La F1 e la MotoGP sono le due categorie di riferimento per il motorsport mondiale, ma una delle due è in netto vantaggio sull’altra.
Il 2022 è stata una stagione esaltante per il mondo del motorsport, con tante categorie diverse che ci hanno regalato uno spettacolo di alto livello. Tuttavia, F1 e MotoGP restano le regine assolute del panorama internazionale delle quattro e delle due ruote, con queste ultime che sono state del tutto dominate dalla Ducati.
La casa di Borgo Panigale, come ben sappiamo, ha messo le mani sul titolo iridato della MotoGP con Pecco Bagnaia, facendo lo stesso anche in Superbike grazie ad Alvaro Bautista. Oltre agli allori tra i piloti, sono arrivati anche due titoli costruttori ed altrettanti per le squadre, segno evidente che le Rosse siano le moto di riferimento attualmente.
La F1 è in mano alla Red Bull, con Max Verstappen che si è confermato campione del mondo anche nel 2022, ed il team di Milton Keynes che ha vinto anche tra i costruttori, ponendo fine al dominio Mercedes. La Ferrari, dal canto suo, non è riuscita a replicare quanto messo in mostra dalla Ducati in MotoGP, dando il via ad una rivoluzione che ormai è nell’aria.
Stando a quanto riportato dalle testate più importanti a livello nazionale, Mattia Binotto starebbe per cedere il ruolo di team principal a Frederic Vasseur, attuale boss dell’Alfa Romeo Racing. Oltre a questo evento, altre teste dovrebbero saltare nei prossimi mesi, nella speranza che la Scuderia modenese riscopra lo splendore perduto nelle ultime stagioni.
L’Italia, nonostante le brutte figure della Ferrari, ha comunque la possibilità di ospitare ben due Gran Premi, con quello di Imola che si disputa in primavera e che è rientrato a tempo pieno nel calendario a partire dal 2020. Gli appuntamenti nostrani hanno fatto registrare dei numeri impressionanti sul fronte del pubblico, cosa che invece non è accaduta in MotoGP.
Il ritiro di Valentino Rossi è stata una martellata per il Motomondiale, e tutti noi abbiamo ancora negli occhi le tribune vuote al GP d’Italia disputato al Mugello, nonostante il dominio di Bagnaia e della Ducati. Per le due ruote e la Dorna gli affari stanno andando piuttosto male, visto che anche in Spagna c’è crisi di ascolti.
I ritiri di Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, uniti all’infortunio che ha tenuto a lungo Marc Marquez fuori dalle piste sono tutti eventi che si sono fatti sentire in senso negativo, ed al momento non si vede la luce in fondo al tunnel. Nelle prossime righe, vi parleremo di alcuni dati a dir poco inquietanti per la MotoGP, che sta nettamente perdendo il confronto con la massima serie automobilistica.
F1, i dati la pongono in gran vantaggio sulla MotoGP
La F1 piace più della MotoGP, e questo è ormai un dato di fatto, confermato dai numeri. Uno studio effettuato da “Motosan“, ha testimoniato che in Spagna la massima formula è stata più seguita rispetto alle due ruote dal 2004 in avanti, fatta eccezione per le quattro stagioni comprese tra il 2017 ed il 2020.
La stagione di F1 più seguita, in termini di ascolti, è stata quella 2007, quando Kimi Raikkonen ebbe ragione delle McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton e Fernando Alonso nell’ultimo appuntamento in Brasile, regalando un sogno alla Ferrari. All’epoca, c’erano in media 4,5 milioni di spagnoli collegati, ma va detto che Nando aveva appena conquistato i suoi due titoli, e questo sport stava spopolando nella penisola iberica.
La MotoGP è stata seguita maggiormente dagli spagnoli nel 2013, con una media di 3 milioni di spettatori. Si trattava dell’anno d’esordio di Marc Marquez nella top class del Motomondiale, nella quale riuscì a battere Jorge Lorenzo proprio all’ultima tappa di Valencia.
Va detto che entrambe le categorie hanno subito un netto calo di ascolti dal momento in cui sono state disponibili soltanto sulle emittenti televisive a pagamento. Un dato allarmante riguardo alle due ruote riguarda proprio il 2022, con soli 300 mila spettatori in media che hanno seguito i Gran Premi su “DAZN“. Un crollo vertiginoso, che però si è visto anche sulle tribune, considerando i tantissimi spazi vuoti che c’erano a Barcellona, dove solitamente le gradinate venivano invase dagli spettatori.
Il Motomondiale deve trovare un antidoto alla crisi, ma sarà davvero molto complicato considerando i grandi nomi del passato che hanno detto addio. Marquez tornerà il prossimo anno per cercare di completare la prima stagione per intero dopo l’infortunio, ma la sua Honda non sembra dargli garanzie. Il confronto è nettamente a favore delle quattro ruote, e di questo passo la forbice non farà che allargarsi ancor di più in futuro.