Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato la prima stagione della nuova era della F1. Il suo ingegnere fa un annuncio inquietante.
La Red Bull è già al lavoro in ottica 2023, così come tutto il resto del Circus di F1. Il Gran Premio di Abu Dhabi, dominato da Max Verstappen, è stato una boccata d’aria fresca per il team di Milton Keynes, che può così andare in vacanza consapevole di una grande superiorità dopo aver sofferto e non poco in Brasile.
La RB18 ha dominato la scena, facendo un passo in avanti enorme in termini di performance dal Belgio in poi. La monoposto di Adrian Newey è stata la regina assoluta della prima stagione della nuova era della F1, e pensare di recuperare il gap non sarà facile per Ferrari e Mercedes.
Gli uomini di Toto Wolff sono stati costretti a soffrire per via di una vettura difficile da interpretare, che dopo aver dominato ad Interlagos è tornata terza forza ad Abu Dhabi, senza una spiegazione logica. Il 2023, dunque, si aprirà nel segno del campione del mondo, che avrà il compito di andare a caccia del terzo titolo consecutivo.
Sergio Perez non è riuscito a completare la doppietta della Red Bull in classifica piloti, scatenando una sorta di maledizione. Mai nessun team con così tanti titoli vinti non era mai riuscito, nel corso della propria storia, a fare 1-2 in classifica generale. Ai tempi di Sebastian Vettel, Mark Webber chiuse in terza piazza per ben tre volte, nel 2010, nel 2011 e nel 2013.
Ovviamente, si tratta di una statistica che lascia il tempo che trova, ma è chiaro che per Checo si tratta di un’annata abbastanza deludente, nonostante le due splendide vittorie conquistate a Monte-Carlo ed a Singapore. Il messicano vorrà sicuramente riscattarsi nel 2023, anche se con un compagno di squadra così forte sarà molto complicato.
F1, l’ingegnere di Verstappen terrorizza la concorrenza
Il mondiale di F1 targato 2022 non si è concluso con il Gran Premio di Abu Dhabi di domenica, ma con i test effettuati martedì. Le Ferrari hanno fatto segnare una tripletta a livello di performance, con Carlos Sainz davanti a tutti in 1’25”245, a quasi un secondo e mezzo dalla pole position della Red Bull di Max Verstappen di sabato scorso.
Dietro allo spagnolo si è piazzato Charles Leclerc con poco più di un decimo di ritardo e soli 17 millesimi di vantaggio sul terzo pilota, vale a dire Robert Shwartzman che aveva girato al posto del monegasco anche nelle prime prove libere del venerdì. Le Red Bull non hanno mai cercato la prestazione, con il campione del mondo quinto alle spalle dell’Alpine di Pierre Gasly.
Tredicesimo l’altro titolare Sergio Perez, mentre è andato bene anche Liam Lawson, decimo e molto utile in termini di raccolta dati. Trattandosi di monoposto che ora andranno in pensione, la giornata di test sul tracciato di Yas Marina non ha dato informazioni sulle performance, ma è stata fondamentale per quanto riguarda la comprensione delle nuove gomme Pirelli.
Il costruttore milanese porterà degli pneumatici differenti nel mondiale di F1 del 2023, i quali tenderanno a limitare il sottosterzo. L’ingegnere di pista di Verstappen, vale a dire Gianpiero Lambiase, ha commentato alla stampa quanto visto in pista, sottolineando che all’interno della Red Bull si è registrato un grande ottimismo riguardo ai dati raccolti.
Ecco le sue parle: “Tutti all’interno della nostra squadra capiscono che non c’è tempo o spazio per autocompiacersi dei successi ottenuti, anche se ovviamente ne andiamo molto fieri. Ecco perché ci siamo subito concentrati sulla giornata di test con un programma fitto per entrambe le vetture. La giornata di prove ad Abu Dhabi è stata un successo. Durante il martedì di test, i piloti si sono concentrati completamente sui nuovi pneumatici Pirelli 2023 e sulla loro valutazione“.
Lambiase ha lodato il lavoro del giovane Lawson, parte integrante del team di Milton Keynes: “Tutto ciò ci aiuta enormemente a conoscere e comprendere la nostra RB18 fino in fondo. Per Liam Lawson, la priorità era un’altra. Lui aveva bisogno di conoscere ancora meglio la macchina ed il modo in cui il team è solito lavorare in pista. Soprattutto per quanto riguarda la correlazione tra i nostri strumenti di simulazione, perché lui ne è una parte importante“.
Il tecnico ha poi concluso commentando riguardo allo sviluppo della prossima vettura, che verrà basato sui dati raccolti sulle nuove gomme Pirelli: “È stata una giornata estremamente preziosa, durante la quale abbiamo raccolto molti dati che potremo analizzare nei prossimi giorni. Possiamo quindi utilizzare questi dati nello sviluppo della vettura del prossimo anno“.