E’ finito il 2022 ma c’è già chi guarda alla prossima stagione, come un ex campione che ha già dato la sua sentenza su Hamilton.
Dopo i test di Abu Dhabi, è finalmente finita la stagione 2022 per Lewis Hamilton. Finalmente perché lo ha detto lo stesso inglese al termine dell’ultima gara che non vedeva l’ora di appendere momentaneamente il volante al chiodo, visto che con la Mercedes W13 per tutta la stagione è stata sofferenza pura. Pochi podi ma soprattutto nessuna vittoria per il sette volte campione del mondo, cosa mai accaduta da quando è in F1. E questo la dice lunga sulla travagliata annata vissuta dal pilota. Partito con il morale sotto i tacchi dopo quanto accaduto nel finale del 2021, con un titolo strappatogli dalle mani all’ultimo giro, l’inglese voleva quantomeno riscattarsi ma i piani sono andati decisamente in maniera diversa dal previsto.
La prima parte di stagione è stata all’insegna di una vettura ingestibile, come ha ammesso il pilota, ma nella seconda, anche grazie al grande lavoro della Mercedes, la situazione è cambiata decisamente, con una vettura che si è avvicinata molto a Red Bull e Ferrari, andando a sfiorare addirittura il titolo di vicecampione del mondo nella classifica costruttori.
Hamilton si è congratulato infatti con la scuderia anglo-tedesca sia pubblicamente dopo Abu Dhabi che con i media, proprio per questo grande recupero fatto sulla concorrenza. Un miglioramento forse aiutato anche dalla direttiva tecnica 39 riguardante il porpoising che ha di fatto costretto anche le big a correre ai ripari e a perdere un po’ di quel vantaggio accumulato in precedenza. Sta di fatto però che la Mercedes ha ottenuto una sola vittoria, in Brasile, ma con George Russell, con Lewis che è rimasto a secco.
Per il 2023 però il britannico vuole decisamente cambiare passo. Il team principal Toto Wolff ha richiamato tutti all’ordine in fabbrica per evitare un altro progetto no come quello di quest’anno, e come monito ha già fatto intendere che vorrà montare la W13 fuori dalla sede Mercedes come monito per il futuro. Ma non bastano le parole, ora serviranno i fatti.
Hamilton e la fiducia di Villeneuve
Zero vittorie e una classifica che lo ha visto finire dietro al compagno di box, ma Hamilton comunque continua a godere della fiducia di tanti addetti ai lavori. A partire da un ex campione come Jacques Villeneuve, che ha sottolineato dopo l’ultimo GP stagionale il fatto che l’inglese è comunque stato più volte il più veloce dei due piloti Mercedes nella seconda metà dell’anno. E quindi questo fa intendere che con una monoposto all’altezza potrà ancora dire la sua e non soccombere, come molti sperano, sotto i colpi di Russell.
“L’anno prossimo mi aspetto molto da Lewis Hamilton, vedremo il miglior Lewis di sempre – ha scritto Villeneuve -. Ha concluso la stagione senza una pole position o una vittoria. Questo gli avrà fatto maturare qualcosa, credo. E poi le cose inizieranno a farsi interessanti: la Mercedes è stata in grado di migliorare. L’abbiamo visto in Brasile. Nella fase iniziale della gara, Lewis ha dovuto giustamente restituire quella posizione, e ha faticato un po’ con le medie. Una volta passato alla gomma dura, è davvero volato. Peccato per lui che la sua gara sia finita così, con il primo guasto meccanico di questa stagione“.
Jacques che poi ha messo invece in allerta un altro pilota che punta in alto il prossimo anno, Sergio Perez. Il canadese ritiene che il messicano avrà bisogno di un’annata forte per ottenere la riconferma in Red Bull, visto che come terzo pilota ci sarà Daniel Ricciardo: “Nelle gare finali è stato competitivo. Ma nel corso dell’anno nel suo insieme, avrebbe potuto fare di meglio. Il 2023 sarà importante per lui. La Red Bull avrà presto Daniel Ricciardo come riserva, anche se sarà utilizzato molto anche per attività di marketing e media. È bravo in questo. Ma deve stare attento“.