Max Verstappen continua ad ottenere delle grandi gioie. Ecco un altro gran risultato raggiunto proprio in questi ultimi giorni dell’anno.
Una stagione d’oro quella vissuta da Max Verstappen e dalla Red Bull, i quali si sono laureati campioni del mondo sia per la classifica dei piloti che dei costruttori. Nonostante le affermazioni degli haters del figlio di Jos, è innegabile che questo ragazzo di appena 25 anni sia il migliore sulla piazza, visti i due titoli mondiali già in cassaforte e le 35 vittorie di tappa ottenute.
La sua sfortuna nella prima fase della carriera è stata quella di ritrovarsi immerso nel dominio della Mercedes, che lo ha portato a vincere il suo primo titolo relativamente tardi, considerando che il 2021 è stata la sua settima annata in F1. Tuttavia, l’orange è poi venuto fuori alla grandissima non appena la Red Bull gli ha fornito una monoposto di livello, riuscendo a sconfiggere Lewis Hamilton nel turbolento finale di Abu Dhabi.
Verstappen è tornato in pista con il #1 sulla scocca della sua RB18 in questa stagione come se fosse un pilota del tutto nuovo, migliorato in ogni aspetto rispetto al passato. La battaglia contro un sette volte campione del mondo lo ha forgiato ancor di più, rendendolo praticamente immune agli errori, ma anche un freddo calcolatore.
Infatti, nelle poche occasioni in cui non ha vinto considerando che si è imposto per 15 volte su 22 appuntamenti, Super Max ha sempre dato prova di potersi accontentare quando la sua Red Bull non gli dava modo di giocarsela per il gradino più alto del podio. L’esempio più lampante è quello relativo al Gran Premio d’Austria, dove la Ferrari di Charles Leclerc era risultata nettamente più forte.
In quel caso, Super Max aveva accettato di farsi scavalcare per ben tre volte nel corso della stessa gara, accontentandosi del secondo posto senza prendersi troppi rischi. Dunque, l’olandese ha ormai raggiunto un livello di maturità eccezionale, che lo porterà a crescere ancor di più nel corso del tempo.
In casa Red Bull, a proposito di questo, sono convinti che il due volte iridato migliorerà ancora strada facendo, sino a raggiungere dei livelli inarrivabili per gli altri. Con queste premesse, i rivali non possono stare tranquilli in chiave 2023, soprattutto considerando la superiorità tecnica espressa dal team di Milton Keynes.
Qualche anno fa, Super Max veniva considerato come un pilota troppo aggressivo, ed in molti erano convinti che si trattasse di un flop. Dal 2019 in avanti, l’orange ha iniziato a maturare strada facendo, per poi diventare il migliore in assoluto. Dopo la seconda vittoria iridata, per il figlio di Jos è arrivato anche un altro grande riconoscimento, che sicuramente non capita tutti i giorni. Ecco di cosa si tratta.
Verstappen, Super Max è lo sportivo dell’anno
Max Verstappen è stato eletto “Man of the Year” sulla copertina della rivista GQ, un grande riconoscimento per il due volte campione del mondo di F1. Nell’intervista concessa ai media in merito alla premiazione, l’olandese ci ha tenuto a ringraziare papà Jos, che lo ha cresciuto dal punto di vista professionale, seppur con metodi non proprio civilissimi.
L’orange ha infatti sottolineato che, visti da fuori, tali tipi di comportamenti potevano sembrare severi, ma ha ammesso anche che senza di lui non sarebbe mai diventato ciò che è oggi. Ovviamente, non si può dare torto al due volte iridato, che è ormai un computer, un animale da gare che non conosce più il significato della parola errore.
Il futuro di Verstappen è davvero roseo, considerando il suo grande talento e la giovane età. Dobbiamo ricordare, a proposito dei prossimi anni, che i regolamenti attuali vigeranno sino al 2025 compreso, prima dell’avvento della rivoluzione sulle power unit. Il livello di guida che questo ragazzo ha raggiunto e la superiorità della Red Bull non possono non preoccupare Ferrari e Mercedes, le quali devono correre in fretta ai ripari.
D’ora in avanti, la battaglia sarà molto più serrata secondo le parole dei team avversari, ma c’è da dire che quando si hanno a disposizione un pilota come Super Max ed un mago come Adrian Newey sotto il profilo tecnico, il ruolo di favoriti non potrà mai cambiare. Il 2023 è l’anno della verità per la concorrenza, ma anche per la massima formula.
Un altro dominio dell’olandese e del team di Milton Keynes sarebbe la conferma dell’apertura di un ciclo tecnico, che rischia di far precipitare questo sport nella noia più totale dopo le passeggiate delle Mercedes dell’era ibrida. Occorre trovare, ed in fretta, un antidoto allo strapotere di Super Max, ormai incapace di fare passi falsi.