La Ferrari sta valutando come agire al meglio per il proprio futuro, e spuntano altri nomi oltre a quello di Vassuer. Rivoluzione in vista.
In casa Ferrari si studiano le mosse per tornare grandi nei prossimi anni. L’addio di Mattia Binotto appare ad un passo, ma dalla Scuderia modenese non arrivano ancora comunicati ufficiali riguardo al futuro. In quel di Abu Dhabi, l’ingegnere di Losanna aveva parlato della sua situazione, dicendosi tranquillo in chiave 2023 e pensando già alla nuova stagione.
Dalle sue parole trapelava quasi la certezza di poter continuare a svolgere il ruolo di team principal, ma nelle ultime ore è cambiato tutto di nuovo. Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci hanno pubblicato un lungo articolo sulla versione online del “Corriere della Sera“, parland di un addio di Binotto ormai praticamente sicuro.
La Ferrari è ormai vicinissima all’ennesima rivoluzione, e c’è da dire che dal 2014 in avanti ce ne sono state parecchie. Dopo Jean Todt, nella Gestione Sportiva ha iniziato a regnare il caos, con Stefano Domenicali che è rimasto sul ponte di comando dal 2008 sino alle prime gare dell’era turbo-ibrida.
Dopo il pessimo inizio della stagione 2014, l’attuale CEO della F1 rassegnò le proprie dimissioni, cedendo il passo al “traghettatore” Marco Mattiacci, incaricato di portare a termine il campionato. In seguito, fu la volta di Maurizio Arrivabene, scelto da Sergio Marchionne per aprire una nuova era con Sebastian Vettel al volante della Rossa.
Gli errori del tedesco, qualche guaio sugli sviluppi e sull’affidabilità tra il 2017 ed il 2018 costarono il posto a colui che ora è l’amministratore delegato della Juventus, il quale fu sostituito proprio da Binotto. Dopo quattro anni di lavoro, sembra essere arrivato il momento dell’addio anche per il tecnico e manager di origini svizzere, pronto a dire addio alla squadra dove ha lavorato per oltre un quarto di secolo.
La domanda che tutti si stanno facendo è solo una: chi andrà a rimpiazzarlo? Sin qui si è sempre parlato di Frederic Vasseur, ora team principal della Sauber, grande amico del manager di Charles Leclerc, ovvero Nicholas Todt, ed anche di Carlos Tavares, CEO di Stellantis.
Tuttavia, nelle ultime ore stanno emergendo anche altri nomi di vari candidati a quel ruolo, anche se c’è da dire che tutte le indiscrezioni di questi giorni vanno prese con le pinze. Probabilmente, all’interno del reparto corse è già stata presa una decisione, che però tarda ad essere comunicata. Ora andremo a scoprire coloro che potrebbero prendere il comando della Scuderia modenese.
Ferrari, c’è anche l’idea del ritorno di Ross Brawn
Dopo il Gran Premio del Brasile, “La Gazzetta dello Sport” fu la prima a riportare la notizia dell’addio di Mattia Binotto, indicando Frederic Vasseur come suo successore alla Ferrari. Secondo quanto affermato dal quotidiano sportivo più influente d’Italia, l’accordo con il manager francese era già stato fatto, portandolo a diventare operativo sin dal prossimo primo gennaio.
Tuttavia, nelle ultime ore stanno emergendo altri possibili nomi, tra cui quello che ha fatto sognare i tifosi della Rossa nel passato, vale a dire Ross Brawn. A parlarne è stato il quotidiano torinese “La Stampa“, che ha indicato come “molto suggestiva l’ipotesi di un suo ritoorno a Maranello“.
Per il momento però, questa strada è appunto una suggestione, ma nel mondo della F1 tutto può cambiare in fretta. Il managing director del Circus ha scritto pagine di storia di questo sport, portando al trionfo anche la sua “discussa” Brawn GP nel 2009, iridata con Jenson Button nell’unica stagione di permanenza prima dell’acquisizione Mercedes.
Appare ormai lontano l’ingaggio di Andreas Seidl, team principal della McLaren che era stato valutato per rimpiazzare Mattia Binotto. Secondo il giornale piemontese, la figura di Frederic Vasseur starebbe destand qualche perplessità, dal momento che non ha mai diretto un team di primo livello.
Va sottolineato che il francese ha ottenuto pessimi risultati in Renault, ed anche in Alfa Romeo Racing non è che abbia mai esaltato più di tanto, soprattutto per il trattamento riservato ad Antonio Giovinazzi lo scorso anno. Niente da fare neanche per quanto riguarda Antonello Coletta, responsabile del reparto Competizioni GT della Ferrari.
A quanto pare, quest’ultimo preferirebbe restare a capo del progetto Hypercar del Cavallino, che il prossimo anno tornerà in top class nel FIA WEC e darà la caccia alla vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans. Dunque, Vasseur resta il favorito numero uno, ma nelle ultime ore stanno emergendo diverse perplessità riguardo alla sua figura. A Maranello dovranno fare la scelta giusta, perché con questo cambio al vertice ci si giocherà il futuro.