La MotoGP è in pausa dopo la fine del mondiale, ma il 2023 è dietro l’angolo. La KTM sogna in grande e punta al salto di qualità.
Mesi di sosta per la MotoGP, così come per il motorsport in generale, nell’attesa che i motori tornino ad accendersi per la stagione 2023. Dal Gran Premio di Valencia e dal titolo mondiale di Pecco Bagnaia e della Ducati è trascorso ormai un mese, ed è tempo di pensare allo sviluppo per le moto della prossima stagione.
Una delle più attese è la KTM, che ha concluso lo scorso campionato in grossa crescita, con Brad Binder secondo proprio nell’atto finale sulla pista spagnola. Il sudafricano ha messo in atto una splendida rimonta, arrivando a pochi decimi dalla Suzuki del vincitore Alex Rins, facendo capire quanto sia stato grande il passo in avanti fatto dalla factory austriaca, da quest’anno guidata da Francesco Guidotti per quanto riguarda il team di MotoGP.
Miguel Oliveira ha portato a casa due splendide vittorie in Indonesia ed in Thailandia, dimostrando che la RC16 è ormai la moto migliore in condizioni di pioggia, quelle che hanno ospitato le tappe di Mandalika e Buriram. La KTM necessita però di crescere in qualifica, dal momento che le performance della Ducati, in termini di giro secco, sono ancora di un altro pianeta.
Il marchio austriaco ha concluso la sua miglior stagione da quando corre nella top class del Motomondiale, piazzandosi al quarto posto nel mondiale costruttori con 240 punti, a sole 16 lunghezze dall’Aprilia ed 8 dalla Yamaha. La parte centrale della stagione non è stata facile, ma la conclusione ha dimostrato che la squadra sta facendo degli ottimi miglioramenti.
La KTM, così come Aprilia e Ducati, ovvero le altre due case europee, stanno mettendo in mostra dei passi da gigante, mentre Honda e Yamaha, le vecchie regine, continuano ad arrancare. Di questo passo, le prossime stagioni saranno dominate dal vecchio continente, ed i giapponesi devono iniziare a spingere maggiormente con nuovi investimenti.
Proprio su questo fronte, la KTM è decisa a crescere ulteriormente, ed il prossimo anno potrà contare su una coppia di piloti molto interessante. Oliveira si è trasferito in Aprilia, e correrà al fianco di Raul Fernandez sulla RS-GP del team RNF, che ha abbandonato la Yamaha per puntare la casa di Noale.
Al suo posto, al fianco del confermatissimo Binder, troveremo Jack Miller, mentre le due KTM private gestite dal Tech 3 GasGas avranno al via Pol Espargaró ed Augusto Fernandez, fresco campione della Moto2. Le diverse formazioni di rider non saranno l’unica novità per il marchio austriaco, che potrebbe fare un bel salto di qualità grazie alla Red Bull di F1 e ad una nuova partnership.
MotoGP, nuova partnership tra KTM e Red Bull
Durante i test di Valencia della MotoGP, i costruttori hanno iniziato a provare le moto del prossimo anno, o comunque delle importanti novità che poi saranno la base dello sviluppo in chiave 2023. La KTM ha portato una nuova carena e delle ali riviste di ispirazione Ducati, ed il tutto è legato ad una nuova collaborazione che potrebbe fare la differenza.
La Red Bull è sempre stata legata alla KTM, essendo entrambi marchi austriaci, e la bibita energetica più famosa del mondo è main sponsor del team di Francesco Guidotti. Tuttavia, l’accordo non riguarda meramente la livrea della moto, ma ora c’è anche una partnership che potrà influire pesantemente a livello di sviluppo e di innovazioni da portare sul mezzo tecnico.
Infatti, il Budget Cap imposto alla F1 ha costretto le varie squadre a dirottare le risorse su altri progetti, e la nuova collaborazione tra KTM e Red Bull Technologies ha condotto diversi ingegneri del team di Milton Keynes a spostarsi in MotoGP. Intervistato da “Crash.net“, Guidotti ha commentato la novità.
Ecco le sue parole: “Dobbiamo migliorare qualcosa sulla moto dal punto di vista aerodinamico, questo è uno di quegli aspetti che qualche anno fa non veniva considerato qualche anno fa nel nostro sport, ma ora le cose stanno cambiando. C’è molto margine per fare dei passi in avanti, e la partnership con la Red Bull può darci un bell’aiuto in questo senso. Spero che per i test che ci saranno a Sepang tra qualche mese avremo delle novità da provare“.
Dunque, le prossime prove invernali avranno nella KTM l’osservata speciale, anche se quando si parla di innovazioni c’è sempre da tenere d’occhio la Ducati. La Desmosedici GP22 è stata il punto di riferimento assoluto, ma la concorrenza vuole cercare di avvicinarsi il più possibile per regalarci una nuova stagione più equilibrata e anche spettacolare.