La Fiat 126 è un’auto mitica e che è stata un simbolo per l’Italia degli anni Settanta ed Ottanta. Potrebbe avvenire il suo ritorno.
In casa Fiat si guarda avanti all’immissione sul mercato di nuovi modelli, accelerando di gran lunga il processo di elettrificazione, come voluto fortemente dalla proprietaria Stellantis. La holding multinazionale olandese è molto chiara da questo punto di vista, ed ha intenzione di abbandonare i motori termici entro il 2027, o al massimo il 2030.
Le case italiane che fanno parte del gruppo, come la stessa Fiat o l’Alfa Romeo, hanno iniziato tardi ad investire sulle nuove tecnologie, con il marchio del Biscione che non ha neanche un modello full electric sul mercato attualmente. La prima arriverà nel 2024 e sarà un B-Suv, di cui però si sa ancora poco o nulla.
La casa torinese, invece, ha portato alla nascita la 500 elettrica, e negli ultimi giorni si è discusso moltissimo della 500 Abarth “alla spina”, la quale non ha entusiasmato più di tanto gli appassionati. La gente, infatti, è legata all’elaboratore in modo stretto per via del sound da brivido e delle modifiche che rendevano le auto torinesi delle splendide “belve” da corsa, da utilizzare su strada.
Ad oggi, tutto sta cambiando, ed anche la Abarth sta accettando questa nuova sfida. A Torino si sta preparando l’arrivo della Panda full electric, attesa per il secondo semestre del 2023. Si tratterà di una totale rivoluzione per questa utilitaria, che diventerà un Mini Suv ed abbandonerà il Segmento A per entrare nel Segmento B.
I crossover elettrici sono le auto del futuro, con buona pace dei puristi che ancora non hanno accettato tutti i cambiamenti che ne conseguono. Qualche romantico che sogna ancora una proroga per la produzione di vetture a motore termico c’è ancora, e le ultime novità che arrivano dall’Europa fanno ben sperare.
Negli ultimi tempi infatti, si parla del fatto che lo stop al termico, fissato per il 2035, possa slittare più in avanti, a causa delle gravi problematiche sul fronte energetico che stanno attanagliando il vecchio continente. A ciò si aggiunge un altro fattore, ovvero quello legato alle infrastrutture ed anche al ritardo di parecchi costruttori sulle nuove tecnologie.
La casa piemontese ha prodotto tantissimi modelli iconici nel corso della sua storia, ed oggi vi parleremo di uno di quelli più storici, che potrebbe fare un clamoroso ritorno sul mercato. Stiamo parlando della 126, che potrebbe essere rivista in chiave moderna, anche se per ora non c’è nulla di ufficiale, ma mai dire mai visti i tanti colpi di scena che hanno caratterizzato il mondo dell’automotive negli ultimi anni.
Fiat, ecco come potrebbe essere la 126 moderna
La Fiat 126 è un’icona della nostra automobile, e fu presentata, nella sua prima versione, nel lontano 1972. Il suo obiettivo era quello di sostituire degnamente la mitica 500, da cui riprese tutto il sistema meccanico. La scocca fu rivista per garantire una maggiore sicurezza e venne rinforzata, in modo da poter attutire al meglio gli impatti, soprattutto quelli laterali.
Il motore sprigionava la potenza massima di 23 cavalli, ma ciò non deve spaventare considerando che si tratta di un’utilitaria risalente a ben mezzo secolo fa, in cui la velocità delle vetture non era di certo il primo pensiero. Una delle sue caratteristiche era anche lo sterzo a cremagliera, che però poi verrà abbandonato nelle versioni successive.
L’auto rimase attiva sul mercato europeo sino al 1991, completando quasi due ventenni di attività, per poi essere spinta su quello polacco fino al 2000, anno in cui la sua produzione e commercializzazione fu fermata del tutto. Della Seicento fu realizzata una seconda serie nel 1976, che venne rivista nel frontale con dei fari comprendenti le luci di posizioni.
La 126 fu uno dei successi più grandi di casa Fiat, e c’è chi oggi spera in un suo clamoroso ritorno in chiave moderna. Il canale YouTube “damor 85” ne ha realizzato uno splendido render che potrete ammirare nel video postato in basso, anche se di ufficiale sulla sua produzione non c’è assolutamente nulla. Sarà curioso vedere se resterà un’idea di un appassionato o se in futuro avremo qualcosa di concreto, che nel caso sarà chiaramente rappresentato da una vettura elettrica, visto che la casa di Torino sta investendo in questa direzione per i prossimi anni.
Ciò che è certo è che gli appassionati restano molto legati alle vetture del passato, e sempre più spesso ammiriamo dei render in cui vengono raffigurate auto storiche riviste in chiave attuale. Probabilmente, come già accaduto per altri modelli, non se ne farà nulla, ma sognare, in un momento come questo, non costa davvero nulla.