L’edizione 2022 della 100 Km dei Campioni ha visto protagonisti Pecco Bagnaia, con il numero 1 del campione del mondo, ed Andrea Dovizioso.
Passato, presente e futuro della MotoGP si è riunito a Motor Ranch di Valentino Rossi per la grande classica dei 100 Km dei Campioni. Quest’anno sono stati 40 i centauri in pista, da giovani promesse a veterani delle due ruote. Nessuno ha voluto mancare all’appuntamento ad un anno dall’addio del Dottore alla MotoGP. Tra gli ospiti presenti figurano anche Pedro Acosta, Augusto Fernandez, Alex Rins e Jorge Martin. Valentino Rossi, quali gare correrà nel 2023? Ecco l’elenco completo.
L’attesa è cresciuta per l’arrivo di Pecco Bagnaia. Il neo campione del mondo della MotoGP ha dimostrato di essere il numero 1 nel 2022 e ha deciso di sfoggiarlo anche al Ranch. Il pilota della Ducati è stato fenomenale nel riuscire a rimontare 91 punti dal rivale alla corona iridata. Fabio Quartararo aveva il pieno controllo del campionato prima dell’incredibile errore di Assen. Il Gran Premio d’Olanda 2022 ha rappresentato il più classico degli appuntamenti spartiacque, determinando l’inizio di uno dei ribaltoni più clamorosi della storia del Motorsport. Bagnaia ha iniziato, finalmente, a trovare quella continuità che gli era mancata nell’anno e mezzo precedente. Nel 2021, infatti, Pecco aveva concluso alla grande la stagione riuscendo a vincere quattro delle ultime sei gare.
Il 2022 era iniziato sulla falsariga dell’inizio di stagione precedente, ma l’esperienza del campione del mondo della Yamaha sembrava aver indirizzato la contesa. Tra Bagnaia e il Diablo si era riuscito ad infilare anche Aleix Espargarò sull’Aprilia, grazie ad una incredibile costanza. Quest’ultima è ciò che è mancata a Enea Bastianini nel corso della sua seconda stagione in top class. Il romagnolo, in sella alla Ducati Desmosedici GP21 del team Gresini, ha collezionato quattro vittorie, tuttavia se fosse riuscito ad avere una maggiore costanza probabilmente avrebbe lottato per la corona iridata. Dalla prossima annata Enea Bastianini, assente al Ranch di Tavullia, farà coppia nel box factory con Pecco Bagnaia.
Quest’ultimo ha conquistato complessivamente 7 successi in stagione, riuscendo anche a trovare il modo di amministrare 23 punti di vantaggio nell’ultimo appuntamento stagionale. A Valencia, infatti, il centauro piemontese avrebbe potuto anche arrivare quindicesimo e laurearsi campione del mondo. Quartararo, invece, ha avuto a disposizione un solo risultato utile, ossia la vittoria con la speranza che il ducatista non avrebbe fatto meglio della quindicesima posizione. È bastato, alla fine, un nono posto per poter sfoggiare il numero 1. A Tavullia Pecco è stato celebrato da tutti i piloti dell’Academy di Valentino Rossi.
Una festa nella festa a mettere in risalto la portata del progetto del Dottore, iniziato con Franco Morbidelli. Il vice campione 2020 ha vissuto un’annata da dimenticare in sella alla Yamaha M1. Il Morbido lasciò il team Petronas per lasciare spazio al Dovi nel 2021. A seguito, infatti, del licenziamento di Maverick Vinales Franco fu promosso nella squadra ufficiale al fianco di Quartararo, mentre il forlivese divenne l’ultimo storico compagno di squadra di Valentino Rossi. Grande novità per i fan del Dottore: ecco la sua nuova “avventura”.
L’emozione di Dovizioso per il Ranch di Valentino Rossi
L’ex pilota della Ducati è stato vice campione del mondo per 3 anni, arrivando sempre alle spalle di Marc Marquez. Dopo essersi rimesso in gioco, a 36 anni, in sella alla M1 ha scelto di dire addio, definitamente, alla MotoGP per una mancanza di feeling con la moto giapponese. Il pilota, per la prima volta sullo sterrato del Motor Ranch, ha provato forte emozioni, avendo una passione sconfinata per le sfide off-road.
“A parte i nomi dei piloti ci sono due lati positivi ad essere qui. C’è gente appassionata, siamo tra di noi, moto e basta, ci si diverte, come in una mia giornata di motocross – ha spiegato Andrea Dovizioso ai microfoni di Sky Sport – poi siamo in una pista che è un paradiso, non esiste in nessuna parte del mondo una pista così grande per questa disciplina, c’è la possibilità di allenarti ma è anche una gara molto competitiva, molto divertente, quindi perché non esserci”.
L’ex rider dalla Yamaha ha lasciato il Motomondiale dopo l’appuntamento di Misano a settembre. “Sono moto da cross modificate per il flat track, non sono le moto che usano in America. E’ una disciplina creata, sono moto già pronte, non devi fare quasi nessuna modifica”, ha analizzato il forlivese. L’ottava edizione della corsa si è sviluppata con la consueta prima manche, una gara individuale a eliminazione in stile “Americana”. Nell’evento conclusivo, invece, i piloti prendono sempre parte alla 100 km. Il padrone di casa, Valentino Rossi, ha riabbracciato con affetto tanti campioni del Motomondiale e della Superbike.