Marco Melandri è un uomo di sport che è sempre rimasto legato al mondo delle corse e di recente è stato sconvolto da una notizia tragica.
Ci sono dei personaggi che indubbiamente sono parte indelebile del mondo dello sport, anche perché sono in grado di prenderne parte in diverse sfaccettature e sfumature e Marco Melandri è stato uno di quelli che ancora oggi ha continuato a rimanere ben all’interno di questa realtà, ecco perché la notizia appena giunta è tragica.
Ci sono stati tanti talenti nel mondo delle due ruote in Italia, con Marco Melandri che sicuramente fa parte di questa categoria, con il pilota romagnolo che ha sempre dimostrato la sua classe, pur senza riuscire a spiccare il volo definitivo.
Ormai si è ritirato dalla realtà delle corse, anche se ogni qualvolta ne ha la possibilità non perde ma l’occasione di poter salire sulla propria moto per poter disputare qualche gara amatoriale e non solo.
Una delle grandi passioni di Macho è però anche la bicicletta, infatti sono stati tantissimi i video nei quali si è mostrato proprio a bordo di essa, senza poi dimenticare come in diverse circostanze abbia anche deciso di mettersi in mostra con la variante elettrica.
Si può dire a tutti gli effetti dunque che è proprio questa la sua principale passione che mette sempre in evidenza attraverso i suoi canali social e per questo motivo la recente notizia della scomparsa di Davide Rebellin lo ha sconvolto.
Il campione del ciclismo è stato infatti travolto nella giornata di mercoledì 30 novembre da un camion all’altezza dell’uscita autostradale di Montebello Vicentino e lo scontro è stato talmente violento da far proseguire per la sua strada l’autore del gesto che, a detta sua, non si è reso conto dell’impatto.
Tutto il mondo sportivo e politico italiano si è immediatamente fermato per poter rendere omaggio a questo grande campione, con i nomi più altisonanti che sono sicuramente stati quelli di Vincenzo Nibali, il più grande ciclista italiano dai tempi di Marco Pantani, e Giorgia Meloni, attuale Premier.
Tra questi si aggiunge anche la voce di Marco Melandri, con super Macho che ha postato la storia pubblicato proprio dallo Squalo dello Stretto nel quale ritraeva Rebellin con una fotografia in bianco e nero e dove chiudeva in fondo con un chiaro:” Non ho parole”.
Chi era Davide Rebellin? Melandri ne piange la scomparsa
Per gli appassionati di ciclismo di una certa età di sicuro è nome ben noto quello di Davide Rebellin, un veneto tutto d’un pezzo di statura medio piccola, era alto solo un metro e settanta, con un cuore straordinario.
Non sono stati tantissimi i momenti che gli hanno permesso di poter diventare leggendario, ma c’è stata una gara che è rimasta davvero nel cuore di tutti coloro che amano il ciclismo.
Dobbiamo tornare al 25 aprile 2004, un giorno di festa per tutti gli italiani dato che è quello della Liberazione, ma per Rebellin fu una giornata davvero molto particolare perché ottenne il più traguardo della carriera.
Le classiche del Nord Europa sono quelle più dure e prestigiose, con la Liegi-Bastogne-Liegi che rappresenta un vero e proprio calvario, probabilmente la classica più famosa dopo la Parigi-Roubaix.
Quel giorno Rebellin prese parte alla gara non proprio con i favori del pronostico, anche perché tra gli italiani c’erano Michele Scarponi e Ivan Basso, mentre un altro grande favorito era il kazako Vinokurov.
La gara è stupenda ed emozionante e negli ultimi metri il veneto è intelligente perché sa che l’olandese Michael Boogerd non ha ormai davvero più e rimane alle sue spalle fino alla fine prendendogli la scia, mentre alle loro spalle Vinokurov risale.
Dopo l’ultima curva la bicicletta sempre più ciondolante dell’olandese deve lasciare spazio al colpo di cannone di Davide che si allarga sulla sinistra, prende di netto la posizione la posizione di Boogerd e chiude a mai alzate sul traguardo di Liegi.
La più grande vittoria della carriera, un risultato che lo ha portato indissolubilmente all’interno del mito del ciclismo italiano, perché una gara del genere non può di certo essere dimenticata.
Tra i suoi capolavori non si possono non ricordare nemmeno le tre straordinarie vittorie alla Freccia Vallone, con tre successi che lo fanno essere il secondo di tutti i tempi solo alle spalle di Valverde, e in compagnia di leggende assolute come Eddy Merckx.
Da giovane vinse anche i giochi del Mediterraneo ad Atene nel 1991, dopo aver ottenuto un argento a Stoccarda nella prova in linea dei dilettanti nello stesso anno, ma la sua amore per la bicicletta era immenso.
Rebelllin era ancora in pista e infatti era sotto contratto con la Work Service, ma purtroppo ora è il tempo dei saluti, delle lacrime e del cordoglio, da Marco Melandri a tutta l’Italia: ciao Davide, ci mancherai.