Valentino Rossi ha parlato della situazione attuale in MotoGP, esaltando il grande lavoro della Ducati e parlando del futuro dei giapponesi.
In questi giorni è in corso la 100 km dei Campioni in quel di Tavullia, presso il Ranch di Valentino Rossi. Si tratta della classica festa di fine anno organizzata dal “Dottore” nei pressi del suo paesino, un’occasione per far divertire tanti spettatori e gli stessi piloti, visto il nutrito parco partenti.
Ci piace segnalare la presenza, tra gli altri, anche dell’amico Filippo Farioli, che qualche tempo fa abbiamo avuto il piacere di intervistare e che il prossimo anno sarà di scena in Moto3. Non poteva mancare il campione del mondo della MotoGP Pecco Bagnaia, che appena tre settimane fa ha raggiunto l’obiettivo che sognava da tutta una vita.
Il rider torinese, grande amico del nove volte campione del mondo del Motomondiale, può stare tranquillo riguardo al potenziale della sua Ducati, che a questo punto sembra aver guadagnato un margine notevole rispetto alla concorrenza, ma non può dire altrettanto riguardo al suo nuovo compagno di squadra.
Come vicino di box infatti, nel 2023 non ci sarà più l’amico Jack Miller, ma il rampante Enea Bastianini, con il quale ha già dato il via a delle splendide battaglie in questa stagione. La casa di Borgo Panigale può contare sul mezzo migliore, e tutti gli altri dovranno lavorare sodo per pensare di riuscire a giocarsela sin dal prossimo anno.
La casa più in crisi è sicuramente la Honda, con Marc Marquez che è apparso molto deluso dopo i test di Valencia successivi all’ultima gara. Lo spagnolo ha usato parole molto forti, affermando che in queste condizioni è impossibile pensare di competere per il titolo mondiale.
Non viaggia in acque tranquille neanche la Yamaha, con Fabio Quartararo che dopo Assen non ha pià vinto neanche una gara, dovendosi arrendere senza poter far nulla alla rimonta di Bagnaia. Lo strapotere delle case giapponesi è ormai un antico ricordo, ed oggi sono le europee a dominare la scena. Dopo la Ducati, infatti, si stanno facendo largo anche l’Aprilia e la KTM, mentre le nipponiche sono in chiaro ritardo.
Valentino Rossi è uno dei piloti più rappresentativi nella storia di questi marchi, considerando i tre titoli mondiali vinti con la Honda ed i quattro in sella alla Yamaha. Il “Dottore” aveva corso anche con la Ducati nel biennio 2011-2012, ma si trattava di una moto lontanissima dagli standard odierni.
L’ingegner Gigi Dall’Igna, dopo le vittorie con l’Aprilia in Superbike, è arrivato a Borgo Panigale per risollevare la Rossa, ed i risultati parlano chiaro. Dal 2020 in avanti sono arrivati tre titoli mondiali costruttori, ed ora è arrivato il momento anche per la grande gioia tra i piloti. Il futuro è roseo per il marchio italiano, ed anche il #46 giallo più famoso del mondo non ha risparmiato i complimenti.
Valentino Rossi, parole di avvertimento verso la Yamaha
La Yamaha ha bisogno di ritrovare sé stessa, anche per non rischiare di perdere Fabio Quartararo nel prossimo futuro. “El Diablo”, arrivato nel team ufficiale nel 2021 per rimpiazzare Valentino Rossi, ha portato a casa il titolo iridato nell’anno d’esordio, senza però riuscire a difenderlo per i noti problemi della casa di Iwata.
Il “Dottore”, in quel di Valencia, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, affermando: “La Yamaha ha sempre puntato sull’equilibrio, ma ora la differenza tra il loro motore e quello della Ducati è molto grande. Ma devo dire che la Ducati negli ultimi anni ha messo in difficoltà tutti da diversi punti di vista“.
Valentino Rossi ha poi aggiunto: “Questo discorso non vale solo per la Yamaha, ma per tutti i marchi giapponesi. Essi sono in grande difficoltà perché la Ducati ha cambiato marcia. È così dal 2016, ma negli ultimi due anni hanno fatto un altro passo in avanti. I giapponesi devono fare una scelta perché il modo di lavorare ormai è cambiato. Servono più soldi, più risorse. Devono capire che devono fare di più se vogliono vincere“.
Parole molto dure quelle del “Dottore”, che però ha una certa esperienza per poter fare determinate affermazioni. Il futuro della Ducati, come detto, è roseo, mentre i giapponesi devono cambiare passo. Le case nipponiche al via del Motomondiale, d’ora in avanti, saranno soltanto la Honda e la Yamaha visto il ritiro della Suzuki, e le europee saranno tutte competitive considerando la crescita di Aprilia e KTM. La nuova stagione sarà intensa ed emozionante, ma per Quartararo e Marc Marquez non sarà facile emergere.