La Ferrari sta effettuando alcuni test sul tracciato di Fiorano per capire al meglio le gomme Pirelli. Ecco su cosa sta lavorando Leclerc.
In casa Ferrari si lavora in chiave 2023, nella speranza di riuscire a risolvere i difetti che hanno rallentato la F1-75 nella seconda parte di stagione. Dopo l’addio di Mattia Binotto, che non sarà più né team principal né direttore tecnico, si è accesa anche la ricerca per trovare un sostituto in questo secondo ruolo, che l’ingegnere di Losanna deteneva da svariate stagioni.
Il nome caldo è quello di Simone Resta, il quale ha lasciato Maranello all’inizio del 2018 proprio per divergenze con l’ingegnere di Losanna. L’addio del team principal ha scatenato una caccia al nome nuovo, ed in questi giorni ne sono stati fatti davvero tanti, molti dei quali a dir poco improponibili.
Da parte di Charles Leclerc e Carlos Sainz, su questo argomento, non sono arrivati commenti, ed ora sarà molto curioso capire quale sarà la loro idea sul futuro della squadra. L’addio di Binotto è stato un bene? Soltanto il tempo sarà in grado di dircelo in maniera definitiva.
Il passo in avanti fatto sul fronte prestazionale da parte della Ferrari è stato innegabile nel 2022, ma è chiaro che per puntare a vincere il titolo serviva molto di più. Lo stesso team principal, un anno fa, aveva dichiarato che per giocarsela sino in fondo sarebbe stato l’unico obiettivo possibile, e non farcela equivaleva all’aver sbagliato tutto.
Durante l’anno, Binotto ha cambiato versione svariate volte, prendendo in giro anche i tifosi. Certe cose, evidentemente, non sono state gradite anche dalla dirigenza, con Benedetto Vigna che si è fatto sentire sulla vicenda, volendo prendere in mano la situazione e decidendo per il cambio al vertice della Gestione Sportiva.
Ora, però, non ci saranno più scuse, e con Binotto che non farà più da parafulmine servirà vincere ad ogni costo, altrimenti sarà stato tutto inutile. Occorrerà sicuramente mettere mano ad altri nomi, ben noti per via dei loro errori, ma che per il momento stanno mantenendo le loro posizioni all’interno della Scuderia modenese, con buona pace di chi era convinto che sarebbero stati eliminati subito.
Ferrari, Leclerc lavora sulle gomme Intermedie
La Ferrari ha avuto nel consumo delle gomme il suo più grande problema assieme all’affidabilità. Le prestazioni, eccezionali nella prima parte di stagione, sono man mano scemate a seguito di sviluppi carenti e della TD39, la direttiva tecnica introdotta in Belgio che ha ridotto la finestra di utilizzo per le Rosse.
In questi giorni, Carlos Sainz e Charles Leclerc stanno girando sul tracciato di Fiorano con la F1-75 per cercare di migliorare la situazione e di raccogliere dati in chiave 2023, una stagione dove occorrerà fare dei passi in avanti notevoli. La macchina ha un buon potenziale, ma è chiaro che la Red Bull è stata in grado di fare un passo in avanti che Maranello non è riuscita a replicare.
Lo spagnolo ha girato nella giornata di martedì concentrandosi sulle Full Wet, mentre Leclerc ha approfondito le Intermedie. Uno dei motivi è sicuramente legato a quanto accaduto nel Gran Premio del Giappone, nel quale la Ferrari ha letteralmente distrutto le coperture nella parte finale di gara.
Leclerc era riuscito a tenere il passo di Max Verstappen nei primi giri, ma in seguito è letteralmente crollato venendo raggiunto da Sergio Perez. Dando un’occhiata ai tempi di quella gara, emerge che anche l’Alpine di Esteban Ocon e la Mercedes di Lewis Hamilton erano riusciti ad essere più veloci nei giri conclusivi, segno che qualcosa, nell’utilizzo di questa mescola, non aveva funzionato.
L’obiettivo della Pirelli per il 2023 è quello di anticipare il warm-up della gomma, ovvero mandarla in temperatura il più in fretta possibile, per capire se sarà possibile eliminare del tutto le termocoperte entro il 2024. I piloti, stando a quanto hanno affermato negli ultimi tempi, non sono affatto favorevoli a questa idea, che rischierebbe di creare pericoli non da poco con gomme fredde.
A Maranello è bene non lasciare nulla al caso, nella speranza di separare l’aspetto tecnico e sportivo da ciò che sta accadendo all’interno della Gestione Sportiva. L’addio di Mattia Binotto ha generato un vuoto di potere, ed in questi giorni si sta decidendo su chi puntare al suo posto.
Il nome caldo di Frederic Vasseur è ancora il lizza, ma le sue quotazioni sono decisamente calate rispetto ad un paio di settimane fa, segno che a Maranello si stia ancora pensando alla migliore soluzione, senza alcuna fretta. Le prossime giornate che anticiperanno il nuovo anno saranno decisive in tal senso.