Un noto canale Youtube ha deciso di mettere una contro l’altre tre supercar potentissime, ma ci ha aggiunto anche una Ducati Panigale V4 SP2.
Una moto può battere un mostro di potenza a quattro ruote? E’ una delle domande che si pongono più spesso gli appassionati di motori, anche perché da sempre la sfida tra moto e auto attira l’interesse. Certo è che ad oggi è ancora possibile fare un esperimento del genere, ma tra qualche anno potrebbe essere completamente diverso. La rivoluzione elettrica ormai infatti sta cambiando radicalmente il panorama mondiale, con la UE che ha stabilito nel 2035 il limite fino a quando sarà possibile vendere ancora auto con motori termici. Ci sarà un “interregno” ben più lungo però per i marchi storici che hanno fatto della sportività e della potenza il loro biglietto da visita, vedi Ferrari e Lamborghini solo per citarne alcune.
Marchi iconici come la Ferrari hanno già ceduto ai sistemi di sovralimentazione per alimentare alcuni dei loro ultimi modelli e, alle porte del 2023, è difficile trovare veicoli sportivi autentici che facciano a meno di ibridazioni, compressori o turbo per spremere fino all’ultimo cavallo dal loro motore.
Discorso diverso per le moto, che comunque in queste ultime stagioni stanno cominciando anch’esse a sperimentare qualcosa di diverso nelle motorizzazioni. Ma intanto i fan delle due ruote possono ancora assaporare i rumori dei motori di modelli storici prodotti da Honda, Ducati, Kawasaki e via dicendo.
Il canale YouTube di Hagerty ha riunito alcuni dei superstiti del segmento delle supercar aspirate, e lo ha fatto riunendo quattro vetture che ancora resistono all’uso della sovralimentazione. Ma dentro a questa sfida ci hanno piazzato anche una delle moto più veloci al mondo, la Ducati Panigale V4 SP2.
Ducati contro tutti, ecco l’esito
Si tratta dell’allestimento più performante della gamma delle superbike di Borgo Panigale ed è davvero una derivata diretta della moto che corre nel campionato e che ha vinto quest’anno con Alvaro Bautista. Sotto quel telaio pulsa un quattro cilindri a V da 1.103 cc che tocca i 215,5 CV a 13.000 giri/min. Sulla SP2 è di serie una trasmissione finale alleggerita che oltre a gestire con più precisione le fasi a gas chiuso può essere modificato con una diversa molla secondaria, così da variare l’intervento del freno motore meccanico. Tra le chicche anche uno scarico completo Akrapovic in titanio con silenziatori alti (omologato solo per la pista) che riduce il peso di 5 kg e porta così la potenza massima a 228 CV.
Una Ducati che ha sfidato in questo esperimento speciale quattro auto che fanno paura. La prima è forse la migliore auto sportiva mai prodotta in serie negli Stati Uniti, la nuova Chevrolet Corvette Z060 con motore V8 aspirato, 5,5 litri di cilindrata e il non trascurabile dato di 680 cavalli. Quella battezzata da molti come “Ferrari americana” è un’auto da pista, e grazie al suo albero motore piatto emette un rombo che ricorda molto quello offerto dalle sportive del Cavallino Rampante. Al suo fianco, da un lato, una Porsche 911 GT3 con motore sei cilindri, 4,0 litri di cilindrata e 525 CV, un veicolo che vanta di montare uno dei motori più compatti del segmento con 125 cavalli per litro di cilindrata. Dall’altro lato l’Audi R8 Performance V10 Spyder, l’unico V10 presente in questo curioso confronto che, con 620 CV sotto il cofano, ha comunque uno scatto micidiale.
Una sfida all’ultimo sangue che vede poi la vincente nel confronto tra le tre auto mettersi in gioco con la Ducati Panigale V4 SP2, che grazie ai suoi 228 CV di potenza, 168 chili di peso e l’esperienza del suo pilota, Josh Herrin, diventa un osso durissimo per la Corvette. E i dati a fine video lo confermano. In pratica più veloce della Ducati è stata solo un’auto.