La Ferrari ha vissuto una stagione di luci e ombra, ma di sicuro può gioire per essere stata in grado di realizzare un dato più che positivo.
Poter decifrare la stagione 2022 della Ferrari è sicuramente un’impresa molto ardua e complicata, perché da un lato c’è sicuramente l’amarezza per un Mondiale che a un certo punto sembrava davvero poter essere alla portata, mentre dall’altro lato ci sono davvero una serie di dati e di numeri molto positivi.
Indubbiamente Charles Leclerc non avrebbe mai voluto firmare per il secondo posto al termine di questo Mondiale, soprattutto vedendo come la Ferrari aveva iniziato la sua stagione con grande supremazia sui rivali.
Purtroppo una serie di problemi meccanici e uno sviluppo che sicuramente avrebbe potuto essere migliore hanno tolto al monegasco la grande occasione di potersi laureare campione del mondo, ma alla fine ci sono dei dati che fanno comunque sorridere Maranello.
La stagione 2022 dunque è terminata da diverse settimane e prima di ripartire con la nuova annata è giusto fermarsi un attimo per poter analizzare tutti insieme dei dati che possono essere davvero molto interessanti.
Si parlava molto di rivoluzione della Formula 1 con il passaggio all’effetto suolo e ora che il Mondiale è giunto al termine possiamo dire che effettivamente il cambiamento rispetto al 2021 è stato netto e con dei dati sotto gli occhi di tutti.
Infatti adesso andremo a vedere assieme quali sono le Scuderie che si sono migliorate, e in quali termini, rispetto al 2021 e quali invece hanno avuto un vero e proprio crollo rispetto a soli 12 mesi fa.
Se la stagione 2021 è stata davvero da dimenticare per tutto il mondo Ferrari, con la Rossa di Maranello che ha saputo salvare l’onore con il terzo posto in classifica costruttori ma nessuna vittoria in gara e con Alfa Romeo e Haas ultime in classifica, il 2022 è stato sicuramente quello della rinascita.
Il Cavallino Rampante passa così da essere la terza forza del Mondiale, poco sopra alla McLaren quarta e ben lontana dalle prime due, a essere la seconda in stagione e sicuramente molto vicina alla Red Bull per gran parte della stagione.
Il miglioramento in termini di punti è pazzesco, addirittura 230,5 punti in più rispetto al 2021, numeri che testimoniano comunque la grande bontà del lavoro degli ingegneri e dei meccanici a Maranello rispetto a solo un anno fa.
Decisamente ottimi anche i passi in avanti anche delle altre due Scuderie che montano il motore Ferrari, con l‘Alfa Romeo che ha saputo stanziarsi in un ottimo centro classifica totalizzando ben 42 punti in più rispetto al 2021 e soprattutto la Haas ha saputo muovere la sua classifica.
Dopo il deprimente zero di dodici mesi fa, ora la Scuderia italostatunitense ha avuto modo almeno di poter ottenere 37 punti, decisamente non male per il Team di Gunther Steiner.
Chi però si inserisce tra Ferrari e Alfa Romeo al secondo posto come Scuderia che ha totalizzato più punti rispetto al 2021 è la Red Bull del Re Max Verstappen, perché dopo un successo all’ultima curva ad Abu Dhabi, quest’anno l’olandese è stato mostruoso e anche Sergio Perez è decisamente migliorato.
Dunque la Red Bull ha potuto così ottenere 173,5 punti in più rispetto a un anno fa, mentre a chiudere la classifica delle Scuderie con saldo positivo ci ha pensato la Alpine, anche se i soli 15 punti in più sono stati nel complesso deludenti.
Chi invece è stata sicuramente la grande delusione della stagione 2022 è stata la Mercedes, con la Scuderia tedesca che non ha saputo, soprattutto all’inizio dell’anno, dimostrare di poter sopperire al cambio di regolamento.
Sono in totale quattro infatti i Team che montano un motore di Stoccarda e tutti e quattro hanno subito un crollo in termini di punti davvero non indifferente.
A peggiorarsi più di tutti è stata la McLaren, con la Scuderia di Woking che era partita con grandi proclami e con la speranza di lottare per il titolo, ma alla fine ha perso ben 116 punti.
Molto male anche la Mercedes, mai in lotta per il titolo e che ha saputo ripianare nel finale a un anno disastroso con un passivo di 95,5 punti.
Calano anche nelle prestazioni le due Scuderie minori, con l’Aston Martin che si conferma grande delusione con altri 22 punti persi rispetto a un anno fa e i miglioramenti della Williams del 2021 svaniscono mestamente a causa di un triste passivo di 15 punti.
Tra McLaren e Mercedes c’è però un’altra Scuderia che ha avuto un crollo rispetto a un anno fa e si tratta dell’Alpha Tauri, con Pierre Gasly e Yuki Tsunoda che sono stati le grandi delusioni dell’anno e con un disastroso -107 punti rispetto al 2021.
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