Valentino Rossi ha speso parole di elogio per la Clinica Mobile, ricordando anche un episodio importante: il salvataggio del padre Graziano.
Una delle notizie più sorprendenti della stagione MotoGP 2022 è stata senza dubbio quella riguardante il mancato rinnovo del contratto con la Clinica Mobile. Dorna Sports, organizzatrice del Motomondiale, ha deciso di operare un cambiamento e di affidarsi alla struttura spagnola Quiron Salud per la quale lavora il dottor Angel Charte.
Una MotoGP sempre più made in Spain, considerando anche che il posto di Franco Uncini nel ruolo di Safety Officer FIM verrà preso da Alfonso Ezpeleta, nipote di Carmelo. Ma l’annuncio dell’addio alla collaborazione con la Clinica Mobile ha fatto decisamente rumore e ha generato tanto dispiacere.
La struttura fondata nel 1977 dal dottor Claudio Costa era da tempo una istituzione del Motomondiale. Si è rivelata fondamentale molte volte nel soccorrere e curare piloti che erano stati protagonisti di incidenti. La competenza dei suoi medici non si può mettere in discussione. Anche quando il dottor Marco Zasa è subentrato a Costa nella gestione nel 2014, il livello è sempre rimasto altissimo.
Chiaramente, nessuno mette in discussione la competenza di chi sostituirà la Clinica Mobile, però è normale che nell’ambiente del Motomondiale e anche tra i tifosi ci sia del rammarico per questa decisione presa dalla Dorna. Il passato non si cancella.
Valentino Rossi elogia la Clinica Mobile e ricorda papà Graziano salvato a Imola
Tra coloro che si sono dispiaciuti nell’apprendere il cambiamento varato c’è anche Valentino Rossi, che conosce molto bene il dottor Costa e i medici che hanno collaborato con la sua struttura: “Ci sarebbe tanto da dire… Ho vissuto gli anni d’oro della Clinica Mobile – ha detto a Sky Sport – quando ti rimettevi in moto anche se eri tutto rotto. Il più grande favore che mi hanno fatto è quello di avere ancora un babbo“.
Rossi ha ricordato il grave incidente che ebbe papà Graziano nel 1982 quando era un pilota del Motomondiale: “Quel giorno Imola stavano provando un nuovo giubbottino per intubare sul posto un pilota che ne dovesse avere bisogno. Mio padre Graziano cadde alla Villeneuve e un medico lo ha salvato intubandolo lì. Non posso aggiungere altro“.
Valentino è molto grato alla Clinica Mobile per aver salvato suo padre, che quel giorno all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rischiò veramente di morire. Normale che lui sia tra i più sensibili nei confronti della decisione presa dalla Dorna.