BMW, incredibile schianto: tenta la derapata e fa un disastro (VIDEO)

Le BMW e, in generale, le vetture sportive non sono adatte a chi crede di essere un pilota professionista e poi si rivela essere un pericoloso cialtrone alla guida.

La BMW, nel corso della sua lunghissima storia, ha prodotto vetture sportive di altissimo profilo. La lettera Z ha indentificato sin qui quattro diverse serie BMW, con sei generazioni composte da varianti roadster, coupé, vetture sportive e concept. In tedesco Z sta per zukunft, ossia futuro, ma dando uno sguardo alle immagini in basso l’automobilista rischia di non averlo se ripeterà an cora le stupide azioni al volante della Z4.

BMW Logo (Adobe Stock)
BMW Logo (Adobe Stock)

Il primo modello della linea è stato lanciato nel 1989. La Z1 fu un novità clamorosa, basata sulla piattaforma della Serie 3 E30. La vettura aveva la particolarità di avere porte singolari, scendendo nel battitacco piuttosto che aprirsi verso l’esterno o verso l’alto. I pannelli della carrozzeria potevano essere, facilmente, rimossi e sostituiti. La BMW Z1 poteva essere guidata senza i pannelli laterali, ma nonostante tutte le novità uniche sono stati venduti solo 8.000 esemplari. La Z3, invece, è stata una autentica rivoluzione.

La roadster divenne super popolare, poco essere apparsa nel film di James Bond GoldenEye. Lanciata nel 1996 la Z3 fu venduta con un numero doppio della Z1 già quando l’auto fu immessa sul mercato, nel suo primo anno. Col tempo è diventata un’auto iconica, anche grazie ad uno stile moderno classico che portò la casa tedesca a rinnovare la produzione nel 1999 con un restyling mirato. Quando una vettura sportiva subisce degli aggiustamenti estetici e rimane sul mercato 6 anni vuol dire tanto per una casa costruttrice. L’auto, infatti, fu prodotta sino al 2002. La versione coupé non ebbe lo stesso appeal, ma fece parlare di sé per il suo design da “scarpa da clown”.

La successiva Z, invece, possiamo paragonarla ad un tacco 12 tempestato di diamanti. La Z8 fu prodotta negli Stati Uniti e progettata dal danese Henrik Fisker al DesignworksUSA. La vettura si ispirava alle roadster anni ’50, ma con quel tocco di tecnologia che la rese una delle BMW più belle di tutti i tempi. Il concept Z07 del 1997 strappò applausi e spinse i vertici del marchio bavarese a lanciare una produzione propria. Furono prodotte 5.703 Z8, di cui circa la metà esportate negli Stati Uniti. Fu una scelta ben precisa per mantenere alta l’esclusività e le quotazioni ai massimi livelli. La vettura ebbe un successo clamoroso anche grazie alle solite gesta dell’Agente 007.

BMW, che disastro a bordo di una Z4

E arriviamo così alla prima gen della Z4 che, lanciata nel 2003, prese il posto idealmente della Z3. La versione roadster è anche nota con il nome E85, mentre la versione coupé con la sigla E86. A mettere mano al progetto fu sempre Anders Warming. Lo stile è cambiato molto rispetto al precedente modello, lasciando molto perplessi gli amanti della serie Z. L’auto non solo risultava più rigida, ma aveva dimensioni molto più ampie. La versione prodotta sino al 17 agosto 2008 non rubò il cuore degli appassionati, mentre quella successiva, svelata il 13 dicembre 2008, fu una piacevole sorpresa.

Debuttò in occasione del North American International Auto Show del 2009 a Detroit e fu il primissimo modello della serie Z a montare il tettuccio rigido retrattile. Addio alle due versione, roadster e coupé, e spazio ad una nuova concezione di auto sportiva. Il sistema retrattile del tettuccio era in grado di aprirsi e chiudersi in appena 20 secondi. La terza generazione è stata lanciata nel 2018 ed è, attualmente, in produzione. L’auto rispetto alla prima Z4, prodotta sul pianale della contemporanea Serie 3, fu sviluppata attraverso una joint-venture con Toyota. La parte meccanica della Z4 G29 fu condivisa con la quinta generazione della coupé giapponese.

Per la Z4 II che potrete osservare nel video in basso la BMW lanciò una serie di motori di alto profilo. Persino l’entry level richiedeva delle skill importanti. Per la versione sei cilindri biturbo della Z4 sDrive35is la casa tedesca dichiarò appena 4,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h ed oltre 250 km/h di velocità massima, limitata elettronicamente. Un’auto divertente, ma impegnativa. Troppo spesso ci ritroviamo a commentare le gesta di “fenomeni della domenica” che in modo del tutto insensato si lanciano in funambolismi da pro driver. Guardate questo pazzesco incidente a bordo di una Ferrari: taglia la strada e fa un disastro (VIDEO). Date una occhiata anche al video di una potente Lamborghini, finita, in uno schianto terrificante, contro una moto di grossa cilindrata.

Nel video, pubblicato sul thread ThatLookedExpensive su Reddit, intitolato umoristicamente “awesome dude” il “pilota” al volante della BMW Z4 ha cercato di imitare il proprietario della Mercedes con scarsi risultati. Il video inizia con una Mercedes-AMG C63 della gen precedente che si lancia con brio fuori da un parcheggio. Vi raccomandiamo di non imitare certe azioni su strada, anche perché le conseguenze potrebbero essere quelle che vi raccomandiamo di osservare con attenzione, cliccando sul video in basso.

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