Dopo un 2022 di sostanza, Russell ora si proietta alla nuova stagione con rinnovata fiducia. E con un obiettivo non semplice.
Un errore da non commettere mai più. E per questo rimarrà fuori dalla fabbrica Mercedes almeno per tutta la prossima stagione, come ha dichiarato recentemente Toto Wolff. Parliamo della W13, vettura che doveva segnare la riscossa della scuderia anglo-tedesca nel Mondiale 2022 e che invece si è trasformata in un clamoroso flop, almeno fino a metà stagione inoltrata, quando i tecnici sono riusciti, anche grazie alla direttiva tecnica 39, a trovare le soluzioni giuste per renderla più performante e competitiva, anche se non al livello della Red Bull. Il bilancio parla di una vittoria (oltre a quella della Sprint sempre a Interlagos) e diversi podi, oltre a un secondo posto nel Mondiale costruttori che è stato solo sfiorato ma che ha dell’incredibile visto il gap dai migliori a inizio anno.
Come ha sottolineato il team principal, l’ultima gara di Abu Dhabi è stata “il perfetto riassunto della nostra stagione“, con una vettura che non aveva il passo dei migliori e diversi problemi, sia ai box che di strategia. “Dobbiamo voltare pagina e pensare al futuro“, ha ribadito Wolff, ma è stato anche il pensiero di Lewis Hamilton e George Russell. Il sette volte campione del mondo ha anche mostrato tutto il suo disappunto per la partecipazione agli ultimi test, semplicemente perché vuole dimenticare in fretta una monoposto che è stata tra le peggiori che abbia mai guidato, come ha sottolineato più volte in stagione.
Mercedes, Russell scalpita e sogna il “sorpasso”
Ma se Lewis vuole subito voltare pagina per dare finalmente assalto all’ottavo titolo Mondiale, c’è chi vuole ancora di più rendere il 2023 speciale ed è Russell. Dopo tre anni in Williams, dove ha passato le pene dell’inferno con una vettura sempre fanalino di coda del gruppo, l’occasione Mercedes è stata sfruttata a piene mani dal nuovo talento britannico, che smaniava per avere finalmente la sua chance.
Il ruolino di Russell è impressionante: tolto il GP di casa, l’inglese ha sempre chiuso in top-5 con continuità fino a Monza, portando a casa sette podi. E nel finale anche il doppio trionfo di Interlagos, davanti ai fan di Ayrton Senna, che se non è una investitura ufficiale poco ci manca. George ha dimostrato per tutta la stagione di saper tenere testa ad Hamilton, che ha faticato a mettere la testa fuori contro di lui. Anche perché la sensazione, in più di una occasione, è stata quella di un muretto box che ha decisamente appoggiato il suo giovane rampante a scapito del suo “capitano”.
L’obiettivo di Russell è chiaro: scalzare dalle gerarchie Hamilton e conquistarsi sul campo i gradi di numero 1. E ha già dimostrato di poterlo fare. La pressione di questa sfida è stata gestita anche molto bene, visto che in più di una occasione la tensione si è vista sull’altro lato del box e non dalla sua parte. C’è però bisogno di riconferme, perché Hamilton con una vettura veloce sa davvero tirare fuori ancora prestazioni incredibili. Ma George ha una voglia matta di mettersi in competizione con gli altri della sua generazione, con quel Max Verstappen che sembra il nuovo cannibale della F1 e anche con quel Charles Leclerc che scalpita con la Ferrari per raggiungere il grande obiettivo. Sarà davvero sfida a tre nel 2023? Di sicuro c’è che se dovrà passare sopra al suo idolo per ottenere quello che vuole, Russell lo farà.