà più sbagliare. Era una gara difficile per la Ferrari, perché dopo un venerdì con i soliti problemi di degrado gomme era molto complicato pensare a difendere quantomeno il proprio posto dall’attacco della Mercedes. Invece sabato qualcosa sulle Rosse è andato bene e c’era ottimismo nel box per un buon risultato.
Leclerc si è subito messo alle spalle delle due Red Bull e poi è partito all’attacco dopo la prima sosta di Sergio Perez, decidendo per una tattica diversa e più aggressiva, che è stata premiata. Merito di una Ferrari che è stata capace di tenere un grande ritmo e che ha pensato, forse per un attimo, anche di avvicinarsi di più a Max Verstappen. Stavolta si è visto più un GP come nella prima parte di stagione, con le due scuderie a battagliare e la Mercedes unica novità con maggiore competitività ma mai capace di essere realmente troppo pericolosa nei confronti della F1-75.
Stavolta ha funzionato tutto al muretto della Rossa, sia dal punto di vista tecnico che della strategia, con i piloti che come al solito hanno dato il massimo e ottenuto quanto potevano. Lo ha detto da diverse settimane Leclerc che queste ultime prove del Mondiale F1 dovevano servire a fare anche quello step in più della gestione dell’intero weekend di gara che è mancata prima. E chissà che non sia stato un messaggio in tal senso in chiave futura. Perché la Ferrari ha sprecato una grande occasione in questo 2022 e ora è davvero impossibile sbagliare ancora una volta.
Binotto e l’orgoglio Ferrari (e per Leclerc)
Nelle prossime ore si farà un bilancio più specifico sulla stagione della Rossa, ma intanto a caldo Mattia Binotto, ai microfoni di Sky Sport, ci ha tenuto a sottolineare comunque una grande stagione del suo team, che comunque ha portato a casa il risultato minimo dopo quanto visto quest’anno: “Il secondo posto nel Mondiale costruttori e in quello piloti sono frutto di un’intera stagione e non solo di oggi“.
Poi, parlando della gara, ha anche voluto tirare in ballo altro: “Questo weekend la squadra ha lavorato bene fin dal venerdì, non si è fatta distrarre da voci di speculazioni. Il secondo posto è meritato su Mercedes, hanno avuto un problema di affidabilità e non sono stati bravi come noi nelle strategia. Abbiamo bluffato poi con Leclerc e abbiamo ingannato Perez e la Red Bull, quindi bravi a tutti“.
Dunque tanto orgoglio per la Ferrari, ma Binotto poi ci ha tenuto a sottolineare altri aspetti. A partire dal fatto che nonostante l’avvio sprint nessuno ha mai detto che si puntava al Mondiale: “Penso che siamo cresciuti molto già negli anni passati, il 2020 e il 2021 sono stati i più difficili e bui, nessuno si sarebbe aspettato che avremmo cominciato così quest’anno, volevamo essere competitivi e non avevamo promesso di tornare a vincere subito un Mondiale. Abbiamo commesso degli errori, cresceremo ulteriormente, serve un passo ulteriore in avanti ma nelle difficoltà abbiamo fatto bene e anche in un momento di critica come oggi non abbiamo mollato in termini di ambizione e abbiamo fatto bene“.
Chiusura poi del team principal Ferrari su Charles Leclerc, che dopo settimane difficili e un rapporto che si è andato fare sempre più teso con la Rossa ha comunque portato a casa il titolo di vicecampione. Binotto per questo gli ha reso giustamente merito: “Oggi ha guidato molto bene, ha gestito le gomme. Ci siamo concentrati sul passo gara per tutto il weekend e abbiamo studiato la situazione. Nei primi giri se eri aggressivo distruggevi le gomme, come Hamilton nel primo stint. Charles ne era consapevole, sapeva che poteva avere un passo superiore, mantenendo freddezza. Il secondo posto se l’è meritato tutto“.