Il campionato del mondo F1 2022 ha riservato meno sorprese rispetto a quanto ci si attendeva, ma un veterano ha dimostrato di essere ancora tra i migliori.
La stagione F1 era partita con proclami altisonanti. Lo spettacolo sarebbe dovuto essere clamoroso con monoposto racchiuse in pochi decimi, lotte più ravvicinate, grazie all’aerodinamica delle moderne wing car, e tanti piloti diversi a lottare per la prima posizione. In realtà hanno vinto solo 5 piloti e solo sette hanno calcato il podio.
Nelle annate precedenti AlphaTauri, McLaren, Alpine avevano festeggiato una vittoria. Nel 2022 vi è stato un dominio schiacciante della Red Bull Racing. Nessuno pilota nella storia della F1 aveva mai conquistato 15 successi in una singola annata. Al di là dei calendari allargati il primato di Max Verstappen è autentico ed arrivato anche con netto anticipo. Sebastian Vettel e Michael Schumacher si erano fermati a 13. Al ventesimo GP del campionato 2022, il figlio d’arte di Jos ha collezionato il sorpasso, vincendo in Messico la 14esima gara dell’anno. Nel computo non vengono calcolati i trionfi in 2 Gare Sprint. Perez ha avuto la meglio a Monaco e Singapore. La Ferrari, invece, ha collezionato 4 successi. Leclerc ha vinto in Bahrain, Australia e Austria, mentre Sainz ha conquistato il GP d’Inghilterra.
La Mercedes, in un’annata da incubo, è riuscita nel finale a calcare il primo gradino del podio in Brasile con il giovane Russell. Non vi è stata una vera e propria battaglia al vertice, ma nelle retrovie i testa a testa non sono mancati. I piloti che hanno l’opportunità di effettuare il maggior numero di sorpasso, di solito, sono i driver che scattano dalle retrovie. Il bicampione del mondo, Fernando Alonso, nonostante abbia terminato la stagione alle spalle di Esteban Ocon, ha effettuato il maggior numero di sorpasso nel 2022. Le sue performance sono state altalenanti, anche a causa delle avarie tecniche della A522. L’indagine condotta da Tracing Insights non tiene conto dei sorpassi allo spegnimento dei semafori, ai box o nelle ripartenze dopo Safety Car.
F1, primato da brividi
La statistica mette in luce il killer instinct dell’asturiano che per ben 74 volte è riuscito a completare una manovra di sorpasso. E’ lui il re in F1, nonostante sia anche il pilota più anziano del gruppo. Alonso, dopo due anni fuori dal circus, ha deciso di rientrare nel 2021 nel team che lo ha reso celebre. Lo scorso anno riuscì anche a conquistare un terzo posto in Qatar. Nel 2022 ha terminato, invece, al nono posto della graduatoria. Alle spalle di Fernando, l’ex compagno di squadra in McLaren, Lewis Hamilton che ha effettuato 71 sorpassi. Nonostante le performance sotto tono della W13, l’anglocaraibico si è confermato un asso.
Al terzo posto, a sorpresa, Carlos Sainz al volante della F1-75. Lo spagnolo, anche per una serie di penalità, è scattato in diverse occasioni nelle retrovie. Il figlio d’arte del Matador ha collezionato 69 manovre di sorpasso. Inoltre, il #55 è anche il pilota che è stato scavalcato meno volte nel 2022. Nell’intero arco del campionato il ferrarista è stato superato solo 8 volte. Nonostante un grande score tra sorpassi effettuati e subiti, la stagione del madrileno è stata tutt’altro che indimenticabile. Per la prima volta ha avuto per le mani un’auto vincente e non è riuscito a sfruttare il potenziale della wing car modenese nella prima parte di stagione, chiudendo nel panino delle due Mercedes.
Di Sainz, nel 2022, si ricordano anche clamorosi errori e un feeling deficitario con la F1-75. Il peggiore della griglia è stato Nicholas Latifi. Il driver della Williams ha compiuto solo 21 manovre di sorpasso. Il calendario è stato strutturato su 22 round, quindi il canadese ha effettuato meno di uno sorpasso a GP. Il suo teammate, Alexander Albon, ne ha eseguiti 34. A sorpresa un ex re della staccata, Daniel Ricciardo, è al terzultimo posto con 35. L’australiano ha dimostrato di non essere più all’altezza della sua fama nel circus. Male anche la Haas. Magnussen e Schumacher hanno compiuto, rispettivamente, 57 e 55 sorpassi, ma sono stati superati ben 106 e 101 volte.
Tra i top driver, Max Verstappen è stato superato 15 volte. Russell, due volte in meno. Perez si è confermato il “ministro della difesa” con una media di meno di un sorpasso subito a GP. Charles Leclerc non è molto distante dal suo compagno di squadra, avendo effettuato 60 superamenti. Sempre in affanno Valtteri Bottas, quartultimo con 40 sorpassi completati, 28 in meno rispetto al teammate Guanyu Zhou.
Ferrari, risolto un grande problema in chiave 2023? I tifosi sperano. Date una occhiata anche a George Russell. L’inglese lancia la sfida per il 2023: sentite cosa si è messo in testa. A sorpresa le piste dove si sono compiuti il maggior numero di manovre di scavalcamento sono state Yas Marina, Sakhir e Interlagos. Le peggiori, come di consueto, Montecarlo, Singapore, Imola, Baku e Zandvoort. Rispetto al 2021 si è registrato un 23.5% di sorpassi in più, ma il DRS ha continuato ad avere un ruolo essenziale.