Pecco Bagnaia si avvicina alla nuova stagione dove dovrà difendere il titolo della MotoGP conquistato un mese fa. Le sue parole sono chiare.
Un Pecco Bagnaia in grande spolvero si prepara al ritorno alla pista, nella consapevolezza che l’obiettivo del 2023 sarà quello di difendere il titolo di MotoGP. Il campione del mondo partirà con i galloni di grande favorito, consapevole di una Ducati sensazionale e di avere alle sue spalle un team organizzato ed in netto vantaggio rispetto alla concorrenza.
Tuttavia, una grande incognita sarà rappresentata dall’arrivo nel suo box di Enea Bastianini, uno che ha già dimostrato di saper andar forte. Il “Bestia”, in sella ad una moto più vecchia di un anno, si è portato a casa ben quattro vittorie nel 2022, ed è stato l’unico a portare al successo una moto gestita da una squadra privata nella passata stagione.
Il Gresini Racing è cresciuto tantissimo assieme ad Enea e viceversa, e questo era il momento perfetto per arrivare nel team factory. In molti si chiedono se puntare su due galli nello stesso pollaio sia stata la scelta giusta, ma questa è una domanda che avrà risposta soltanto con il passare del tempo.
Tra Bagnaia e Jack Miller si era creato un rapporto di amicizia e complicità, ma l’australiano aveva avuto un rendimento deludente, collezionando solo tre vittorie in due anni contro le 11 di Pecco. A Jack non manca di certo la velocità, ma commette ancora troppi errori, e la KTM potrebbe essere la giusta casa costruttrice per puntare al riscatto.
La MotoGP degli ultimi anni è molto cambiata, e la Ducati è stata la pioniera di questi passi in avanti sul fronte tecnico. Al momento attuale, le uniche che sembrano poterne tenere il ritmo sono proprio il marchio austriaco, che ha avviato una collaborazione con Red Bull F1, e l’Aprilia, apparsa in grande spolvero nei test di Valencia successivi all’ultima gara.
Honda e Yamaha sembrano lontane, ma mai sottovalutare due case che hanno dominato la scena per un periodo di tempo lunghissimo. Marc Marquez e Fabio Quartararo sono i piloti più forti sulla piazza, anche se la coppia Ducati non scherza affatto. Lo spagnolo ed il francese però possono poco di fronte alla poca competitività delle loro moto, e la situazione non sembra essere migliorata con gli sviluppi portati a Valencia.
Il nuovo motore della Yamaha non ha dato i risultati sperati, mentre la Honda continua ad essere una moto molto nervosa. La Ducati, allo stato attuale delle cose, è la grande favorita, visto che la Rossa è ormai fortissima su ogni pista, ed inoltre può puntare sulla presenza di ben otto moto in pista. Il 2023 potrebbe essere una sfida tra Bagnaia e Bastianini, e Pecco non ha dubbi su chi possa essere il favorito assoluto.
MotoGP, Pecco Bagnaia sicuro delle sue possibilità
Pecco Bagnaia ha disputato una super seconda parte di stagione, che anche mentalmente potrebbe averlo fatto crescere e non poco. Il suo sogno di mettere le mani sul titolo della MotoGP sembrava svanito dopo poche gare, ma la rimonta fatta su Fabio Quartararo gli ha permesso di salire sul trono iridato.
Al momento, non è ancora chiaro se il rider torinese punterà ancora sul numero 63 o se deciderà di prendere l’1 del campione del mondo, cosa fatta per l’ultima volta nel 2012 da Casey Stoner ai tempi della Honda. La Ducati non scende in pista con quel numero dal 2008, proprio con l’australiano che decise di celebrare il suo titolo rinunciando al 27.
Bagnaia non avrà ancora deciso la cifra da apporre sulla livrea della sua Rossa, ma una convinzione sulla nuova stagione ce l’ha eccome: “Chi è il favorito per il 2023? Dico Pecco, posso farcela ancora. Aver vinto il titolo mi riempie di orgoglio, non c’è nulla di meglio per un pilota, è il sogno di una vita. Aver portato a casa il mondiale della MotoGP e farlo con la Ducati è stata la ciliegina sulla torta, ho vissuto delle emozioni incredibili“.
Pecco sembra aver acquisito molte consapevolezze sul suo potenziale, ed ora è più carico che mai in vista della prossima stagione. La prima tappa è prevista per il 26 marzo in Portogallo, sul tracciato di Portimao. Per la prima volta dopo decenni (eccetto il 2020 dove si partì a Jerez de la Frontera per via del Covid-19), la nuova stagione scatterà in Europa, con tre settimane di ritardo rispetto allo scorso anno.
Le squadre avranno più tempo per lavorare e correggere i difetti delle loro moto, con i test di Sepang che si avvicinano a poco a poco. La Ducati, lo scorso inverno, faticò molto nelle prime tappe, per poi crescere e sbaragliare la concorrenza dall’estate in poi. L’obiettivo della casa di Borgo Panigale è quello di fare la differenza sin da subito, per poter chiudere i conti il prima possibile.