Il lutto di Katia Bassi ha sconvolto il mondo del motori. La top manager, direttore generale della Silk-Faw, è stata un punto di riferimento nel suo settore.
E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia della scomparsa di una manager molto conosciuta nell’Automotive. Katia Bassi è mancata all’età di 54 anni. La sua esperienza nel mondo dei motori è molto vasta. Dopo essersi laureata in Scienze Politiche all’Università di Milano e in Giurisprudenza a Pavia, Katia si specializzò in Digital Marketing and Analytics al MIT di Boston.
La nativa di Pavia, dal 2017 al 2021, ha lavorato presso Automobili Lamborghini, riuscendo a diventare un elemento importantissimo del board, nonché responsabile globale della direzione strategica, del marketing e delle partnership. La casa di Sant’Agata Bolognese è cresciuta in modo esponenziale in quel quinquennio. Le vendite sono schizzate alle stelle, anche grazie al lancio di un SUV rivoluzionario come l’Urus. A livello marketing il passaggio ad una idea di vettura spaziosa, comfotevole per cinque persone ha avuto un impatto molto importante. Il marchio del toro non è stato più inquadrato, strategicamente, nel settore di lusso delle supercar con due posti secchi, prendendosi un grande rischio.
La scommessa, anche grazie al lavoro di Katia Bassi, è risultata vincente. La Lamborghini, già nella metà degli anni ’80, aveva lanciato un nuovo modo di interpretare le 4×4, ma con il modello Urus ha alzato l’asticella. Le vendite sono schizzate alle stelle, rappresentando un impulso per le altre case costruttrici di auto di lusso di immettersi nel mercato dei SUV. Aston Martin, Bentley e persino Ferrari hanno provato a lanciare in modo personale la loro idea di fuoristrada negli anni successivi. La Urus è stata lanciata sul mercato con un V8 biturbo da 4,0 litri da 650 CV (641 CV; 478 kW), una versione modificata del V8 da 4,0 litri di Audi. Oggi sembra scontato che una vettura di oltre 2 tonnellate potesse fare breccia nel cuore di tanti clienti facoltosi, ma dietro c’è stato un lavoro enorme.
Katia Bassi ha costruito la propria esperienza personale nel mondo dei motori in tutti brand di spicco. Ha lavorato sul progetto Lagonda dell’Aston Martin e soprattutto in Ferrari in un momento di grande splendore. La manager si è occupata delle licenze del marchio del Cavallino, dal 2001 al 2007. In quel periodo la Rossa faceva faville in pista con campioni del mondo come Michael Schumacher e Kimi Raikkonen. La Ferrari conquistò la bellezza di sei mondiali costruttori consecutivi, dal 1999 al 2004. Il Kaiser tedesco collezionò 5 mondiali piloti, arrivando in carriera a quota 7. Era un periodo splendido per il brand fondato da Enzo Ferrari. Nel 2007, invece, Ice-man riuscì a vincere a sorpresa il suo primo ed ultimo Mondiale di Formula 1. La Scuderia è da allora che non festeggia un riconoscimento iridato di un ferrarista nella categoria regina del Motorsport.
Nel suo lavoro la donna si è saputa far apprezzare. Una volta che le porte di Maranello si chiusero, Katia Bassi fu pronta per una nuova esperienza lavorativa, diventando responsabile di diversi progetti nell’Inter, NBA Italia e Swatch. La manager fu in grado di farsi stimare in diversi contesti aziendali. La sua ultima esperienza è stata con la Silk-Faw. La joint-venture americana e cinese è focalizzata sul lancio di una serie di auto extra lusso, ad alte prestazioni, ibride ed elettriche, fondendo culture diverse.
Addio alla top manager dei motori
Il progetto Silk-Faw è stato, chiaramente, molto stimolante. I vertici, a partire dalla General Manager pavese, si erano incontrati con i rappresentanti delle amministrazioni della Regione Emilia-Romagna e della città di Reggio Emilia per confermare l’impegno a costruire in Italia un campus per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di supercar. E’ un periodo purtroppo molto triste per il mondo dei motori. Di recente è passato a miglior vita una grande voce del motociclismo. In pista, invece, si sono susseguiti del drammi che hanno fatto piangere i fan.
Katia Bassi purtroppo non potrà godere dei risultati del suo duro lavoro. Ad annunciare la sua scomparsa, all’età di 54 anni, è stato la stessa joint venture che ha rilasciato il seguente comunicato: “Siamo stati fortunati ad aver vissuto la sua passione, il suo ottimismo e la sua competenza nel mondo automobilistico, che faranno sempre parte dell’azienda in futuro. Silk Sports Car Company invia le più sentite condoglianze ed esprime il più cordiale affetto alla sua famiglia in questo momento doloroso“. Al cordoglio si è unito anche il Comune di Reggio Emilia, per cui Katia Bassi “è stata una figura fondamentale, a tratti insostituibile” nei “lunghi mesi di interlocuzione” con l’amministrazione per il progetto della ditta in Emilia Romagna. A nome di tutta la redazione di Tuttomotoriweb ci uniamo al dolore e facciamo le condoglianze alla famiglia Bassi.