Lewis Hamilton ha vissuto un 2022 complicato, eppure è stato comunque in grado di portare a casa un titolo Mondiale anche quest’anno.
La stagione 2022 di Lewis Hamilton è stata sicuramente molto deludente, con il 7 volte campione del mondo che non ha mai avuto l’opportunità di contendersi il titolo mondiale con Max Verstappen e soprattutto per lui sono fioccati record negativi a non finire.
La striscia di gare consecutive senza vittorie si è allungata così a quota 23, con le 22 totali di questa stagione che si vanno a sommare ad Adu Dhabi del 2021, e soprattutto per la prima volta in carriera ha chiuso l’anno senza Pole Position e senza vittorie.
Insomma un disastro davvero su tutta la linea, per un Lewis che con il ritiro negli Emirati Arabi Uniti nell’ultima gara che ha dovuto anche chiudere al sesto posto in stagione, l’ultimo quindi dei piloti delle prime tre Scuderie.
Dunque tutto quanto stava andando davvero tutto per il verso sbagliato, ma a ben guardare c’è qualcosa che dà la possibilità a Lewis di poter sorridere e rimanere ancora campione del mondo.
Dobbiamo infatti cambiare Motorsport e ruolo di Lewis Hamilton per poterlo vedere finalmente felice e soddisfatto in questa stagione, perché dal 2020 il britannico non è più soltanto un genio della Formula 1, ma è diventato anche un imprenditore nel mondo dell’elettrico.
La Extreme E infatti è una categoria molto recente, nata nel 2021 e che dà la possibilità a grandi piloti di potersi sfidare con fuoristrada, completamente elettrici, tra le strade più impervie del pianeta, passando dall’Artico fino alle sabbie del deserto.
A settembre 2020, proprio in vista della prima edizione, Lewis Hamilton decise di dare vita alla sua X44 Vida Carbon Racing, una Scuderia composta dall’ottima Cristina Gutierrez, ma soprattutto da una leggenda assoluta del mondo dei rally: Sebastien Loeb.
Tra fenomeni dunque ci si è intesi subito e dopo aver masticato amaro ancora una volta nel 2021, perché una settimana dopo la sconfitta personale di Abu Dhabi contro Verstappen il suo Team perse il Mondiale in favore della sua Scuderia del suo rivale Nico Rosberg, ora è tempo di festeggiare.
Nei cinque eventi della stagione chi ha vinto più spesso è stata ancora la coppia della Rosberg X Racing, formata dai due svedesi Johan Kristofferson e Mikaela Ahlin-Kottulinsky, mentre Loeb e Gutierrez sono stati i vincitori solamente in Cile nella quarta tappa.
I favoritissimi nell’ultima gara erano proprio i due scandinavi, dato che comandavano la classifica generale con 67 punti contro i 58 del duo di Lewis Hamilton, ma in Sudamerica ecco arrivare il peggior risultato di sempre della Scuderia di Rosberg.
Il decimo posto finale ha comportato solamente un punto, il punteggio funziona esattamente come in Formula 1, mentre il duo franco spagnolo si è piazzato al terzo posto, prendendo così un margine di quattordici punti che è valso il titolo Mondiale.
Hamilton e Loeb si riscattano: la Extreme E dei campioni
Sappiamo bene tra grandi campioni ci sia una sorta di feeling e di vicinanza difficile da poter scindere, quasi come se ci fosse un filo invisibile che li collega e riesce a farli collaborare creando grandi risultati.
Se Lewis Hamilton infatti è una mezza divinità nel mondo della Formula 1, lo stesso lo si può tranquillamente dire nel momento in cui si inizia a parlare di Sebastien Loeb per la realtà legata ai rally.
Se iniziassimo a raccontare tutti i record del fenomeno francese in questa categoria probabilmente dovremmo scrivere un libro, ma ci limiteremo solo a dire che oltre a essere il più vincente di sempre, con 9 titoli iridati, è anche quello che ha nettamente vinto più gare, ben 80 contro le 54 del connazionale Ogier al secondo posto.
Eppure sono ormai diverse le stagioni nelle quali Loeb non riesce più a vincere il titolo nel Rally, tanto è vero che il nono trionfo risale addirittura al 2012, prima di lasciare spazio all’Era proprio di Ogier.
In un certo senso ricorda davvero moltissimo quello che sta accadendo in questo momento con Lewis Hamilton e Max Verstappen, perché quando finisce un vero e proprio impero nel mondo delle quattro ruote da parte di un pilota, non è mai facile far sì che ne inizi un altro subito dopo.
Era comunque dal 2012 che Sebastien non riusciva più a vincere un Mondiale, perché se è vero che nel rally dopo l’ultimo successo è sempre stato presente solo a spizzichi e bocconi, lo zero nella caselle delle vittorie della Rally Dakar e del Mondiale del rallycross è sempre stato molto duro da accettare.
Dunque il 2022 diventa una sorta di 2008, anno in cui Hamilton vinse il suo primo Mondiale in Formula 1 e Loeb trionfò per la quinta volta in carriera, ma ora il loro successo è da condividere, con l’intelligenza di Lewis dietro le quinte e in fase organizzative e con la classe ancora immensa di Sebastien in pista.