Il team principal è colui che gestisce un team di F1, e che ha una lunga serie di responsabilità legate al proprio lavoro. Ecco cosa fa.
La parola team principal è entrata nel gergo della F1 in tempi relativamente moderni, dal momento che prima non veniva usata questa dicitura. Sull’argomento, si è scatenata la curiosità degli appassionati visto ciò che sta accadendo in Ferrari, con le dimissioni di Mattia Binotto dal suo ruolo che sono state accettate dal Cavallino.
Ciò significa che l’ingegnere di Losanna, dopo quattro anni fallimentari in cui sono state vinte la miseria di 7 gare, senza mai giocarsi un titolo mondiale, lascerà Maranello dopo 27 anni di lavoro, rovinati dall’ultimo poker di stagioni, che sicuramente non lasceranno un bel ricordo di Binotto negli appassionati.
Senza alcun dubbio, i migliori team principal della F1 sono Christian Horner e Toto Wolff, che dirigono Red Bull e Mercedes. Il team di Milton Keynes ha debuttato nel Circus nel lontano 2005, dopo che Dietrich Mateschitz aveva rilevato la Jaguar per una cifra irrisoria e simbolica, salvando centinaia di posti di lavoro.
Horner, che aveva diretto una squadra in Formula 3000, venne scelto per il ruolo di team principal, ed in soli cinque anni portò i “bibitari” al titolo mondiale, con Sebastian Vettel iridato dal 2010 al 2013, per poi tornare al trionfò con Max Verstappen in queste ultime due stagioni.
Wolff è subentrato a Ross Brawn nel 2014 in Mercedes, vincendo per otto anni consecutivi il titolo costruttori e per sette il mondiale piloti. Il lavoro di questi due uomini, non ben visti in Italia, è stato stellare, ed occorrerebbe prendere esempio dalla loro dedizione per sperare di rivedere la Ferrari vincente. Ora andremo a scoprire, nel dettaglio, qual è il lavoro del team principal, le competenze che deve possedere e le mansioni che svolge.
In passato, era molto frequente che i fondatori delle squadre fossero anche i loro team principal, anche se all’epoca non venivano chiamati in questa maniera. La F1 del passato era fatta dai famosi garagisti inglesi, come nel caso della Lotus di Colin Chapman e della Williams di Sir Frank, scomparso poco più di un anno fa.
Chapman era anche il direttore tecnico della Lotus, uno dei primi ad investire sull’effetto suolo in F1 e colui che inventò le famose minigonne, che portarono Mario Andretti a dominare nel 1978. Bruce McLaren, fondatore del team di Woking, era invece un ex pilota, e ciò fa capire quante siano le caratteristiche che un team principal possa avere.
Ad oggi però, le loro peculiarità sono ben diverse, e chi svolge questo ruolo deve avere una personalità fortissima, ma soprattutto usare il pugno di ferro ogni qualvolta ce ne dovesse essere bisogno. Toto Wolff e Christian Horner, da questo punto di vista, sono gli esempi perfetti, anche in termini di dominio politico rispetto agli altri.
Il team principal è una figura che spicca, che parla spesso e volentieri alla stampa. A loro è infatti dedicata una conferenza stampa che si svolge in ogni week-end, in cui si parla degli argomenti d’attualità legati al Circus. Questo ruolo è indispensabile anche nelle trattative con i direttori di gara e con la FIA stessa, con la quale occorre mantenere dei buoni rapporti e guadagnarne in termini di potere politico.
Fondamentale, per la persona del team principal, è la gestione delle risorse. Per costruire una squadra vincente occorre del tempo, selezionando le giuste persone e cercando di porle nel loro posto adeguato. In questo aspetto, diventa molto importante identificare eventuali criticità, in modo da impostare il lavoro in maniera diversa e, se serve, sostituire il personale inadeguato con nuovi talenti.
Anche in termini di scelta dei piloti, il team principal assume un’importanza capitale, anche se in alcuni team c’è qualcuno che è delegato alla selezione degli stessi. Ad esempio, parlando della Red Bull, di questo aspetto si occupa in maniera maggiore Helmut Marko, Super-consulente del team di Milton Keynes, responsabile anche del programma giovani. Parlando della Mercedes invece, Toto Wolff ha molto più potere decisionale, così come alla Haas, dove Gunther Steiner ha deciso di rimpiazzare Mick Schumacher con Nico Hulkenberg.
Al giorno d’oggi, per essere un team principal occorre essere anche un uomo colto nel business e nel management. In questo, Wolff può tenere corsi a tutti gli altri, vista la sua praticità in questi campi specifici. Proprio in base alle caratteristiche sopra elencate, capirete il motivo per cui Mattia Binotto non era adatto per dirigere la Ferrari. L’era di Chapman è finita, l’ingegnere deve essere concentrato sul proprio lavoro, altrimenti i risultati non arriveranno, come si è visto negli ultimi anni.
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