Michael Schumacher ha scritto la storia della F1, e non deve sorprendere il fatto che abbia accumulato una fortuna clamorosa.
Quanto sentiamo il nome di Michael Schumacher, siamo scossi da un brivido che corre lungo la schiena, e che ci riporta in mente tutte le immagini di ciò che ci ha regalato durante la sua leggendaria carriera. Il Kaiser di Kerpen non ha bisogno di presentazioni, visto che sono i numeri e le statistiche a parlare per lui.
Il tedesco ha vinto sette titoli mondiali, con 91 successi di tappa e 68 pole position accumulate in carriera. Oltre ai dati numerici, la straordinarietà delle sue imprese sportive è legata, ovviamente, ai trionfi in Ferrari, e ciò che essi hanno significato. Dopo i due mondiali vinti con la Benetton, il campione tedesco accettò la proposta di Maranello, vestendosi di rosso a partire dal 1996.
La Scuderia modenese, all’epoca, versava in condizioni disastrose, ma grazie al lavoro del presidente, Luca Cordero di Montezemolo, e di Jean Todt, il team principal, le cose iniziarono a cambiare proprio in seguito all’acquisto di Michael Schumacher. Assieme a lui, dalla Benetton, arrivarono due tecnici che avrebbero fatto parte dei trionfi in rosso, vale a dire Ross Brawn e Rory Byrne.
In pochi anni, la Ferrari divenne una forza dominante, iniziando a massacrare la concorrenza sino al ciclo tecnico durato dal 2000 al 2004. Le emozioni che questo gruppo di lavoro ha regalato agli appassionati sono impossibili da dimenticare, e sapendo come è andata a finire, non possono che commuovere i tifosi nel ricordo delle imprese del grande tedesco.
Schumacher ha segnato un’epoca, il suo nome è famoso in tutto il mondo e vivrà in eterno, nella speranza che qualcosa, nella sua situazione, possa prima o poi migliorare. Dal 29 dicembre del 2013, giorno dell’incidente sulle nevi di Meribel, sono passati quasi nove anni, e non abbiamo più avuto notizie riguardo alle sue condizioni di salute.
Le speranze degli appassionati verso questo nome sono tornate grazie al debutto in F1 di Mick Schumacher, che per due anni ha corso con la Haas, perdendo tuttavia il posto al termine del 2022. In futuro, sarebbe bello che il figlio d’arte avesse un’altra possibilità, magari anche con una monoposto più competitiva e con un team che gli dia maggior fiducia.
Come potrete immaginare, un campione come Michael Schumacher accumulò negli anni una fortuna incredibile. Il Kaiser di Kerpen guadagnò circa 327 milioni di euro nel suo periodo in Ferrari, ma questo è solo una parte del suo patrimonio. Secondo le stime di Forbes, la fonte più affidabile da questo punto di vista, il totale dei suoi guadagni ammonterebbe a circa 840 milioni di euro, circa un miliardo di dollari americani.
Molti di questi soldi, Michael Schumacher li impiegò in beneficenza, ed oggi sono molto utili per pagare le ingenti spese che la famiglia deve sostenere per le sue cure. Secondo alcune voci, pare che la moglie Corinna Betsch spenda circa 50 mila euro a settimana, e se consideriamo che tutto ciò va avanti da quasi un decennio, c’è da pensare che buona parte del patrimonio sia andato ormai perduto.
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