Tante le novità per Audi a partire dal 2023. Ma non si tratta solo di nuove auto ma anche di un restyling che riguarda un altro aspetto chiave.
Il futuro elettrico è già realtà. Ormai tutti i marchi a livello globale hanno accelerato la transizione per passare direttamente a un nuovo parco auto elettrificato. E tra i capofila c’è sicuramente Audi, che da diverso tempo, forse ben prima di tanti altri, ha puntato su questa tecnologia con molti modelli che già oggi hanno già detto addio ai motori endotermici. Il 2023 sarà un vero anno di svolta per la casa dei quattro cerchi, che non solo continuerà l’opera di forte restyling di modelli storici ma presenterà nuove vetture che puntano ad essere il nuovo metro di paragone per le varie categorie.
Ma sarà anche il proseguimento di una svolta a livello di filosofia. Infatti è stato annunciato che Audi investirà 37 miliardi di euro entro il 2025 per l’elettrificazione. E proprio il prossimo anno farà il debutto la batteria a cella prismatica unificata che costerà fino al 50% in meno e che garantisce un’autonomia fino a 700 km, oltre a ricariche molto più veloci. Nel 2024 invece arriverà la “scalable platform”, sempre per l’elettrico, che sarà condivisa da tutto il gruppo Volkswagen e diventerà la base per 40 milioni di auto. Per non parlare poi degli impianti di produzione, che entro il 2025 saranno tutti carbon neutral. Mentre l’anno successivo sarà la volta del suo ingresso come motorista in F1.
Oltre a tutto questo però, come detto, ci sarà anche una ulteriore grossa novità per il marchio tedesco. Infatti, come fatto anche per altre casa automobilistiche, anche per Audi è arrivato il momento di aggiornare il proprio logo. Ma tranquilli, i quattro cerchi non saranno abbandonati. I quattro anelli intrecciati originariamente simboleggiavano le quattro diverse case automobilistiche tedesche che si fusero nel 1932 e diventarono l’Auto Union. Nel 1965 poi arrivò anche il nome Audi e da allora il logo con gli anelli è cambiato davvero molto poco.
“Il buon design è meno design”, ha detto dall’azienda Marc Lichte, responsabile di tanti modelli di successo del marchio. E anche il nuovo logo segue questo principio. Infatti lo stile rimane lo stesso, con i quattro cerchi intrecciati ma non più in stile 3D ma con una linea bianca su sfondo nero, che aumenta il contrasto e dovrebbe renderli più visibili da lontano. Audi afferma che i clienti possono ancora optare per emblemi di colore scuro, con la parte bianca sostituita da un grigio scuro che sembra nero lucido come accade per i modelli più sportivi.
Lo stratega della casa tedesca Frederik Kalisch ha spiegato che “gli anelli bidimensionali sono nati in Audi nel 2016 come conseguenza della digitalizzazione, essenzialmente per rappresentare gli anelli in un modo che si adattasse al mezzo”. Tuttavia, l’azienda voleva avere una “presenza coerente del marchio in tutti i punti di contatto con i clienti”, quindi ha intrapreso il processo di riprogettazione degli anelli per i propri veicoli. E il designer André Georgi, che si è dedicato al progetto, ha spiegato: “Vogliamo che i quattro anelli abbiano lo stesso aspetto ovunque in futuro: su una rivista, sullo smartphone o su un cartellone pubblicitario, e sopra o all’interno dell’auto. Il nuovo aspetto bidimensionale conferisce ai nostri anelli un restyling significativamente più moderno e ancora più grafico, sebbene la loro geometria sia quasi identica a quella precedente”.
Per accompagnare questa “nuova identità”, l’azienda ha anche standardizzato i caratteri utilizzati fuori e all’interno dei suoi veicoli. È un carattere tipografico unico chiamato Audi Type. Ed è emerso che ogni modello può essere ulteriormente identificato dai dettagli incisi al laser sul montante centrale. L’emblema dei quattro anelli reinventato farà il suo esordio sulla famiglia Audi Q8 e-tron che sarà sul mercato dal 2024.
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