Jorge Lorenzo è stato indubbiamente uno dei più grandi piloti della storia ed è stato molto triste il giorno del suo addio dalle corse.
Quando si riesce a scrivere la storia della MotoGP come ha saputo fare Jorge Lorenzo è davvero molto difficile venire dimenticati dalla gente, con i tifosi delle due ruote che vogliono sempre essere aggiornati sulla sua vita e le sue vicende che lo riguardano da vicino.
Sappiamo perfettamente come Lorenzo abbia cambiato, insieme ad altri due miti come Valentino Rossi e Marc Marquez su tutti, il mondo del motociclismo, portandolo così a uno step superiore.
Fu davvero molto triste per i suoi tifosi vederlo lontano dalle piste già dal 2019, anno in cui aveva solamente 32 anni, un’età che viene sempre raggiunta nella carriera di un pilota.
Il maiorchino però ha tanti interessi e soprattutto ha avuto modo ancora una volta nelle sue brevi interviste rilasciate alla pagina di Instagram della Q8, dove avete modo di porgli diverse domande, di rispondere proprio a questo quesito.
Un suo tifoso infatti ha mandato la domanda proprio riguardate al fatto che probabilmente Jorge aveva deciso di ritirarsi davvero troppo presto, ma in realtà lo spagnolo non è sembrato essere troppo d’accordo con il fan.
“Non è vero che mi sono ritirato troppo presto, alla fine sono stato professionista per 18 anni della mia vita, dai 15 ai 32, quindi ho fatto tante stagioni viaggiando per tutto il mondo.”
Questo fa capire come la carriera del pilota di MotoGP sia davvero molto stressante, anche perché non è possibile riuscire a fare il proprio “nido” durante la propria carriera e indubbiamente questo può pesare molto alla lunga.
Dobbiamo anche ricordare come questo mestiere è in grado di regalare fama e ricchezza, ma il costo da dover pagare non è soltanto quello legato ai sacrifici, all’esposizione mediatica e ai continui spostamenti, stiamo parlando anche di uno sport dove il dolore è alla base.
Anche in tutte le altre discipline il rischio di farsi male è sempre in agguato, ma nel Motorsport entra in campo anche componente legata al rischio di morire, un qualcosa che è stato sicuramente contenuto nel corso degli anni, ma che non può essere eliminato.
Lorenzo quindi ha spiegato come 18 anni di carriera ad alti livelli si possono considerare come più che positivi e accettabili per poter essere soddisfatto, inoltre stiamo parlando di uno che è stato in grado di vincere due volte il Mondiale della Classe 250 e tre volte il MotoGP.
Non è stata però questa l’unica domanda succulenta e interessante che è stata posta al nostro caro Lorenzo, ma ce ne sono altre due che in qualche modo possono collegarsi con questo suo addio alla MotoGP.
Lorenzo si dedica alla bella vita:” Ho fatto tanti sacrifici”
Il suo addio al mondo delle corse gli sta dando l’opportunità di poter viaggiare in tutto il mondo, con lo spagnolo che in pista non era mai stato considerato proprio un simpaticone e uno con il sorriso stampato sulle labbra, ma a quanto pare è molto amante dei social network.
Infatti una domanda che gli è stata posta è stata proprio questa, ovvero con un tifoso che gli faceva i complimenti per la bella vita che stava realizzando, ma Lorenzo ha dato una spiegazione anche a ciò.
“Dura le vita eh! Però parlando seriamente ho fatto tanti sacrifici da quando avevo 3 anni a quando ho smesso che ne avevo 32 sempre concentrato, disciplinato, lavorando molto duramente e ora mi sento molto fortunato.”
Insomma Lorenzo spiega che per poter fare la “bella vita” bisogna anche essere bravi a costruirsi questa grande opportunità e ovviamente nulla è dovuto e la fortuna può esistere ma deve essere coltivata e aiutata.
Dunque Jorge adesso ha l’opportunità di girare tutto il mondo non più per gli appuntamenti della MotoGP ma perché ha voglia di conoscere il nostro Pianeta in tutte le sue sfaccettatura, ma c’è una nazione che lo attrae particolarmente.
I suoi anni prima in Aprilia e poi in Ducati gli hanno dato il modo di poter conoscere l’Italia e le sue bellezze e infatti la terza domanda di oggi è proprio legata al suo amore per il Belpaese e al fatto che sia quasi sempre nelle nostre città.
“Non sono specificamente in Italia perché abito a Lugano, in Svizzera, ma sono molto spesso a Milano, a Firenze, a Venezia, a Bologna, mi piace molto girare per l’Italia perché è un Paese bellissimo”.
Dunque si tratta di una vera e propria dichiarazione d’amore sincera nei confronti della nostra bella Italia che nel 2015 sicuramente non era dalla sua parte, vista la lotta al vertice con Valentino Rossi, ma non ci sono dubbi sul fatto che chi ama le due ruote ama anche Jorge Lorenzo.