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Formula 1

Biaggi ricorda un suo vecchio amore: la dedica è da cuori forti

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Francesco Domenighini

Max Biaggi è stato uno dei più grandi piloti di motociclismo della storia e ogni volta che ricorda il suo passato dà conforto ai suoi tifosi.

L’Italia sicuramente ha avuto modo di poter lanciare tantissimi piloti di primo piano negli ultimi anni, con Max Biaggi che senza alcun tipo di problema può essere considerato uno dei più grandi della storia, il tutto ottenuto anche grazie a una motocicletta che è entrata nel mito.

(LaPresse)

Gli anni 90 hanno rappresentato un momento storico per il mondo del motociclismo su pista, perché sono nati davvero tantissimi grandi campioni che hanno permesso soprattutto all’Italia di appassionarsi sempre di più a questa realtà.

Uno di quelli che indubbiamente è stato in grado di poter scrivere le pagine più memorabili di questo sport eccezionale, in particolar modo nelle classi minori, è stato il romano Max Biaggi.

Fin dall’inizio della sua carriera tutti quanti si sono immediatamente resi conto del suo straordinario talento, il che gli ha permesso così di poter essere ampiamente considerato come uno dei migliori nella sua generazione.

La Scuderia che gli ha dato modo di poter imporsi nel mondo del motociclismo è stata la Aprilia, uno dei marchi storici nel mondo delle due ruote in Italia e nel mondo.

Ovviamente le prime stagioni nel MotoMondiale sono state abbastanza complicate, con il 1991 che l’ha visto solamente in 27esima posizione, anche se ovviamente aveva disputato solamente quattro gare.

Tutto quanto però è cambiato già nel 1992, con Biaggi che riuscì in Sudafrica a vincere la prima storica gara della sua carriera nel MotoMondiale, sempre nella classe 250.

L’anno seguente passò per un breve anno alla Honda, dove riuscì a migliorare la sua posizione in classifica alla fine dell’anno, passando così dal quinto al quarto posto finale e vincendo ancora una volta un Gran Premio, ma il mito iniziò dalla stagione che doveva arrivare.

Nel 1994 infatti decise di ritornare a casa, ovvero in quella Aprilia che gli aveva dato l’opportunità di diventare uno dei più interessanti giovani piloti del mondo, e ora avevano l’opportunità di poter diventare il migliore di tutti.

A bordo della Aprilia 250cc 1994 riuscì così per la prima volta in carriera a vincere il mondiale della classe 250 imponendosi in totale in cinque Gran Premi e ottenendo il titolo con 20 punti di vantaggio sulla Honda del giapponese Tadayuki Okada.

Quella motocicletta è entrata assolutamente nel mito delle due ruote, con Max Biaggi che sicuramente ha sempre avuto uno splendido ricordo di quella vettura, tanto è vero che di recente ha deciso a tutti gli effetti di portarla a casa.

Eccolo allora all’interno della sua pagina ufficiale di Twitter nel momento in cui è tornato a bordo di quella vettura che gli ha dato l’opportunità di essere una leggenda assoluta delle due ruote, con i suoi fan che si sono davvero commossi alla visione.

Max Biaggi ritrova la sua storica Aprilia: un mito della 250

Ricordiamo inoltre come le motociclette difficilmente si rinnovano anno dopo anno, per questo motivo il grande successo del 1994 portò la Aprilia a confermare quel veicolo anche per il 1995.

Dunque tutti quanti non vedevano l’ora di poter assistere alla seconda grande cavalcata di Max Biaggi nel Mondiale della Classe 250 e se il 1994 fu trionfale, il 1995 andò ancora meglio, dato che non ci fu praticamente mai una lotta al vertice.

La Honda si era affidata al tedesco Ralf Waldmann, con il teutonico che arrivò al terzo posto, nonostante le tre vittorie durante il Mondiale, mentre in seconda piazza arrivò il costante Tetsuya Harada della Yamaha.

Il distacco però con Max Biaggi fu davvero di proporzioni bibliche, tanto è vero che furono addirittura 63 le lunghezze di distanza tra i due, mettendo dunque in chiaro fin da subito come non ci fosse le benché minimo modo di poter contrastare il fenomeno romano.

Si è trattato di un momento davvero storico, per questo motivo fa davvero molto piacere vedere come Biaggi sia ancora rimasto molto legato a quella motocicletta, ma d’altro canto non avrebbe potuto essere altrimenti.

La storia comunque proseguì per il meglio anche nel 1996, chiaramente sempre sulla sua Aprilia, anche se questo fu modificata, con la vittoria nella classe 250 che venne confermata per il terzo anno consecutivo, con le vittorie finali che in quell’occasione furono addirittura nove.

Di recente Max Biaggi sui suoi canali social network sta cercando dunque in tutti i modi di ricordare il suo meraviglioso passato, un periodo che gli ha permesso a tutti gli effetti di poter entrare nella leggenda e nel mito delle due ruote.

Questa Special Edition ricorda davvero un periodo meraviglioso nella carriera di uno dei piloti che sicuramente è stato tra i più grandi di sempre, ma allo stesso tempo anche davvero molto sfortunato per non aver mai trovato il titolo massimo.

Max Biaggi Aprilia (LaPresse)
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