Marc Marquez sarà al via della stagione 2023 nella speranza di essersi lasciato alle spalle la sfortuna. Lo spagnolo non sembra ottimista.
La MotoGP si prepara alla nuova stagione, nella quale la caccia al titolo vedrà favoriti Pecco Bagnaia e la Ducati. Accanto a sé, il neo-campione del mondo avrà Enea Bastianini, rampante rider riminese che ha tutte le carte in regola per dar battaglia al nuovo compagno di squadra. In molti si aspettano anche il ritorno di Marc Marquez, che sarà però vincolato ad una serie di fattori, non dipendenti dalla sua volontà.
Quello principale è sicuramente la competitività della sua Honda, la quale ha deluso e non poco le aspettative negli ultimi anni. Dopo il mondiale stra-vinto del 2019 con il nativo di Cervera, la squadra ufficiale diretta da Alberto Puig si è ritrovata con le mani in mano a seguito dell’infortunio del proprio campione, avvenuto nel luglio del 2020 a Jerez de la Frontera.
In quel momento esatto, la carriera di Marquez ha subito un brusco arresto, proprio nell’anno in cui avrebbe potuto dare la caccia ai nove titoli mondiali di Valentino Rossi. La Honda, privata del suo fenomeno, non ha più potuto nulla, assistendo ai domini della concorrenza, che pian piano l’hanno scalzata dal suo primato di moto migliore.
La casa nipponica versa in uno stato di grande ritardo rispetto alle moto europee, e per il 2023 c’è il serio rischio che faccia da fanalino di coda, almeno in termini prestazionali. Il resto dovrà farlo lo stesso otto volte iridato, che già nel finale di stagione ha fatto dei veri e propri miracoli considerando il mezzo tecnico che ha a disposizione.
La pole position sull’umido di Motegi, alla sua seconda gara dopo il rientro di Aragon, è stato un vero e proprio capolavoro, anche se la corsa è poi stata dominata dalla Ducati di Jack Miller. La gara migliore di Marc è stata quella di Phillip Island, dove il pilota può ancora fare una differenza notevole a dispetto di un mezzo tecnico oggettivamente inferiore rispetto ai rivali.
Il secondo posto strappato a Bagnaia ha fatto capire, ancora una volta, chi è il migliore sulla piazza, e per battere la Suzuki di Alex Rins ci è mancato davvero poco. Anche in quel di Valencia la performance del rider iberico è stata fenomenale, prima che una caduta lo costringesse ad alzare bandiera bianca a metà gara.
La sensazione è che per cercare di replicare le corse di una volta, Marc sia costretto a prendersi il triplo dei rischi viste le difficoltà della Honda, e proprio per questo motivo finisce a terra il più delle volte. Tutto ciò è un serio pericolo per l’otto volte iridato, considerando che le sue condizioni fisiche non sono ancora al top dopo i tanti interventi che ha dovuto subire.
Marquez, ecco la verità sulle sue condizioni di salute
Marc Marquez ha bisogno di ritrovare la fiducia perduta, ma in questo anche la Honda dovrà fare il suo lavoro alla perfezione. Il nativo di Cervera ha utilizzato delle parole durissime sulla sua moto dopo i test di Valencia, arrivando a dichiarare che, in queste condizioni, lottare per il titolo mondiale non sarà affatto possibile.
Sentire parole simili da un combattente nato e da un vincente come lui è davvero terribile, considerando anche ciò che il nome di Marc significa per la MotoGP. Per il bene di questo sport, è necessario che l’otto volte campione del mondo torni al meglio, ma stando alle sue ultime dichiarazioni, siamo ancora ben lontani dal top della forma.
Ecco le sue parole: “Un braccio operato per ben quattro volte non sarà mai come l’altro, è chiaro che ci sarà sempre una differenza tra i due. Anche oggi avverto un certo disagio quando guido ed anche nei giorni successi,c’è una specie di sovraccarico e tutto ciò lo pago in maniera particolare quando ci sono tante gare di fila. Devo comunque farmi forza e continuare a migliorare, perché dei passi in avanti ci sono stati. Il mio stile di guida sta tornando vicino al passato, ma è normale che sia così visto che è passato del tempo dall’intervento“.
La prossima stagione scatterà il 26 marzo a Portimao, ben tre settimane più tardi rispetto a quando era cominciata quella del 2022. Ciò significa che Marc avrà più tempo per cercare la forma perfetta, e nei test si inizierà a vedere qualcosa riguardo alle sue condizioni ed alle performance della Honda. In Malesia, tutti gli occhi saranno puntati su di lui e sulla sua squadra, chiamata ad un duro lavoro di recupero.