Jorge Lorenzo, la confessione anni dopo: tifosi Ducati scioccati

La Ducati ha messo a segno una annata record in MotoGP, condita dall’ennesimo successo nei costruttori e dal super trionfo di Pecco Bagnaia nella graduatoria dei rider. Ecco cosa ha confessato Jorge Lorenzo.

La casa di Borgo Panigale ha vissuto una delle migliori stagioni di sempre, conquistando con netto anticipo il riconoscimento iridato nella graduatoria dei team e tornando a fare la voce grossa persino con un pilota nostrano. Pecco Bagnaia ha sfatato il cosiddetto tabù Stoner, vincendo quindici anni dopo l’australiano. Il centauro della Gold Coast era stato l’unico, prima del torinese, a conquistare il titolo in sella alla Desmosedici. Ci era andato molto vicino Andrea Dovizioso e ci avevano provato anche straordinari campioni come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

Jorge Lorenzo Ducati (Ansa Foto)
Jorge Lorenzo Ducati (Ansa Foto)

Lo spagnolo ha trascorso due anni in Ducati, dopo la lunga militanza nel team Yamaha. Ha provato a vincere il titolo su due moto diverse, come era riuscito solo a Valentino Rossi e a Casey Stoner nell’era MotoGP. Dopo i fasti in sella alla M1, il maiorchino decise di legarsi alla casa di Borgo Panigale con un contratto biennale. Nel 2017 Jorge Lorenzo fece un po’ di fatica ad adattarsi allo stile del bolide italiano. All’epoca, come ha ammesso anche Valentino Rossi, c’era una clamorosa differenza tra le moto giapponesi e la Desmosedici. La Rossa di Borgo Panigale era un fulmine sul dritto, ma faceva tremendamente fatica nei tratti misti e nelle curve lente. Dal 2020, invece, il bolide è diventato un mostro di potenza docile anche nei settori più guidati.

Jorge Lorenzo, sfruttò la straordinaria velocità sul dritto della Desmosedici, per agguantare i primi 3 podi nella sua prima annata. Nel 2018, invece, seguendo le indicazioni del cinque volte campione del mondo, la moto migliorò sotto tanti aspetti. Porfuera riuscì ad alzare il suo livello, conquistando i primi successi in sella alla moto italiana. Il pilota fu ammaliato dal progetto tecnico italiano, ma non riuscì a coronare il sogno di conquistare il titolo mondiale a causa di un infortunio che segnò la sua annata. La vittoria in Austria del 12 agosto 2018 verrà ricordata come l’ultima del campione in MotoGP. La moto che aveva reso una leggenda Stoner, puntò forte su Andrea Dovizioso. Quest’ultimo arrivò in tre occasioni al secondo posto, non riuscendo a battere un asso come Marc Marquez.

Jorge Lorenzo si giocò anche la carta Honda, nella sua ultima annata in top class ma l’infortunio dell’anno precedente lo attanagliò in modo decisivo. Lorenzo, in ogni caso, si tolse la soddisfazione di vincere almeno dei GP in sella alla Rossa, riuscendo lì dove Valentino Rossi aveva fallito. Il know-how del rider spagnolo risultò molto importante per la casa nostrana. Il maiorchino rientrò dopo l’infortunio, giusto in tempo per disputare l’ultima gara della stagione in sella alla Ducati. Persino Jorge Lorenzo, che in carriera ha vinto tantissimo, ha ammesso di aver desiderato vincere il Mondiale in sella all Rossa. Il cinque volte campione del mondo decise di appendere il casco al chiodo al termine del 2019, non essendo più competitivo ad alti livelli in Honda. In quella stagione Marc Marquez dettò legge, ma fu anche l’ultima gioia per il Cabroncito.

La Ducati, sfruttando anche i numerosi problemi fisici dell’asso catalano della Honda, ha aperto un ciclo di vittorie spettacolare, conquistando 3 titoli costruttori di fila. Il primo lo ha vinto la premiata ditta Dovizioso – Petrucci, mentre nelle altre due occasioni sono stati strepitosi Bagnaia e Miller. Nella prossima annata correranno in sella alla Desmosedici due centauri italiani. Il neo campione del mondo Bagnaia sarà affiancato da Enea Bastianini. Pecco ha conquistato il titolo in MotoGP in sella ad una moto italiana, evento che non avveniva dal 1972 con Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Enea Bastianini ha fatto furore sulla Desmosedici GP21 del team Gresini. Il lavoro di Dall’Igna è stato decisivo.

Ducati, l’ammissione di Jorge Lorenzo

Il maiorchino ha spiazzato tutti in una intervista rilasciata in Spagna, affermando che avrebbe potuto correre altri anni di Ducati. “Sia nel 2019 per il 2020 che nel 2020 per il 2021 ho avuto due occasioni per tornare in Ducati. All’ultimo momento non mi sentivo con la passione e la voglia di firmare e mi sono tirato indietro, ma c’erano possibilità. Ho preso la decisione migliore perché aveva più da perdere che da guadagnare”. Come riportato da MARCA il pilota iberico avrebbe voluto conquistare un titolo con la Rossa. “Alla fine la mia carriera è stata molto positiva. La mia vita non è cambiata vincendo più o meno gare, ma avendo un grave infortunio. Questo mi ha portato a cambiare la mia vita, per iniziare a godere di altri piaceri e ho fatto bene”, ha continuato Lorenzo.

All’inizio non è stata facile per Jorge in sella alla Ducati. “Avevano problemi in curva e io non essendo per niente competitivo, cominciavo ad avere questioni con il motore, la trazione, la frenata…mi ci è voluto più tempo. Mi sarebbe piaciuto perché sicuramente senza quel tempo avrei rinnovato e cambiato la storia, ma è arrivato quando è arrivato e ne ho approfittato e ho iniziato a vincere, ma purtroppo era già troppo tardi. Gigi Dall’Igna, da quando è arrivato nel 2014, a poco a poco, attraverso prove ed errori, ha messo tutti i pezzi del puzzle in ordine, a livello tecnico e piloti. Bagnaia è stato inarrestabile, ha ricordato lo spagnolo.

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